lunedì 29 settembre 2025
Volume. Africa Orientale Italiana Impero tra Realtà e Propaganda Volume I
venerdì 19 settembre 2025
CESVAM REPORT 2021 2025
www.storiainlaboratorio.blogspot.com
Il Blog è stato attivato come espressione del
Progetto “Storia in laboratorio” rivolto agli studenti delle classi medie e superiori.
E’ espressione delle pubblicazioni
Raccolte nella “Collana Storia in Laboratorio” e della Serie Università come
spazio esterno delle pubblicazioni del CESVAM – Istituto del Nastro Azzurro”
Aperto nel 2011, ha avuto un totale di 42913 visitatori,
con una media mensile che oscilla tra i 400 e 500 visitatori mensili.
Sono stati pubblicati 343 post.
Dal settembre 2021 all’agosto 2025 si sono aggiunti altri visitatori portantdo il totale dalla apertura a 66797 visitatori, con una media mensile totale di 328 unità
Il totale dei post pubblicatis sono 520
La media dei vistatori negli ultimi mesi è oscillante tra i 500 e 600 visitatori con la cadenza decadale
(info:ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org)
martedì 9 settembre 2025
INFOCESVAM N.4 del 2025 Luglio Agosto 2025 1 Settembre 2025
INFOCESVAM
BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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ANNO XII, 67/68/, N. 4, Luglio - Agosto 2025, 1 settembre 2025
XII/4/1026 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 3 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1001 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento
XII/4/1027 – Chat I Alumni. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione a luglio 2025 una chat per tutti coloro che hanno frequentato i Master di Storia Militare Contempranea, Polirica Militare Comparata e Terrorismo ed Antiterrosimo Internazionale. La denominazione è Alumni.
XII/4/1028 – Volume Serie Università. Alessia Biasiolo. “La Fabbrica che costrusce la Storia”. Analisi della produzione industriale italiana tra Ottcento e Novecento”. Inviato testo alla Casa Editrice. Predispoto Presentazione, Prefazione, Premessa, Nora dell’Autrice, Ringraziamenti Bibliografia. Chiesto preventivo di spesa.
XII/4/1029 - Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Predisposto il Manoscritto 1. Dedicato ai Martitiri di Fiesole. Raccolti da M Vignola n. 15 Documenti che sono le testimonianze repertoriate nel 1945 e 1946
XII/4/1030 - Osimo – Collaborazione CESVAM Associazioni. ANPI – 6 luglio 2025. “ 81° Liberazione di Osimo”. Il Contributo degli Osimani alla Lotta di Liberazione. Storie di militari, patrioti e deportati osimani dopo l’8 settembre. I direttore ha tenuto la relazione introduttiva. Presentato e distributi il Dizionario minimo della Guerra di Liberazione. Presentata una vetrina con tutte le pubblicazioni del CESVAM e del materiale divulgativo
XII/4/1031 – IL CESVAM e le sue attività sono state sospese dal 10 al 30 agosto 2025 per la pausa estiva. La programmazione e la pianificazione adottata ha garantito la regolare pubblicazione dei post in rete.
XII/4/1032 - Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” nella versione Bozza 2 Revisione Completata. Compilazione Indici dei Nomi propri, geografici e militari. La copertina è stata composta ed edita.
XII/4/1033 - Chat III Albo d’Oro. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione di luglio 2025 una chat per tutti coloro che hanno partecipano alla creazione dell’Albo d’Oro dei Decorati al Valore militare sia come Utenti che come Collaboratori. La denominazione è Albo d’Oro.
XII/4/1034 – Sito del Nastro Azzurro: www.istitutodelnastroazzurro.org riporta fino al 30 agosto 2025 nel Banner “Il Valore Militare Oggi” gli atti di Valore che si sono avuto nel passato.
XII/4/1035 Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Dal 7 luglio 2025 a cadenza settimanale (ore 08.00) sono pubblicati degli “schort” (Video della Durata di 2 minuti) che illustrano le singole pubblicazioni del CESVAM, 4 pubblicazioni a Luglio (Presentazione, Catalogoa Stampza, Atti 2016, La III Guerra di Indipendenza e 4 pubblicazioni ad Agosto (Anzio, Ebrei I,II, Giudeofobia in Italia. Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM.
XII/4/1036 - Chat II Cusano Master. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione a luglio 2025 una chat per tutti coloro che fanno parte della Docenza per i Master di Storia Militare Contemporanea, Polirica Militare Comparata e Terrorismo ed Antiterrosimo Internazionale. La denominazione è Cusano Master.
XII/4/1037 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Luglio, 4 Video, Mese di Agosto 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I Video, della durata di 20 miniuti circa (Long Video) sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM
XII/4/1038 – La Rivista QUADERNI del NASTRO AZZURRO n. 2 del 2025 (aprile giugno 2025) 36° della Rivista in data 30 agosto 2025 è stata invia nella forma pdf a tutti coloro che sono iscritti alla predetta Main List.(603) Il n. 1 del 2025 (gennaio – marzo 2025) 35° della Rivista è stato inviato in data 30 luglio 2025
XII/4/1040 Concorso nazionale a premi per Tesi di Laurea e di Dottorato Anno 2025. Tema “Evoluzione degli scenari operativi e lo sviluppo di nuove capacità: opportunità e sinergie per innovare le capacità navali dell’industria della difesa” Al seguente link: concorsitesidi laurea2025 marina militare” è possibile visualizzare la locandina e consultare il relativo bando.
XII/4/1041 – La Presidenza nazionale ha diramato al Circolare 239 del 12. giugno 2025 nella quale si indica il Programma del XXXII Cobgresso Nazionale che si terrà a Genova il 24 e 25 ottobre 2025. Sono seguite altre due circolari ad integrazione di questa citata.
