1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO

1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO
Il volume e acquistabile presso tutte le librerie, oppure si può chiedere alla Casa Editrice (ordini@nuovacultura.it) o all'Istituto del nastro Azzurro (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

1866 Il Combattimento di Londrone

ORDINE MILITARE D'ITALIA

ORDINE MILITARE D'ITALIA
CAVALIERE DI GRAN CROCE

Collana Storia in Laboratorio

Il piano editoriale per il 1917 è pubblicato con post in data 12 novembre 2016

Per i volumi pubblicati accedere al catalogo della Società Editrice Nuova Cultura con il seguente percorso:
www.nuovacultura.it/catalogo/collanescientifiche/storiainlaboratorio

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014
Collana Storia in Laboratorio . Scorrendo il blog si trovano le indicazioni riportate sulla quarta di copertina di ogni volume. Ulteriori informazioni e notizie possono essere chieste a: ricerca23@libero.it

Testo Progetto Storia In Laboratorio

Il testo completo del Progetto Storia in Laboratorio è riportato su questo blog alla data del 10 gennaio 2009.

Si può utilizzare anche la funzione "cerca" digitando Progetto Storia in Laboratorio.

Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

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La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011

La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011
Direttore della Collana: Massimo Coltrinari. (massimo.coltrinari@libero.it)
I testi di "Storia in Laboratorio"
sono riportati
sul sito www.nuovacultura.it
all'indirizzo entra/pubblica con noi/collane scientifiche/collanastoriainlaboratorio/pagine 1 e 2

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giovedì 30 dicembre 2021

Russia. Volume 1. Le vicende dei militari italiani in Russia. Una avventura non necessaria. Le fonti.

 


In questo volume la documentazione proposta si apre con due documenti di carattere cronologico: uno che riporta le tappe essenziali della avanzata

tedesca in Russia, l’altro le tappe significative indicate da Hitler nel suo discorso dell’11 novembre 1941. Il 1 ottobre 1941 il comunicato tedesco ripreso da tutta la stampa sia tedesca che internazionale dava ormai per sconfitta la URSS: le perdite inflitte nei tre mesi di guerra erano tali che difficilmente uno Stato che avesse subito tali perdite sarebbe stato in grado di sopravvivere. E’ non erano esagerazioni; la parata per l’anniversario della Rivoluzione d’ottobre che si tenne sulla piazza Rossa a Mosca nel 1941 ebbe una caratteristica significativa e unica: le truppe che sfilavano non sarebbero ritornate alle proprie caserme, come normale, ma avrebbero proseguito direttamente per il fronte, I comunicati tedeschi avevano ragione così come Hitler e si attendeva solo la richiesta del Governo sovietico di trattative di resa. Peraltro nel novembre 1941 gli ordini di sgombrare Mosca erano in esecuzione. Lo stesso Governo e lo Stato Maggiore Generale erano in procinto di trasferirsi a ridosso degli Urali, con speranze di continuare la guerra con certo molto alte.

I successivi due documenti riguardano la preparazione italiana. Il primo, l’approntamento del Battaglione “Cervino” per il C.I.S.R. in cui si evince che in Russia si mandavano truppe scelte, ben equipaggiate ed addestrate. La lettera è significativa in quanto la preparazione logistica (equipaggiamenti ed altro) è ben curata e ben ponderata. Il dato corrente della scarsezza di equipaggiamento come causa della disfatta e della tragedia della ritirata permette di dire, leggendo questo documento, che le cause di detta disfatta e di detta tragedia devono essere cercate altrove. Il secondo documento è della Direzione di Sanità Militare che formula raccomandazioni al soldato italiano sul suo comportamento, soprattutto per la sua integrità fisica e sicurezza personale.

Il quinto documento è la cosiddetta “Relazione Messe”. Il 1 novembre 1942 il comandante del C.S.I.R., che aveva condotto le truppe italiane in Russia per oltre un anno raccogliendo lusinghieri risultati, superando anche un inverno in Russia con successo, rientrò a Roma per ordine di Mussolini. Fu sostituito da un generale, più anziano di lui nell’Annuario, ma opaco, di scarsa considerazione, privo di ogni esperienza di guerra sul fronte orientale. In molti rimasero sorpresi, tedeschi per primi, di questa soluzione. Messe, oltre al suo passato, aveva conquistato il cuore e le menti dei suoi soldati, e la stima ed anche l’ammirazione degli alleati, tedeschi per primi, risolvendo molti aspetti sensibili e difficili e conseguendo sul campo successi anche significativi. Aveva raggiunto una certa fama e considerazione. Questa corda era una delle più sensibili agli occhi di Mussolini (in merito la vicenda Balbo e le sue transvolate fa scuola): nessuno doveva in fama e considerare dare la purchè minima ombra a lui, Duce del fascismo. In vritù di questo assioma, che rientra in gran parte nella megalomania del personaggio, Messe fu sostituito con un generale mediocre. Tutta la sua esperienza di un anno di guerra, tutti i rapporti intessuti con gli alleati che stavano dando buoni frutti, furono gettati via in nome di una vanagloria che va anche inserita in una delle cause della disfatta e della tragedia della ritirata di Russia. Messe non esitò a scrivere e dire che l’ARMIR, se fosse stato al suo comando, non avrebbe fatto la fine che fece.