XII/4/1042 In esito a quanto pubblicato con nota n. XII/4/1035 per i Volumi di G. Cecini si sono avuti oltre le 300 visualizzazioni, così come per il Volume della Biasiolo. Gli altri Volumi hanno avuto visualizzazioni tra le 100 e le 200. Si reputa che questo sia un buon risultato.
XII/4/1043 - Chat IV Progetti Nastro Azzurro. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione a luglio 2025 una chat per tutti coloro che sono interessati e partecipano alla realizzazione dei Progetti sia esterni che esterni del CESVAM Tale Chat integra questo Infocesvam in quanto ha una cadenza quotidiana. La denominazione è Progetti Nastro Azzurro.
XII/4/1044 – Il Ministero della Difesa Ganinetto del Ministro ha comunicato l’approvazione dei Prgotetti del 2025. Si è in attesa di conoscere i Titoli dei Progetti stessi-
XII/4/1045 – La Medaglistica rappresenta un brend dell’Istituto del Nastro Azzurro. Ancora una volta si invita a divulgare questo aspetto, acquistando le medaglie coniate dall’Istituto per gli anniverari recenti e farne opera di presenza presso Istitutzioni Enti, Collezionisti e Case d’ARte
XII/4/1046 – La edizone dei QUADERNI ON LINE (www.valoremilitare.blogspot.com) nel mese di luglio 2025 ha avuto 4178 contatti e nel mese di agosto 2025 4278 mantenendo anche nel periodo estivo un buon libello di accessi.
XII/4/1047 – Sito dell’Istituto del Nastro Azzurro (www.istitutodelnastroazzurro.org). Comparto CESVAM. Alla data del 30 agosto 2025 sono stati pubblicati tutti i post secondo la programmazione adottata
XII/4/1048 – La Rivista QUADERNI del NASTRO AZZURRO N. 3 del 2025 (Luglio – Settembre 2025) 37° della Rivista dal 28 Agosto è in distribuzione in base all’Indirizzario alla data del 28 Agosto2025. E’ stato raggiunto l’obiettivo di sperire la Rivista su carta entro la data di uscita teorica (30 settmbre 2025). La versione Pdf sarà inviata il 30 settembre 2025
XII/4/1049 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Schort Video Mese di Luglio, 4 Video, mese di Agosto 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video (Gli Schort Video) sono trasmessi ogni lunedi, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM.
XII/4/1050 - Prossimo INFOCESVAM (settembre - ottobre) sarà pubblicato il 1 novembre 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.
(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
domenica 31 agosto 2025
Guerra di Liberazione. Domande in cerca di risposta
Massimo Coltrinari
Al momento della caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, e la sostituzione di Mussolini con il Maresciallo Badoglio a capo del Governo, la stragrande maggioranza degli Italiani accarezzò l’idea che la guerra fosse finita, e che l’Italia avrebbe trovato una soluzione con gli anglo-americani per mettere fine agli errori del Fascismo e quindi ritornare a una situazione di pace. Era una illusione collettiva, in quanto la violenza che il Fascismo aveva portato a popoli e territori non poteva essere dimenticata come inesistente; inoltre nessuno metteva in conto l’atteggiamento della Germania e dei suoi alleati. I giorni del governo badogliano entrano in quella nebulosa situazione che va sotto il nome di “crisi armistiziale”, in cui molti coni d’ombra ancora restano tali, che la versione acquisita ancor oggi non può reggere alla realtà dei fatti, che molti punti chiave aspettano interpretazioni ulteriori per definire un quadro che non è quello oggi accettato. Nell’ambito della cosiddetta “crisi armistiziale” prendiamo dei episodi, dei momenti, dei fatti cercando “dal basso” di ricostruirli e comprenderli per allargare gli orizzonti. Pertanto come dobbiamo considerare questi fatti:
Il Ten. Col. Zignani e il Col. Raucci: fucilati il 17 novembre 1943 ad Elbassan in Albania dai tedeschi, con l’accusa di non essersi arresi e prese le armi conto forze tedesche alleandosi con i ribelli albanesi, in uniforme italiana con le stellette al bavero, perché a capo di unità combattenti del C.I.T.a.M. (Comando Italiano truppe alla Montagna), in contatto ed autorizzato con il Comando Supremo Italiano a Brindisi
197 Sottotenenti dell’Esercito Italiano, di complemento, giurano fedeltà al Re ed alla Patria nel campo di concentramento tedesco di Darlan in Polonia il 23 novembre 1943, in quanto catturati prima della fine del loro corso di Allievi Ufficiali in Italia.
Le I.S.U. ( Le Italian Unit Service) lavorano, nel gen. 1944, 24 ore al giorno con turni di 8 ore al porto di Boston per alimentare il Corpo di Armata Americano che sbarcherà in Normandia nel giugno 1944
Il gen. Raffaele Cadorna è al comando del Corpo Volontari della Libertà nel Nord Italia riconosciuto da tutte le forze “ribelli” operanti attraverso le forze politiche riunite nel CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia)
Il I Raggruppamento Motorizzato dell’Esercito Italiano attacca sulla stretta di Mignano Montelungo l’8 e il 16 dicembre 1916 inquadrato nella 36a Divisione Texas USA
Mussolini, capo della Repubblica Sociale Italiana, proclama nel 1944 la socializzazione.
Il cap. dei carabinieri reali dell’Esercito Italiano Pezzella è a capo della compagnia di Reali Carabinieri che svolge compiti di polizia militare sulla testa di ponte di Anzio dal 22 gennaio al 25 maggio 1944 in sostituzione delle Polizie militari britanniche e statunitensi, riconosciuto da tutti
La Divisione “Garibaldi” composta da unità alpine combatte in Montenegro (Zavattaro-Ardizi) contro i tedeschi a fianco
La Balkan Air Force composta totalmente da personale militare italiano con basi nelle Puglie rifornisce le unità partigiane jugoslave al comando di Tito, per conto degli Alleati
Il fronte militare clandestino di Roma (gen. Bentivegna) con la sua attività informativa salva dalla distruzione la testa di ponte alleata di Anzio (febbraio-marzo 1944)
4000 Italiani in uniforme tedesca (Whermach) difendono Praga nell’aprile 1945. Fatti prigioni dai Sovietici, ricevono un trattamento particolare, diverso da quello riservato ai tedeschi, più benevolo e comprensivo
Le Divisioni “Friuli” e “Cremona” liberano la Corsica dall’8 al 21 settembre 1943 e consegnano l’Isola alle forze Francesi sopraggiunte Hanno oltre 700 morti e 100 feriti
La Divisone “Perugia” rimane in armi (oltre 10.000 uomini) nell’area di Santi Quaranta fino al 3 ottobre 1943, 8 giorni dopo la resa della Divisione Acqui, in attesa dell’arrivo dei soccorsi promessi dall’Italia, su ordine del Comando Supremo italiano a Brindisi
mercoledì 20 agosto 2025
domenica 10 agosto 2025
giovedì 31 luglio 2025
domenica 20 luglio 2025
Guerra di Liberazione Approccio adottato. Premessa
Massimo Coltrinari
Gli avvenimenti in Italia dopo la resa del Regno d’Italia e l’annuncio della firma dell’armistizio l’8 settembre 1843 potrattasi per tutto l’arco di tempo che arriva alle date significative del 25 aprile, 2 maggio e 8 maggio 1945 necessitano di una definizione preliminare al fine di comprendere le ragioni e le scelte che li hanno determinati. Per raggiungere questo necessita andare a vedere più da vicino gli Attori che li determinarono, sia quelli principali sia quelli secondari. Questi attori, in prima approssimazione si possono raggruppare in due coalizioni, ovviamente contrapposte e protagoniste di quella che univocabilmente è stata chiama la Seconda Guerra Mondiale: la coalizione delle Nazioni Unite, a guida inizialmente della Gran Bretagna, poi degli Stati Uniti e la coalizione hitleriana, definita dalla propaganda dell’epoca, Asse prima Roma- Berlino, poi ROBERTO, Roma-Berlino-Tokyo, a guida in Europa indiscutibilmente della Germania, in Asia dal Giappone.
La situazione nel settembre 1943 vede la Germania sulla difensiva strategia sul fronte orientale, dopo la non riuscita offensiva per la eliminazione del saliente di Kursk, l’Armata Rossa prosegue la sua progressione verso ovest investendo e conquistando Kiev e l’Ucraina, minacciando le forze tedesche in Crimea. Gli alleati il 1 ottobre 1943 conquistano Napoli, mettendo il sigillo finale di vittoria allo sbarco a Salerno di tre settimane prima. Nel Pacifico gli statunitensi portano le operazioni a Tarawa nel gruppo delle isole Gilbert. Anche il Giappone è sulla difensiva strategica.
Nella coalizione delle Nazioni Unite l’idea centrale strategica è lo sbarco in Europa, invocato in modo perentorio dal Mosca e da Stalin chiesto sempre più insistentemente, per alleggerire il fronte orientale. La Russia sovietica non considera le operazioni in Italia l’apertura di un secondo fronte, essendo insignificante, a giudizio dei russi, il peso strategico di queste operazioni nel quadro generale della guerra. Gli Alleati, eliminando dalla lotta l’Italia, uno dei componenti più qualificati dell’Asse, avevano raggiunto uno degli obiettivi intermedi della guerra. Ora, come detto, ci si doveva concentrare contro la Germania, per conseguire la vittoria finale. Quello italiano doveva essere tenuto aperto, cercando di attirarvi il maggior numero possibile di forze tedesche, cercando nello stesso tempo di impiegarvi il minor numero possibile di proprie truppe. Da questo concetto discende il fatto che gli Alleati dirotteranno sul fronte italiano le forze del Commonwealth, (neozelandesi, indiani, sudafricani ecc.) e di paesi minori (polacchi, greci, francesi degaullisti, brasiliani ecc.) mentre trasferiranno in Gran Bretagna quelle nazionali sia britanniche che statunitensi.
Nella coalizione hitleriana, nei confronti dell’Italia emerge il tradizionale odio di derivazione risorgimentale ed austroungarica, considerata traditrice e voltagabbana. Quindi emerge un sentimento di vendetta e punizione che caratterizzerà tutto l’atteggiamento tedesco, in parte motivante anche le innumerevoli stragi e violenze commesse contro la popolazione italiana. In Italia i tedeschi si comportano come in tutti i paesi occupati, con in più questo delta vendicativo di tradizionale odio verso le popolazioni latine. Considerando sempre il fronte orientale il front in cui si sarebbe decisa la guerra, quello italiano doveva essere tenuto, possibilmente il più possibile a sud, tenendo lontano dai confini meridionali del Reich i nemici, assorbendo il minor numero di forze. Quindi un atteggiamento difensivo, cercando di avere il massimo utile in termini di risorse agricole, industriali e finanziarie.
Considerando gli atteggiamenti e le ragioni delle due coalizioni, si può dire che gli avvenimenti in Italia dal settembre 1943 a maggio 1945, per gli Alleati prese il nome di Campagna d’Italia, una delle tante campagne condotte da Gran Bretagna e Stati Uniti e alleati minori, mentre per la Germania era la difesa del fronte meridionale, avente la funzione di tenere i nemici il più lontano possibile dal territorio del Reich, in attesa della decisione finale.
venerdì 11 luglio 2025
INFOCESVAM N, 3 DEL 2025 MAGGIO GIUGNO 2025 1 LUGLIO 2025
INFOCESVAM
BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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ANNO XII, 65/66/, N. 3, Maggio - Giugno 2025, 1 luglio 2025
XII/3/1001 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 3 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1001 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento
XII/3/1002 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Liv. Storia Militare Contemporana e Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi si è tenuta in sede il giorno 16 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.
XII/3/1003 – Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” è nella versione Bozza 1 Revisione. Compilazione Indici dei Nomi propri, geografici e militari. La copertina è stata composta ed edita.