La Relazione qui riprodotta servirà, poi, di base alla pubblicazione che Giobanni Messe dedicherà alla campagna di Russia che è stata di nuovo edita nel 2005.

 

Seguono due documenti, preceduti da una nota di compiacimento per il comportamento delle truppe italiane e la relazione di un combattimento del battaglione Monte Cervino, che sono ordini operativi relativi alle operazioni del luglio 1942. Tre documenti, poi, sono dedicati alle gesta del “Savoia” Cavalleria e alla nota carica del 24 agosto 1942. I rapporti tra alleati, tra Italiani e tedeschi sono sintetizzati dal documento in cui vi sono scritte note di compiacomento da parte dell’alleato tedesco sul comportamento dell’alleato italiano. Quattro documenti di relazioni del nostro S.I.M., Servizio Informazioni Militare, sulla situazione del nemico e delle sue riserve, attestano come nel 1942 la URSS ormai aveva superato la crisi del 1941, che l’aveva portata sull’orlo del disastro e della resa. Una relazione del generale Comandante la divisione “Torino”, datata 1945, ma riferentesi al 1941 sui rapporti con la popolazione russa nella fase di avanzata precede cinque articoli di Luigi Barzini per il Corriere della Sera sull’andamento e sulle vicende del soldato italiano sul fronte orientale, una testimonianza di prima mano delle operazioni e dei combattimenti alla vigilia dell’inverno.

Sono 23 documenti, in questo volume, a cui si affiancano delle fotografie che sono state scattate da un reduce di Russia e che testimoniano in modo visivo la realtà di quel primo anno di guerra su fronte russo.

 

domenica 19 dicembre 2021

Russia Volume 1.Le Vicende dei Militari Italiani in Russia Documentazione

 


 Le fonti documentali

Documento 1. Cronologia degli avvenimenti. 3 luglio – 31 dicembre 1941 secondo le fonti tedesche

Documento 2. Principali tappe dell’avanzata tedesca in Russia nel 1941 secondo il discorso di Hitler

                          dell’11 novembre 1941.

Documento 3. Battaglione Alpino sciatori per il C.S.I.R.

Documento 4. Decalogo di norme igieniche per i militari del C.S.I.R.

Documento 5. C.S.I.R. Relazione sugli avvenimenti del C.S.I.R. e del XXXV C.d.A. (C.S.I.R.) del

                          generale di C.d.A. Giovanni Messe (1 luglio 1941 – 30 settembre 1942).

Documento 6. Ordine del Giorno della I Armata corazzata. Compiacimento del gen. Giovanni Messe

Documento 7. Impiego del Corpo di Spedizione italiano in Russia.

Documento 8. Monte Cervino. Relazione sul combattimento del 18 maggio 1942.

Documento 9. Direttive per le future operazioni della 17a Armata Germanica. 9 luglio 1942.

Documento 10. Direttive per le future operazioni nel caso di ripiegamento nemico. 10 luglio 1942.

Documento 11. 3° Reggimento “Savoia Cavalleria”. Diario   Storico dal 1 al 31 luglio 1942.

Documento 12. 3° Reggimento “Savoia Cavalleria”. Relazione

                           della carica del 24 agosto 1943

Documento 13. Discorso della Eccellenza il generale von Tippeòskirch in occasione della consegna

                           delle Croci di Ferro ad Ufficiali e Soldati del XXXV C.d.A – C.S.I.R

Documento 14 Scacchiere germanico sovietico. Schieramento delle Forze contrapposte e notizie sul

                          potenziale bellico e sulla Situazione generale sovietica secondo l’apprezzamento dello

                          SM germanico.

Documento 15. Ripercussioni dell’offensiva germanica verso il Volga e verso il Caucaso sulla

                           produzione nei bacini della Trancaucasia.

Documento 16. S.U.A. Le basi aeree nella Siberia orientale

Documento 17. Russia. Presumibile consistenza della riserva generale sovietica alla fronte

                            occidentale nell’inverno 1942 1943 secondo il nostro S.I.M. (Servizio Informazioni

                            Militari.)

Documento 18. Relazione del generale Roberto Lerici Comandante della Divisione “Torino” al

                            Maresciallo d’Italia Giovanni Messe.

Documento 19. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R,. Gli Italiani nella Campagna di Russia. La

                            tattica della terra bruciata. III. Fronte del Don. Novembre 1942.

Documento 20. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R, Gli Italiani nella Campagna di Russia. La

                            battaglia di Powlograd. IV. Fronte del Don. Novembre 1942.

Documento 21. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R,.Gli Italiani nella Campagna di Russia. La

                            conquista di Stalino. V. Fronte del Don. Novembre 1942.

Documento 22. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R,. Gli Italiani nella Campagna di Russia. La

                            battaglia del Cemento Armato VI. Fronte del Don. Novembre 1942

Documento 23. Luigi Barzini. Corriere della Sera/C.S,I,R, Gli Italiani nella Campagna di Russia. La

                            battaglia del gelo.  VIII. Fronte del Don. Novembre 1942.