XII/3/1004 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, presso la sede del Gruppo Medaglie d’Oro ha presidetuo alla presentazione del Volume di Giovanni Cecini “ I grandi Eroi della Seconda Guerra Mondiale”
XII/3/1005 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Politica Militare Comparata (vds XII/3/1002) sono: Dr. Casamento; Dr. Corona. Si sono ritirati per questo anno accademico 4 frequentatori.
XII/3/1006 - XII/2/984 – Progetto 2024/4 “Dal Corpo di Liberazione ai Gruppi di Combattimento” Predisposto il Manoscritto 1. Chiesto preventivo di Spesa alla Casa Editrice. Predisposta Bibliografia, Prefazione, Premessa, Ringraziamenti
XII/3/1007 - In distribuzione il n. 2 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione. Richiedere copie su carta a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org
XII/3/1008 - E’ in preparazione il “CESVAM REPORT” Settembre 2021 – Agosto 2025. N 4 della Rivista QUADERNI” che completa i Report Settembre 2014 – Agosto 2019 (2019) e Settembre 2019 – Agosto 2021 ( 2021). Richiesto preventivo di Spesa. Edizione speciale della Rivista “QUADERNI”
XII/3/1009 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Storia Militare Contemparane dal 1792 ad oggi (vds XII/3/1002) sono: Dr.ssa Pasin; Dr. Rustioni, Dr.Boldrini, Dr. Piccione, Dr. Picchierri, Dr.Foria. Si sono ritirati per questo anno accademico 5 frequentatori. Tutti i laureati hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM
XII/3/1010 – Castelferreti (AN) - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, insieme al presidente della Federazione Regionale delle Marche, MAVM Claudio Fiori, il 13 giugno 2025 ha presenziato al Convegno “81° anniversario del passaggio del Fronte 1944- 2025. E’ stata svolta la Relazione “Il valore militare al femminile durate la Guerra di Liberazione 1943 – 1945”. Ricordata la staffetta partigiana Teresa Vergalli.
XII/3/1011 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Maggio, 4 Video, mese di Giugno, 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM
XII/3/1012 – In occasione della presentazione (Vds. XII/3/1004 del Volume di Giovanni Cecini il 26 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Goffredo Zignani, nipote della MOVM Goffredo Zignani, fucilato dai tedeschi il 19 novembre 1943 ad Elbassan (Albania). Il Dott. Goffredo Zignani ha chiesto di iscriversi alla Federazione Provinciale di Ancona, per continuare la collaborazione con il CESVAM.
XII/3/1013 - Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Predisposto il Manoscritto 2. Acquisti i dati della II e III Parte ( Vittine da 2 a 9 e Vittime da 10 a 49) Si hanno quindi tutti gli episodi (1415) in cui si sono avute vittime plurime
XII/3/1014 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Associazione Ex Allievi della Nunziatella Sezione del Lazio. Cinema in Divisa. Dato il contributo alla presentazione dei fil di carattere storico. Ed al Giornale illustrativo. Svolto mercoledi 11 giugno 2025 l’incontro di presentazione, alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri, di Roma, l’incontro di presentazione per il 2025/2026.
XII/3/1015 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale si è tenuta in sede il giorno 30 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.
XII/3/1016 - Progetto 2024/3 – Progetto “ Il Valore Militare e le Fosse Ardeatine”. Collaborazione con Aladino Lombardi. Contatti diretti con la Direzione del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Predisposto il Manoscritto n. 3. Predisposto i materiali per tutti i decorati. Predispostta Bibliografia, Premessa, Nota Autore, Presentazione e Prefazione .
XII/3/1017 – Pesaro – Collaborazione CESVAM Federazioni. Federazione Provinciale di Pesaro. Federazione Provinciale di Teramo, 13 giugno 2025. “ Lassu dove volano gli eroi. Storie di aviatori pesaresi e teramani. Il Presidente della Federazione Regionale delle marche dell’Istituto MAVM Claudio Fiori ha svolto un intervento sui temi del Valore Militare e suoi significati. Presentata una vetrina con alcune le pubblicazioni del CESVAM e del materiale divulgativo.
XII/3/1018 – Nel prossimo numero si darà conto delle CHAT attivate per agevolare la comunicazione circolare tra tutte le componenti CESVAM
XII/3/1019 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 luglio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 3 del 2025. (Uscita luglio 2025)
XII/3/1020 – Progetto 2024/1 – “80° della Guerra di Liberazione. Monte Marrone. 1 -10 Aprile 1944. la svolta”. Predisposto in bozza i capitoli I, II, III, IV, e la Bibliografia generale e di pertinenza. Compilati La Premessa, Introduzione, Bibliografia, Nota dell’Autore. Richiesto il preventivo alla Casa Editrice. Predisposto il Manoscritto 2.
XII/3/1021 - In occasione della Conferenza (Vds. XII/3/1010) il 13 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Carlo Mariotti Zignani, nipote del pludecorato Carlo Mariotti, combattente della I e della II guerra mondiale Il Dott. Carlo Mariotti è socio della Federazione Provinciale di Ancona dell’Istituto del Nastro Azzurro
XII/3/1022 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Terrorismo ed Antiterrosimo (vds XII/3/1015) sono: Dr.ssa Bernardini; Dr. Sprenberg, Dr.Speranza, Dr. Garbo, Dr. Alfano , Dr.Revelli. Dr.Avallone, Dr. Aldramaki. Si sono ritirati per questo anno accademico 6 frequentatori. Alcuni di loro hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM
XII/3/1023 - Progetto 2024/3 – Titolo. “Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di combattimento”. Terminata la raccolta del materiale documentario e di quello iconografico. Predisposto il manoscritto 3. da predisporre la Copertina.Predisposto Nota Autore e Ringraziamenti. Predisposta Bibligrafia
XII/3/1024 – Indirizzo del Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro. La parola da digitare sulla icona di ricerca è CESVAM
XII/3/1025 - Prossimo INFOCESVAM (luglio - agosto) sarà pubblicato il 1 settembre 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.
(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
lunedì 30 giugno 2025
venerdì 20 giugno 2025
1938 Operazione "Caso Verde" L'Occupazione della Cecoslovacchia
Sergio Benedetto
Sabetta
Nell’attuale
tensione diplomatica in cui le parti giocano al rilancio per ottenere il
massimo dalle trattative, se non addirittura di realizzare l’obiettivo
primario, è da ricordare il “Caso Verde” del 1938-39, ossia il nome in codice
del piano segreto per attaccare e occupare la Cecoslovacchia e gli eventi che
ne conseguirono.
La
Cecoslovacchia era il frutto della sconfitta dell’Impero asburgico nella Grande
Guerra e delle teorie Wilsoniane, il 14 novembre 1918 il Comitato nazionale di
Praga assumeva i poteri militari e civili proclamando la Repubblica.
Con i successivi trattati di
Versailles e di Saint-Germain ottenne, da parte tedesca, il territorio nella
Slesia di Hlucin e dalla dissoluzione dell’Impero asburgico, oltre che la
Boemia e la Slovacchia, anche la Moravia e la Slesia.
Sebbene uno
dei paesi più progrediti culturalmente ed economicamente dell’Europa centrale,
soffrì da subito del revanscismo tedesco e dei problemi etnico -territoriali
derivanti dalla varietà della sua popolazione.
Su
15.240.000 di cittadini nel 1937, il 50% era costituto da Cechi, il 17% da
Slovacchi, il 22,3% da Tedeschi dei Sudeti, il 4,8% da Magiari, il 3,8 % da
Ucraini – Ruteni, l’ 1,3% da Ebrei e, infine, dallo 0,6 % di Polacchi, oltre ad
ulteriori minoranze tra cui Romeni e Zingari.
Il 28 maggio
1938 Hitler, riunito nella Cancelleria lo Stato Maggiore della Wehrmacht,
annunciò l’intenzione di invadere la Cecoslovacchia ( Piano Verde), la notizia
giunta a conoscenza degli Inglesi e dei Francesi spinse il primo ministro
inglese, d’intesa con il governo francese, Lord Arthur Neville Chamberlain, a
recarsi più volte in Germania per trattare con Hitler senza alcun esito.
Il 12
settembre, con il favore dell’Italia, Hitler ripresentò la richiesta di una
piena autonomia e del diritto di autodecisione per i Tedeschi dei Seduti, alla
quale Inghilterra e Francia fecero sostanziali concessioni.
Hitler ormai
convinto che le Potenze occidentali non sarebbero entrate in guerra rialzò la
posta, puntando segretamente allo smembramento dello Stato Cecoslovacco sotto
controllo tedesco.
La crisi era
ormai diventata una crisi europea e Chamberlain, consultatosi con il primo
ministro francese Daladier, chiese un incontro urgente con Hitler che fu
fissato per il 15 settembre.
A
Berchtesgaden il pomeriggio del 15 Hitler ribadì la ferma volontà di ottenere
la secessione dei Sudeti, Chamberlain chiese di potere consultare il suo
Gabinetto e il governo francese in cambio della promessa che nel frattempo i
Tedeschi non si sarebbero mossi.
Tornato a
Londra, mentre i Francesi si dimostrarono come gli Inglesi favorevoli ad
accettare le richieste tedesche, vi fu un netto rifiuto da parte del governo
céco che ricordò alla Francia il patto di alleanza firmato, tuttavia innanzi ai
tentennamenti francesi il governo céco , sentendosi abbandonato, il 21
settembre si dimise.
Il 22
settembre Chamberlain ritornò in Germania e nel pomeriggio a Godesberg sul Reno
incontrò Hitler, riferì che le richieste tedesche erano state accettate e che i
Sudeti potevano passare alla Germania senza la necessità di un plebiscito, per
le aree a popolazione mista una futura commissione di tre membri, tedesca, ceca
e neutrale, avrebbe deciso.
Infine, i
trattati di assistenza della Francia e della Russia potevano essere sostituiti
da una garanzia internazionale, così da rendere la Cecoslovacchia assolutamente
neutrale.
Hitler
pretese, rialzando la posta, che i Sudeti venissero immediatamente occupati
dalla Germania entro il 1 ottobre, le trattative proseguirono il giorno
seguente per via epistolare, alla sera vi fu un ulteriore drammatico colloquio.
Allo
statista inglese fu presentato un memorandum con allegata una carta geografica
contenente le pretese territoriali tedesche, l’evacuazione dei cechi dai Sudeti
doveva iniziare il 26 e terminare il 28 settembre, davanti alle proteste
inglesi il termine fu spostato al 1 ottobre, data che peraltro era già stata
segretamente fissata per l’attuazione del piano “Caso Verde”.
L’ultimatum
fu respinto dai governi francese, inglese e céco, la Francia dichiarò che
avrebbe mobilitato, lo stesso l’Inghilterra in appoggio della Francia in caso
di guerra, mentre Praga aveva già ordinato la mobilitazione.
L’ultimatum scadeva
alle ore 14,00 del 28 settembre, la guerra appariva inevitabile, sebbene buona
parte dei generali della Wehrmacht fossero contrari, quando nella tarda
mattinata Chamberlain chiese la mediazione di Mussolini, che accettò anche per
evitare gli obblighi del “Patto di acciaio”.
Nel
pomeriggio, durante una drammatica seduta della Camera dei Comuni, arrivò la
notizia che Hitler aveva accettato di spostare la mobilitazione di 24 ore per
incontrare a Monaco Chamberlain e Daladier con la mediazione di Mussolini,
esplose un applauso con la sola astensione di Churchill.
Il 29
settembre 1938 nel pomeriggio avvenne l’incontro a Monaco senza la
Cecoslovacchia per volontà tedesca, Mussolini presentò un memorandum ispirato
dai tedeschi per i negoziati che fu accettato a notte inoltrata.