 

giovedì 9 dicembre 2021

INFOCESVAM. ANNO VIII, 11, n. 1 , 1 Dicembre 2021

 

INFOCESVAM

BOLLETINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

____________________________________________________________________

ANNO VIII, 11, N. 11, 1 Dicembre 2021

VIII/12/476- La decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 12 il numero progressivo di Infocesvam, 4476 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento.

VIII/12/477 Incontri con L’Autore. Il 17 novembre2021 si è tenuto a Roma il mensile Incontro con L’Autore dedicato alla figura di Padre Giovanni Minozzi Dall’Amm. Caccia, da Chiara Mastrantonio e dal Direttore CESVAM è stato illustrato il volume di Massimo Squillaci, edito nel quadro del progetto Prigionia /

VIII/12/478. Zeliota. Termine in uso al CESVAM per indicare coloro che portano solo le loro parole, propongono programmi faraonici, usano i fondi procurati da altri per i loro progetti, distruggono e denigrano, e scompaiono quando c’è da lavorare. Inoltre hanno sempre tantissimo da fare. Mai presenti ad iniziative. Soluzioni per ogni problema (che altri devono risolvere). Nel momento in cui vi è da prendere allori o meriti, sempre presenti in prima fila a rivendicare merito e benemerenze. (Definizione Provvisoria) In corso studi per la classificazione dei vari Zelioti con cui si ha a che fare. Per il 2022 è bandito il premio ”La Volpe e l’Uva” allo Zeliota che meglio si distinguerà.

VIII/12/479 Valore Militare Oggi Sito dell’Istituto 1. Il CESVAM provvede all’aggiornamento del Banner Valore Militare oggi con interventi giornalieri dalla istituzione ad oggi.  (www.istitutodelnastroazzurro.it)

VIII/12/480  Report 2019-2020. E’ in corso di pubblicazione con il n. 3 della rivista QUADERNI  (luglio – settembre2021). E’ il naturale complemento del Report 2014 – 2019. Questi due report riportano nei quindi punti in cui sono articolati tutta la attività del CESVAM

VIII/12/481 Direttivo CESVAM. Il 17 novembre 2021 si è tenuto una riunione programmatica presso la Sede dell’Istituto presenti i Soci Ordinari ed alcuni Soci Associati appositamente invitati. LO scopo era quello di riversi dopo la lunga parentesi dovuta al COVID

VIII/12/482 Comparto CESVAM. Sito del Nastro Azzurro. Il CESVAM provvede a pubblicare su questo spazio del Sito un articolo di approfondimento sulle tematiche istituzionali e statutarie con pubblicazioni ogni tre giorni. Il comparto, dalla riapertura del sito ad oggi, contiene oltre 300 articoli è quindi rappresenta una fonte interessante da consultare per le ricerche e la documentazione in genere

VIII/12/483 Progetto Russia 2020/2. I volumi di questo progetto saranno stampati, “one schot” presso la Casa editrice ArcheoAres di Viterbo

VIII/12/484 Ordini Cavallereschi. Il CESVAM provvede all’aggiornamento del Banner Valore Militare oggi con interventi ogni cinque dalla istituzione ad oggi.  (www.istitutodelnastroazzurro.it). E’ dedicato di massima allo studio e approfondimento delle Decorazioni, Medaglistica, ed è di riferimento per Albo Digitale dei Decorati istituito dal presidente Zanardi.

VIII/12/485 Incontri con l’Autore. Il 17 dicembre 2021 si terrà a Roma il mensile Incontro con  L’Autore dedicato alla presentazione del Volume “ Riflessioni sulla Grande Guerra. Gli Artefici della Vittoria. I Generali Italiani nella Grande Guerra”. di Massimo Coltrinari Ne parleranno il gen. Luigi Marsibilio e la Sig. Paola Tomasini. Il volume è edito nel quadro del progetto Capire la Grande Guerra.

VIII/12/486 Rivista QUADERNI. Per il 2021, in via eccezionale, il numero dei NUMERI editi saranno cinque, anziché quattro, in virtù del fatto che è stato edito il numero speciale dedicato al Milite Ignoto

VIII/12/487 Organizzazione del lavoro. In merito allo sviluppo dei progetti si è deciso che il Martedi ed il Venerdi si ogni settimana tutti coloro che sono impegnati in questo sviluppo, sotto la guida del responsabile Scientifico, saranno presenti in Sede dalle 13,30 alle 16,30. Questo a partire dal 15 novembre u.si, in via provvisoria e dal 1 dicembre 2021 in via definitiva. Il CESVAM segue il Calendario Accademico: Le vacanze natalizie andranno dal 21 Dicembre 2021 al 7 Gennaio 2022

VIII/12/488 QUADERNI ON LINE. Nel mese di novembre 2021 i contatti per il sito www.valoremilitare.blogspot.com sono stati 1931 a fronte dei 1866 del mese precedente.