L’accordo
prevedeva l’immediato inizio della evacuazione dai Sudeti dei céchi da
completarsi entro il 10 ottobre, senza alcun indennizzo per i beni lasciati e a
completo carico di Praga.
Sei mesi
dopo, tra il 15 e il 16 marzo 1939, violando gli accordi di Monaco tutta la
Boemia e la Moravia fu occupata e dichiarata Protettorato, il 16 marzo anche la
Slovacchia fu posta sotto la protezione tedesca, la Polonia e l’Ungheria
presero a loro volta i territori a maggioranza polacca e magiara.
Il risultato
immediato fu l’ulteriore decisione di Hitler di alzare la posta anche sulla
Polonia, la diffidenza dei Russi verso le potenze occidentali con il
conseguente patto Ribbentrop - Molotov dell’agosto 1939, la crescita
dell’ammirazione di Mussolini per la spregiudicatezza di Hitler, ma anche
l’eliminazione di qualsiasi opposizione tra i generali nella Wehrmacht che di
fronte all’aggressività di Hitler erano rimasti titubanti, oltre
all’acquisizione dei territori centrali dell’Europa per la successiva offensiva
verso la Polonia.
Bibliografia
·
R.
Cartier, La seconda guerra mondiale, Vol. I, Arnoldo Mondadori ed. 1968;
lunedì 9 giugno 2025
Il Rischio sistemico “Parresia”ed etica nella crescita tecnologica
“ La risposta dipendeva dalla domanda che le veniva rivolta”
( Méro – Calcoli morali, 165)
Nella nostra analisi si può partire
dagli aspetti finanziari per arrivare a quelli più propriamente politico –
strategici, essendo aspetti diversi di uno stesso problema, sfaccettature che
si riconducono ad una stessa visione, molte volte in conflitto con se stessa
per la sua contraddittorietà.
Nell’intervento di Donato Masciandaro, Tassare la finanza : istruzioni per l’uso
( in E. & M. – SDA Bocconi, 46-47, Etas 3/2011), si affronta il rapporto
tra regolamentazione, tassazione e rischio sistemico finanziario secondo un’
ottica complessiva e non più separata, queste osservazioni nascono dalle
conseguenze della crisi finanziaria, fallimento della Lehman Brothers, iniziata nel 2008 a seguito della crisi dei mutui subprime scoppiata negli USA nel 2006,
crisi allargatasi nel 2009 all’U.E., a partire dalla Grecia, fino a coinvolgere
nel giugno del 2011 l’Italia stessa.
Quello che emerge sia per il controllo
che per la tassazione è il problema della valutazione del rischio sistemico,
sia in termini di prevenzione che di redistribuzione dei costi una volta
esplosa la crisi, deve tuttavia osservarsi che una valutazione del rischio
sistemico è molte volte mancata negli stessi Istituti preposti.
Vi è stata sostanzialmente una scarsa
coscienza, più o meno voluta, delle problematiche derivanti sia dall’uso di
determinati strumenti finanziari, sia del riflesso fiduciario che su di essi si
proietta nell’adottare determinati comportamenti politico-amministrativi.
L’ottica del breve e della necessità di non configgere sui
fondamentali, secondo una lettura politicamente corretta, ha fatto si che
affrontare il problema del rischio sistemico allargandolo dalle dinamiche
finanziarie a quelle sociali diventasse per i controllori e i regolamentatori
troppo complesso ed oneroso, d’altronde il continuo pendolo tra pubblico e
privato, tra socialismo e liberismo, ossia tra sopravvivenza del gruppo e
quella del singolo in un equilibrio stabile impossibile, fa sì che diventi
difficoltoso determinare il rapporto tra logica del gruppo e comportamento
individuale in una probabile strategia mista dalla difficile definizione (L. Mèro, Calcoli morali, parte II – Alle
origini della diversità, Dedalo ed. 2005).
La difficoltà stessa è diventata quindi
alibi per non dire, per non disturbare i manovratori e gli interessi
coalizzati, se non a sua volta elemento per piegare le valutazioni sui binari
desiderati, la stessa tecnologia nell’aumentare le possibilità di analisi a
seguito dell’abbondanza di dati disponibili e della potenza di calcolo,
complica di fatto le valutazioni sulle possibili conseguenze dell’interagire di
innumerevoli sistemi collegati fra loro, rendendo le stesse metodologicamente
arcane per la generalità dei cittadini.
Si evita quella che gli antichi
chiamano “parresia”, ossia la capacità e/o volontà di dire quella che si
ritiene essere la verità attraverso il dialogo, anche e proprio in contrasto
con il potente quale proprio dovere, la critica motivata che crea il rischio
per chi la espone ma proprio per questo acquista un valore di verità.
Il controllore attraverso la
valutazione del rischio sistemico e l’esposizione del metodo diventa soggetto,
ma anche oggetto, di un dibattito sull’esistenza del rischio che può essere
spiacevole ma senz’altro moralmente necessario per la democrazia.
“Nel
campo delle istituzioni politiche, la problematizzazione della parresia
comportò un gioco tra logos, verità e nomos ( legge); c’era bisogno del
parresiastes per mettere in luce quelle verità che avrebbero assicurato la
salvezza ed il benessere della città” ( M. Foucault, Discorso e verità
nella Grecia antica, 67, Donzelli ed. 2005), la parresia era e resta la qualità
personale necessaria di un consigliere, in quanto se non lui che ha possibilità
e mezzi chi potrà parlare e spiegare?
Il rischio sistemico deve trasformarsi
in un rischio etico e quindi personale, quello di non compiacere il potente ma
anche il pubblico, dello scambio dell’utile personale per un utile collettivo,
in quanto compito di un consigliere pubblico è collegare il gene egoista
all’interesse di gruppo, nel risolvere il problema essenziale della coincidenza
tra parresia politica e parresia etica si che il “bios” si risolva nel “nomos” ( Platone, Le Leggi, in Opere Complete, VII, AA.VV., Laterza 1992).
Vi è tuttavia nell’Occidente
capitalistico moderno una profonda contraddizione tra forti valori etici ed una
illimitata “ Volontà di Potenza”,
ossia sulla tolleranza, sui diritti e la libertà della persona, sulla ricerca
della felicità, ma al contempo sulla crescente affannosa produzione di beni usa
e getta al fine di un consumo diretto al solo profitto.
Questo in una crescente concentrazione
di potere e ricchezza, a fronte di una funzionale proletarizzazione del livello
culturale mediante il mezzo tecnologico ( Cardini).
Se presupponiamo l’etica quale un sistema normativo posseduto dall’uomo per scegliere tra il fare e il non fare e nel fare, il modo dello stesso, sì da plasmarne l’essere, sorge il dibattito sul motivo di un tale sistema.
Il pendolare tra la ricerca di una
legge morale naturale o razionale e il negare tale possibilità presuppone la
ricerca implicita di un valore fondante dell’uomo, in altre parole vi è la
ricerca dell’esistenza o meno di un valore o più valori insiti nella specie
umana.
“L’unica
cosa che la natura ci impone è il vincolo di un sistema normativo capace di
sostituire con maggiore efficienza la perduta cogenza degli istinti. Quale
sistema normativo? Qualsiasi, purché funzioni. Questo è tutto ciò che dice la
natura.”(Paolo Flores d’Arcais, Controversia sull’etica, MicroMega, 5/2011),
partendo da una affermazione così assoluta dobbiamo chiederci se deve esservi
un fine al sistema normativo funzionante e se si, quale?
L’efficienza non può essere fine a se
stessa ma indirizzata ad un obiettivo che biologicamente può essere
l’autoconservazione, anche mediante riproduzione, non solo del singolo ma della
comunità che lo costituisce con i suoi valori, questo crea forme diverse e in
concorrenza di etica in cui vi è una differente miscellanea tra competizione e
collaborazione, strutture che l’esperienza viene a istituzionalizzare
normativamente.
Il prevalere “momentaneo” di una delle
forme etiche è il risultato di una maggiore efficienza produttiva e quindi
riproduttiva di una comunità rispetto ad altre comunità, la struttura modulare
che forma la comunità umana favorisce l’alternarsi delle “miscellanee etiche”
lungo la crescita tecnologica.
Il valore di giustizia che crea in noi
il senso etico, facendo emergere il negativo dell’ingiustizia, non è che la
compensazione dell’interesse individuale all’esistenza collettiva compenetrato all’esigenza della non violazione del proprio
essere, espresso sia nella personalità cosciente che nei suoi mezzi materiali.
La tecnologia di fatto muta l’etica e
sceglie in efficienza fra le etiche concorrenti, questo non deve comunque
portare ad una deresponsabilizzazione del singolo quale essere razionale che
deve risolvere le sue esigenze psicologiche di libertà e realizzazione.
La fluttuazione etica, risultato del
continuo processo entropico innanzi descritto, si rimodula sulle necessità di
sopravvivenza del sistema sociale, in un rapporto in cui la tecnologia cresce
in termini esponenziali e non lineari con un progresso tecnico che supera le
capacità di comprensione e previsione degli esseri umani.
Le capacità tecniche nel riflettere la
necessità espansiva dell’io, fanno si che ne diventino sempre più complesse ed
imprevedibili le conseguenze nonché le implicazioni tecnologiche, fino a
prevedere una possibile futura “Singolarità
tecnologica” nel cui avvento i modelli di previsione diventano inaffidabili
(Vernor Vinge) e gli stessi modelli etici potranno subire una rottura posta
nella necessità di riconsiderare quello che è coscienza ed il suo supporto
biologico.
Sebbene sia da più parti contestata la
sostenibilità di uno “sviluppo illimitato
dell’intelligenza” (Martin Rees), questo non elimina le
difficoltà che nel futuro si presenteranno con lo sviluppo della tecnologia e
le sue conseguenze in un possibile interfaccia biologico-informatico.
Le stesse organizzazioni umane, finora
chiuse, nell’evolvere verso sistemi aperti rimodulano i concetti di
responsabilità e dovere dell’individuo verso il collettivo, con una crescita
del senso di conservazione e trasmissione dell’io nel e con il ristretto gruppo
che lo sostiene meglio definito, seppure dai confini incerti, rispetto
all’attuale informe sociale (Baumann),
si crea un’etica individualista che si compenetra in una intelligenza
collettiva non più strettamente territoriale (Teoria dello Sciame) che
impone un riconoscimento collettivo della dignità dell’io non più legato al
solo territorio.
Gli
stessi diritti tanto sostenuti delle varie minoranze, trasformati nel politicamente corretto e woke, permettono di impedire la visione
dei veri conflitti potenziali derivanti dall’azione dell’establishment a
seguito del crescente malessere per l’impoverimento della classe media operaia.
“ La
decadenza include degrado morale, edonismo ed egoismo, nonché l’incapacità di
sacrificarsi per difendere la civiltà dai suoi nemici esterni” ( 240, F. Rampini, Suicidio occidentale,
Mondadori 2021).
La sopravvivenza dell’io con le sue
esigenze può avvenire in termini predatori o intermini collaborativi, la scala
di valori per cui ciò avverrà sarà rimodellata dalla crescita esponenziale
della tecnologia e dalla sua capacità di influire sui nostri programmi
biologici, circostanza che imporrà continue accelerazioni nella rimodulazione
dell’etica e del conseguente sistema normativo.
Dobbiamo tuttavia considerare che
storia e filosofia costituiscono comunque parte della personalità, come tali
non possono essere ignorati, questo all’opposto dell’idea di una società
fondata sul solo aspetto economico, sull’utile, senza storia e liquida, con una
accelerazione di soli consumi e la sola creazione artificiale dei desideri, in
altre parole deve intervenire la qualità quale elemento distintivo sulla sola
produzione di massa, una caratteristica propria della civiltà.