VIII/12/489 Storia del Nastro Azzurro. Sito dell’Istituto 2. Il CESVAM provvede all’aggiornamento del Banner Valore Militare oggi con interventi ogni cinque giorni dalla istituzione ad oggi.  (www.istitutodelnastroazzurro.it) Riportate anche notizie relative ad iniziative  del CESVAM

VIII/12/490 Successo .Si era scritto: “E’ stata coniata dall’Istituto del Nastro Azzurro una medaglia, nel solco della tradizione dell’Istituto dedicata al Centenario del Milite Ignoto. Tale medaglia ha avuto un notevole successo per il suo stile e la sua bellezza. Il merito di tutto questo va in maniera chiara al Presidente Nazionale Carlo maria Magnani,

VIII/12/491 BLOG STORICI. I contatti dei blog storici nel mese di novembre sono stati per Storia Militare 982, in calo rispetto ai 1083 del mese di ottobre, per Uniformologia 1460 in aumento rispetto ai 1124 del mese di novembre.

VIII/12/492 Sessione di Laurea. Si terrà il 3 dicembre 2021 la Sessione di Laurea per il Master di 1° Livello in Storia Militare Contemporanea dal 1796 al 1960 e, a seguire, quella per il master  di 1° Liv. in Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi.

VIII/12/493 Direttivo CESVAM Dicembre. E’ stato convocato per il 17 Dicembre 2021 alle ore 16 il Direttivo del CESVAM per la finalizzazione del programma per il Centenario dell’Istituto del Nastro Azzurro, Dibattito, Considerazioni sulla Campagna di Informazione e Divulgazione, Progetti, Eventi.

VIII/12/494. DIBATTITO. In seno al CESVAM è in corso il dibattito sul seguente tema “ Centro Studi, Associazione, Dopolavoro, Centro Anziani: Cosa siamo, dove andiamo, cosa facciamo, cosa desideriamo.” Il dibatto è esteso a tutti fino a livello Collaboratore escluso.

VIII/12/495 Il QUADERNO dedicato al Centenario del Milite Ignoro, stampato in oltre 3500 copie e distribuito in seno alla iniziativa Storia in Laboratorio/ Milite Ignoto ha avuto un grande successo.

VIII/12/496 STORIA IN LABORATORIO. Il Blog www.storia in laboratorio.blogspot.com ha avuto 795 contatti nel mese di novembre, in leggero aumento rispetto ai 724 del mese di ottobre.

VIII/12/497 Campagna di Informazione e Divulgazione. Con il mese di dicembre si dovranno trarre le somme di questa campagna, rivolta a informare i Soci e i Simpatizzanti delle attività del CESVAM, soprattutto editoriali. A fronte di invio medio di oltre 1200 email/mese  non si hanno riscontri della efficacia di questa iniziativa. Per il Comparto Federazioni del Nastro Azzurro, inviate a tutte le 84 federazioni, il riscontro email stato quasi nullo. Una Federazione ha risposto. Non si ha contezza se i contenuti della email siano stati inoltrati ai soci. Da un sondaggio speditivo svolto ad Arezzo a margine del Congresso Nazionale, sulla stragrande. dei Presidenti interrogati in merito, solo uno ha risposto positivamente. Si può dedurre che la campagna sia caduta, almeno a questi dati sommari, nella indifferenza totale.

VIII/12/498 Consiglio Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro si è riunito il 29 novembre 2021 presso la Sede Nazionale a Roma. Il CESVAM è stato invitato ed ha presenziato con il prof. Giancarlo Ramaccia.

VIII/12/499 Con il prossimo post Infocesvam dalla sua fondazione ha pubblicato 500 notizie.

VIII/12/500 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 gennaio 2022. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.

 

 

 

lunedì 29 novembre 2021

Materiali per le edizioni e pubblicazioni. La Casa editrice Tralerighe

 Tralerighe è una casa editrice indipendente italiana nata a Lucca nell'autunno del 2013. Fa parte di un gruppo composto da altri marchi editoriali, festival letterari, giornali, premi e contenitori culturali.


Editoria
Tralerighe libri - www.tralerighelibri.com
Garfagnana editrice - www.garfagnana-editrice.it
Argot edizioni - www.argotedizioni.it

Prospektiva (non solo rivista letteraria) tra Festival letterari e Scritture
Prospektiva - www.prospektiva.it

Media
Premio Arrigo Benedetti - 
www.premioarrigobenedetti.it
Book generation - www.bookgeneration.it
Il Giornale di Castelnuovo - www.ilgiornaledicastelnuovo.it
Via del Volto Santo - www.viadelvoltosanto.it


Sede legale: Andrea Giannasi editore, via Pisana Trav. I, 18 - 55100 LUCCA
tralerighelibri@gmail.com

I dati personali saranno trattati in base alle norme del D. Lgs. 196 del 30 giugno 2003 più noto come "Codice in materia di protezione dei dati personali" o anche "Testo Unico sulla Privacy". I suoi dati non saranno in alcun modo ceduti a terzi.

giovedì 25 novembre 2021

Chiara Mastrantonio. La divulgazion e del CESVAM

 

Il presente volume, “L’opera di Padre Giovanni Minozzi durante e dopo la Grande Guerra”, si colloca all’interno di un più ampio progetto che studia il tema La Prigionia nella Grande Guerra, realizzato grazie all’attività del CESVAM e presentato al Ministero della Difesa negli anni 2017 e 2018.