Vi è una manipolazione e annullamento
“morbido” della personalità in una apparente libertà, felicità dell’essere
debitamente diretta al solo consumo in un perenne “usa e getta”.
Un conflitto tra un dirigere morbido,
democratico, e un controllo autoritario esterno, la libertà risiede
nell’intreccio tra storia e cultura che, come alla caduta dell’Impero Romano,
si concentra in centri di studi come nel VI secolo D. C. vi furono le fondazioni
dei monasteri benedettini.
Nell’evoluzione storica vi è l’etica,
come dalla Grande Guerra nacque un uso della violenza diffuso e una rigida
pianificazione economica, con una esasperazione della teoria marxista, la
diffusione di regimi totalitari, ma anche l’ingresso delle masse nell’agire
politico e la conseguente trasformazione dei regimi liberali.
Attualmente vi è in corso quello che è
stato definito un “caos imperiale”, con una “privatizzazione politica” degli
eserciti ufficiali a cui si affiancano gli imprenditori degli “eserciti
privati”, senza che vi siano confini ben definiti, una globalizzazione senza un
centro chiaro ma con una periferia informe adatta ad una élite internazionale
di imprenditori e finanzieri, coperti dal “pensiero unico” imperante.
Sopra una apparente legalità sostenuta
da organismi sovranazionali vi sono lobby e corporation che agiscono fuori da
regole, appoggiate sulla nuova tecnologia che interconnette il globo, senza una
“cultura del limite” pur necessaria al fine del recupero del senso comunitario
(Cardini).
BIBLIOGRAFIA
·
R. Kurzwell, Come
creare una mente, Apogeo ed., 2013;
·
Z. Bauman, Nati
liquidi, Sperling & Kupfer, 2017;
·
F. Cardini, La
derivi dell’Occidente , Ed Laterza, 2023;
·
F. Rampini,
Suicidio occidentale. Perché è sbagliato
processare la nostra storia e cancellare i nostri valori, Mondadori, 2021.
venerdì 30 maggio 2025
Rivista QUADERNI n. 1 del 2025 GENNAIO MARZO 2025
Nota redazionale: (massimo
coltrinari, direttore)
Numero dedicato nelle
sue pagine di apertura, dopo l’Editoriale del Presidente Magnani alla Comunicazione del Nastro Azzurro, alla
giornata della Donna che cade, come noto, ogni anno l’8 marzo. Si riporta i
contributi e la cronaca della consegna dell’Emblema Araldico alla Signora
Giovanna Paolone Piermanni, consorte della Medaglia d’Oro al Valore Militare
“alla memoria” Sergio Piermanni. A sottolineare questo momento la copertina
riporta la scultura “”Le Pagine del Coraggio” scultura predisposta per
l’occasione, mentre la IV di copertina è ancora dedicata ad una donna ed ad un
suo volume. Questo dopo aver dedicato spazio alla Giornata della Memoria ( 27
Gennaio)
Nella parte “Il mondo
da cui veniamo: la Memoria”, Giorgio Madeddu, nel quadro delle ricerche
dedicate alla Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro, con ampia iconografia,
riporta la cronaca della inaugurazione della Via dei Fori Imperiali a Roma nel
quadro della Adunata dei Decorati al Valore Militare (28 ottobre 1933); segue
in Dibattiti, Manuel Vignola che tratta dell’uso della Medaglia d’Oro come
strumento diplomatico e non come ricompensa per atti eroici individuali: quindi,
sempre in Dibattiti, Roberto Allegro, ricostruisce la Battaglia di Mortara del
18489, sulla base della sua tesi discussa al Master di Storia Militare
Contemporanea. In Archivio, Alessia Biasiolo ci propone uno dei misteri più
fitti della fine della guerra, l’Oro di Dongo. Ancora Giorgio Madeddu, dalla
Sardegna, ci manda una nota sui 110 anni di esistenza della leggendaria Brigata
“Sassari”, come dovuto omaggio a questa Unità delle nostre Forze Armate pregna
di valore e tradizioni.
Nella Parte “Il Mondo
in cui viviamo: la realtà d’oggi” tutti articoli hanno alla base la Tesi di
Master discussa dagli Autori al Master di “Terrorismo e Antiterrorismo
internazionale. Andrea Rota, ci parla delle fonti aperte al servizio della
sicurezza del paese, Mirko Leone del “ Virtual Human Intelligence”, e Guido
Andrea Caironi di un particolare aspetto aeronautico in ambito Guerra Fredda.
Le tradizionali
rubriche completano questo numero
Infine, una
annotazione sula politica di distribuzione della Rivista “QUADERNI”:
l’Indirizzario da questo numero è organizzato su chi ne ha fatto richiesta
orale o scritta e chi è impegnato nelle ricerche CESVAM, con le dovute
eccezioni; vengono tolti tutti quei indirizzi che erano stati adottati per far
conoscere le attività del CESVAM e quindi dell’Istituto del Nastro Azzurro.
Sono anche aggiornati le condizioni di abbonamento, come pubblicato in ultima
pagina. Decadono tutte le condizioni degli anni precedenti.
I
di Copertina: Scultura “Le Pagine del Coraggio” della scultrice Paola Grizi,
donata al Comune di Potenza Picena in occasione della Giornata della Donna 2025
nel quadro della consegna dell’Emblema Araldico conferito alla MOVM “Alla
Memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri Sergio Piermanni alla
Sig.ra Giovanna Paolone Piermanni,
IV
di Copertina Monica Apostoli, Il Genio “Telegrafisti” nella Grande Guerra. 3° e
7° Reggimento Genio, Roma,
Istituto del Nastro Azzurro Centro Studi sul Valore Militare, 2023
Il presente numero è
stato chiuso in tipografia il 28 marzo 2025