Presentiamo oggi il quinto volume, al quale seguiranno le altre pubblicazioni in occasione dei prossimi eventi organizzati dal Centro Studi CESVAM, Incontri con l’Autore: “La geografia dei campi di concentramento in Austria-Ungheria” e “Prigionia ed internamento”, rispettivamente volumi II e I della collana La Prigionia nella Grande Guerra.

La comunicazione della presentazione del volume è stata realizzata tramite due canali: in primo luogo, come segnalazione nel portale ufficiale del Centro Studi CESVAM, all’indirizzo www.cesvam.org. Qui, in Homepage, la notizia è riportata come “evento” e presenta le informazioni in merito all’incontro.

In secondo luogo, l’invito di partecipazione all’incontro è stato diffuso tramite newsletter a tutte le liste di contatti del Centro Studi CESVAM, allo scopo di informare i soci.

 

Questo si inserisce nella campagna di informazione e divulgazione che per tutto il 2021 una volta alla settimana ha inviato un messaggio utilizzando la Main List approntata. I messaggi riguardano la pubblicazione della Rivista Quaderni, che esce quattro volte all’anno in cui si inviano la I e la IV di Copertina, e la Nota al Sommario compilata dal Direttore o dal Collegio dei Redattori. Come noto la rivista si divide in due parti una parte storica ed una parte geografica, dedicata per lo più agli articoli che i frequentatori dei Master inviano sulla base della loro tesi di Laurea. Vien inviato anche INFOCESVAM che ha cadenza mensile, in cui in tre righe si da notizia di tutta l’attività del CESVAM, con una progressione numerica. Inoltre si inviano le presentazioni dei libri della Collana del Nastro Azzurro.

 La Main Listi ha vari comparti. Il primo quelle delle federazioni dell’Istituto del Nastro Azzurro. La preghiera ai destinatori che sono i Presidenti di Federazione di inoltrare quanto inviato a tutti i soci. LO scopo è quello di informare in modo diretto i Soci di quanto si produce e si realizza da parte del CESVAM. La seconda lista è composta da tutti i componenti del CESVAM , sono oltre un centinaio, come “resumee” delle attività che si vanno svolgendo di cui anche loro sono partecipi, così tutti sanno tutto.

I Frequentatori dei Master, affinchè abbiano contezza di quello che il CESVAM realizza, anche al fine di attivare o continuare le collaborazioni che sono in atto. Una lista generale di tutti coloro che a vario titolo sono venuti in contatto con il CESVAM. Tutte le presidenze delle Associazioni Combattentistiche e e d’Arma, oltre un centinaio per dare informazione di quanto il CESVAM realizza anche nel versante associativo, oltre che accademico-scientifico.

 Infine viene inviato a tutte le Redazioni delle Riviste che si ricevono all’Istituto del Nastro Azzurro – Emeroteca. Al momento sono 84 i titoli delle Riviste che compongono la emeroteca.

Da Ultimo un breve cenno, sempre nell’ambito della attività di informazione e divulgazione.

I Blog Geografici.

La necessita di aggiornane con costanza queste sinossi ha consigliato di collegare questa sinossi ai Blog Geografici attivati nel 2008 come complemento delle Lezioni che si tenevano e si tengono alla Cattedra di Geografia Politica ed Economica del Dipartimento di Scienze Politiche della Università La Sapienza.

Sono completamente staccati da  ogni materiale didattico indicato nelle lezioni, ma rappresentano un ulteriore offerta  di approfondimento

Basati esclusivamente sulla Carta, ovvero sulla rappresentazione iconografica, portano poche righe di commento come vuole l’esigenza dell’utilizzo dei post. Il nome del Docente è stato inserito in quanto il sistema Google non avrebbe accettato altre parole, che erano risultate troppo generiche; la parola Atlante sta a significare che il blog è un complemento dell’Atlante Geografico, strumento essenziale per la comprensione di fenomeni globali come il Terrorismo seguito dal continente di riferimento.

Il Blog base è stato denominato “geostrategico in quanto l’impostazione data fa riferimento, per il Presente insegnamento al Modulo 4, in cui si delinea la strategia del debole verso al forte. Questo è un blog appositamente dedicato.

 La cadenza dei post è decadale, anche se in caso di utilità ulteriore questa cadenza può essere accorciata. Nella Home Page, Pagina principale vengono esposti in media dai 10 ai 20 post; un fondo, per andare ai precedenti, cliccare sul pulsante “post più vecchi”. Dal 2008 ad oggi sono stati pubblicati oltre 400 post. Vi è materiale in abbondanza per approfondimenti e indicazioni, soprattutto per quanto la elaborazione della Tesi finale.

Esiste anche la casella “Commenti”. Chi vuole ulteriori chiarimenti basta utilizzare, per ogni singolo post, questa possibilità. Ogni Continente ha il suo blog. Invece per il continente americano che in questo insegnamento ha due lezioni, il Blog è unico.

Sono già stati indicati nelle lezioni precedenti seguenti blog che danno un quadro generale delle indicazioni preposte, ovvero formano un Atlante Iconografico mirato, offerta ulteriore all’insegnamento preposto.

 

 

www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com

www.coltrinariatlanteafrica.blogspot.com

www.coltrinariatlantemediooriente.blogspot.com

www.coltrinariatlanteasia.blogspot.com

www.coltrinariatlanteeuropa.blogspot.com

www.coltrinariatlanteitalia.blogspot.com

www.coltrinariatlantegeostrategico.blogspot.com

www.coltrinariatlanteterrepolari.blogspot.com

www.coltrinariatlanteoceania.blogspot.com

Per un coordinamento generale il blog di riferimento è:

www.studentiecultori.blogspot.com

 

Questo il quadro generale di quanto il CESVAM ha in atto in merito alla diffusione e promozione delle sue attività. Sarebbe interessante svolgere uno studio sul ritorno di queste attività, ma l’argomento non è di primaria importanza essendo lo scopo di questa diffusione quello di comunica quello che fa l’Istituto del Nastro Azzurro.

 

venerdì 19 novembre 2021

Rivista QUADERNI n. 2 del 2021 - Aprile - Giugno 2021


 


Nota redazionale

Come noto, questa rivista, espressione del sostegno ai master di primo livello attivati, per l’area forze armate, presso la Università degli Studi N. Cusano Telematica Roma, sui temi di storia militare e politica militare, è articolata, conseguentemente, su due versanti, il primo dedicato alla storia ed il secondo dedicato alla geografia, e, per estensione alla geografia politica economica e quindi alla geopolitica.

 

Questo numero, per la parte di storia, ospita contributi relativi alla data centenaria della traslazione del Milite Ignoto, sulla scia dei contributi pubblicati nei numeri precedenti. Da sottolineare la pubblicazione integrale del Calendario Azzurro del 2021 dedicato al Milite Ignoto, sintesi felice ed eccellente predisposta da Antonio Daniele. Seguono gli articoli di tre laureati al Master di Storia Militare, uno, di Augusto Angelini (epoca napoleonica) sulla ricostruzione della battaglia di Salamanca, l’altro di Sotorios E. Drokalos (seconda guerra mondiale) che ci dà la versione greca della nostra aggressione al suo paese nel 1940. Infine il terzo contributo di Romano Olevano dedicato ad un tema, il soldati del primo tricolore che la copertina del numero passato aveva preannunciato come tema di trattazione.

 

Per la parte geografica l’articolo Valentina Trogu che tratta del rapporto tra la sociologia e scienze strategiche, è rinviato al numero 4 del 2021 per ragioni di spazio, mentre in geopolitica delle prossime sfide si tratta dell’impatto del Governo Draghi nei rapporti internazionali dell’Italia. In Scenari una breve scheda della influenza che ancora oggi hanno i principi e dogmi dell’Impero romano e della sua eredità.

 

Nelle rubriche, quelle relative al CESVAM si riportano alcune peculiari attività del Centro, con la pubblicazione dei Bandi relativi alle due nuove iniziative, ovvero l’attivazione del Master dedicato al Terrorismo e all’Antiterrorismo Internazionale, e al Corso di Aggiornamento e Specializzazione sempre sullo stesso argomento riservato anche ai diplomati, mentre gli Indici della rivista QUADERNI ON LINE si riferiscono al I trimestre del 2021 Ulteriori notizie sulla attività del CESVA sono possibili trovarle sulla home page della piattaforma www.cesvam.org alla rubrica “Eventi” ed alla rubrica “Notizia CESVAM”, La rubrica di chiusura riporta la iconografia della Brigata “Caltanisetta”, della prima guerra mondiale, come tradizione di questa rivista.

Da ultimo, l’editoriale del Presidente Nazionale ed il Post editoriale del Direttore del Periodico anche per questo numero sono intonati al tema della celebrazione del Milite Ignoto, nel solco delle scelte sopra dette, e dei contenuti evidenziati nella pubblicazione consorella.

(massimo coltrinari)

Il prossimo numero 3 del 2021, 20° della Serie, sarà dedicato, come continuazione del n. 3 del 2019, 16° della Serie, al CESVAM Report. Settembre 2019- Agosto 2021 ove si illustreranno le attività e le realizzazioni dell’ultimo biennio.  (massimo Coltrinari)

 

In I di Copertina: Il Milite Ignoto Cerimonia del 4 Novembre 1921 all’Altare della Patria.

 


domenica 14 novembre 2021

Iniziativa Storia In Laboratorio - MIlite Ignoto



 COMUNICATO STAMPA 

DEL COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO 

Decorato di Medaglia d'Argento al Merito Civile -Socio Benemerito dell'Istituto 


 Nel giorno dedicato all’Unità d’Italia e alle Forze Armate, che quest’anno ha assunto un particolare significato visto il centenario della deposizione della salma del Milite Ignoto, l’assessore all’istruzione Stefania Franceschini ha consegnato, per conto dell’Istituto del Nastro Azzurro, una copia del periodico celebrativa dell’evento alle scuole castiglionesi. In  particolare, seguendo anche il piano di studi, l’omaggio è stato dato ad ogni terza classe della scuola secondaria di I grado mentre gli studenti del Liceo Scientifico hanno visionato  il video edito dall’Istituto Luce sul Milite Ignoto.

“Abbiamo aderito molto volentieri all’iniziativa dell’Istituto Nastro Azzurro che ha messo a disposizione delle nostre scuole questo prezioso materiale che aiuterà i nostri giovani a conoscere  alcuni momenti fondamentali della nostra storia. Il treno storico, ripercorrendo il viaggio della traslazione della salma del Milite Ignoto, è transitato anche dalla stazione di Castiglion Fiorentino dove erano presenti tanti castiglionesi, oltre che l’amministrazione comunale, richiamando in tutti noi  il ricordo dell'immane sacrificio degli italiani nei conflitti che hanno attraversato la storia europea del '900” dichiara l’assessore all’Istruzione Stefania Franceschini.
 

martedì 9 novembre 2021

Rivista QUADERNI N. 1 del 2021 Gennaio - Marzo 2021

Info: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

 

venerdì 5 novembre 2021

INFOCESVAM NOVEMBRE2021

 


INFOCESVAM

BOLLETINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO VIII, 11, N. 11, 1 Novembre 2021

VIII/11/450- La decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 11 il numero progressivo di Infocesvam, 450 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

VIII/11/451 Si è tenuto il 22-23 ottobre 2021 ad Arezzo il XXXI Congresso Nazionale dell’Istituto del mastro Azzurro. Sono state rinnovate le Cariche Sociali. Il Presidente uscente Gen Carlo Maria Magnani è stato rieletto. Il Consiglio Nazionale sarà composto dalla lista presentata dal presidente.

VIII/11/452 Il 16 ottobre 2021 si è tenuto a Roma il Congresso dedicato al Milite Ignoto presso la Sede Nazionale. Sono Intervenuti in presenza o a distanza 26 Relatori. Gli atti saranno pubblicati nel 2022 nella Rivista Quaderni

VIII/11/453 Il Direttore del CESVAM ha tenuto ad Ascoli Piceno, su Invito dell’Ufficio Regionale delle Marche, una conferenza agli studenti delle scuole della Provincia, sia in presenza che da remoto, sul significato della ricorrenza del Milite Ignoto

VIII/11/454 Prefettura di Arezzo 23 Ottobre 2021. In occasione del XXXI Congresso Nazionale il Direttore del CESVAM ha tenuto alla presenza del Prefetto di Arezzo e di altre autorità militari e Civili un intervento dedicato alla ricorrenza del centenario della traslazione del Milite Ignoto.

VIII/11/455 Il Direttore del CESVAM ha presentato al XXXI Congresso dell’Istituto una relazione dettagliata sulla attività del CESVAM dal 209 ad oggi. Sulla base dell’INFOCESVAM n.9 del 2021 pubblicato il 1 settembre 2021

VIII/11/456 La Campagna di divulgazione ed informazione, che iniziata il 1 agosto è in pieno svolgimento. Nel mese di ottobre sono stati organizzati tre invii; dedicati alla Rivista QUADERNI N. 2 DEL 2021, N SPECIALE DEDICATO ALLE Scuole, Volume dedicato alla Prigionia

VIII/11/457 Il Direttore del CESVAM ha tenuto ad Ancona, su Invito dell’Ufficio Regionale delle Marche, una conferenza agli studenti delle scuole della Provincia, sia in presenza che da remoto, sul significato della ricorrenza del Milite Ignoto

VIII/11/458 Il CEESVAM ha inviato al Presidente Nazionale la relazione relativa ai progetti del 2020 e lo stato dello sviluppo, per il successivo inoltro al Ministero della Difesa

VIII/11/459 Università degli Studi UNICUSANO Telematica Roma. E’ in pieno svolgimento la I Edizione del master di 1° Livello in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Alla data odierna sono stati completati i Moduli 1, 4, 5, 11, 8, 9, 10.

VIII/11/460 VIII/10/438 E’ stato predisposto il manoscritto n. 4 del Volume III “Vicende dei Militari Italiani in Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di Russia

VIII/11/461 La Rivista QUADERNI, in edizione a colori per le Scuole di ogni ordine e grado in base alla iniziativa Storia in Laboratorio/Milite Ignoto, stampata in 3000 Copie è stata distribuita alle scuole che ne hanno fatto richiesta nel numero delle copie desiderate. Si attende per la fine di questo mese i resoconti degli studenti coinvolti

VIII/11/462 Il Direttore del CESVAM in data 19 ottobre 2021 ha presenziato a Padova alla consegna del Diploma Araldico al Comandante delle Forze Operativa Nord nell’ambito di una cerimonia tenutesi presso la Caserma MOVM O. Salomone.

VIII/11/463 Save The Date. Il 19 novembre 2021 presso la Sala Maggiore della Presidenza dell’Istituto del Nastro Azzurro sarà illustrato il Volume V della Serie della Prigionia della Grande Guerra dedicato a Padre Minozzi. Ne Parleranno oltre al Direttore del CESVAM, l’Ammiraglio Cesare Cicca e Chiara Mastrantonio.

VIII/11/464 VIII/10/434 Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com per il mese di ottobre2021 ha avuto un numero di accessi mensile pari a 1866 accessi, con un totale di accessi dalla sua apertura di 87660 unità,  

VIII/11/465 Note sulla situazione in Italia sono presenti in www.atlanteitalia.blogspot.com, collegato agli altri blog geografi, parte integrante dell’offerta formativa esterna del Master in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale, edizione II (www.unicusano.ut/master)

VIII/11/466 L’Emeroteca del CESVAM ha acquisto altre tre titoli di Riviste. In particolare due dedicate ai Corpi Speciali dell Forze Armate Italiane e delle Forze Armate Europee.

VIII/11/467 Sono stati pubblicati sul Sito del Nastro Azzurro/CESVAM e sulla Piattaforma www.cesvam.org gli Indici del mese di ottobre della Rivista QUADERNI ON LINE

VIII/11/468. Ha segnato il passo la edizione dei CESVAM Papers. Al momento sono disponibili dei 12 programmati e pianificati solo due numero uno dedicato alla Prigionia nella URSS ed al Ruolo strategico delle Ferrovie nelle due guerre mondiali

VIII/11/469  Il blog www.atlantegeostrategico.blogspot.com dal mese di novembre avrà una gravitazione ulteriore, ed i blog collegati, ulteriore verso argomenti a sostegno delle tematiche del Master Terrorismo ed antiterrorismo internazionale

VIII/11/471. Il sito dell’istituto, www.istitutodelnastroazzurro.blogspot,com, nei suoi banner è aggiornato alla data del 30 ottobre, mentre è stato predisposto il palinsesto fino alla data del 30 novembre 2021. Il comparto CESVAM è aggiornato alla data del 30 ottobre, con la cadenza di pubblicazione ogni tre giorni, ed il palinsesto è stato predisposto fino alla data del 30 novembre 2021.

VIII/11/472  La Biblioteca di Ateneo della Università degli Studi N. Cusano Telematica Roma ha ricevuto in dono dal CESVAM i volumi editi della Collana I Libri del Nastro Azzurro.

VIII/11/473 I risultati alla data odierna di riscontro della Campagna di Informazione e Divulgazione sulla base delle risposte ricevute sono estremamente deludenti. La campagna prosegue nella convinzione che le tematiche proposte esulano dagli interessi immediati e dal livello di approccio culturale dei riceventi ma in ogni caso è una testimonianza delle attività del CESVAM

VIII/11/474 E’ stata coniata dall’Istituto del Nastro Azzurro una medaglia, nel solco della tradizione dell’Istituto dedicata al Centenario del Milite Ignoto

VIII/10/475 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 novembre 2021. I precedenti numero di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM

 

martedì 19 ottobre 2021

Alessia Biasiolo Il Centenario de "Il Vittoriale degli Italiani"

 

I


 

Premessa

L’occupazione militare della città di Fiume, prima di pertinenza ungherese ed ora in balia dei trattati di pace conclusivi della prima guerra mondiale, da parte di Gabriele D’Annunzio e dei suoi seguaci, venne chiamata Impresa di Fiume, o Impresa fiumana. Il Poeta venne seguito nell’azione da alcuni reparti del Regio Esercito, soprattutto fanti, artiglieri e bersaglieri, circa 2500 persone, detti poi Legionari. L’occupazione della città di Fiume durò quasi un anno e mezzo e vide anche la nascita della “Reggenza Italiana del Carnaro”. Circa metà della popolazione cittadina era di nazionalità e lingua italiane e alla fine del conflitto si era già costituito un Consiglio Nazionale che voleva l’annessione all’Italia, in realtà non prevista dal Patto di Londra, ma vigente in nome del diritto dei popoli all’autodeterminazione; all’Italia, infatti, era stata promessa la Dalmazia. Volontari a difesa della città si erano organizzati già nell’aprile 1919, creando una Legione fiumana contro i francesi che erano filo-iugoslavi, per l’annessione alla Iugoslavia della città. Infatti, in giugno ci furono degli scontri con i militari francesi che, in spregio, avevano strappato la coccarda italiana che le donne di Fiume si erano appuntate all’abito, generando quelli che vennero nominati i “Vespri fiumani”, con morti e feriti.

La Conferenza di Parigi sciolse il Consiglio Nazionale Fiumano e chiese il ritiro dei soldati italiani, creduti colpevoli degli episodi, ingiustamente. Una delegazione di fiumani incontrò D’Annunzio chiedendogli di assumere la reggenza della città, mentre i Granatieri di Sardegna vennero allontanati dalla stessa perché ritenuti troppi indisciplinati; questi si acquartierarono a Ronchi dei Legionari. Saranno loro, per questo poi detti Legionari, con a capo D’Annunzio e assieme ad altri volontari, a marciare su Fiume, che il Vate dichiarò annessa all’Italia il 12 settembre 1919. I soldati inglesi e francesi di presidio non intervennero per evitare lo scontro aperto, mentre i marinai della nave regia, ex incrociatore Marco Polo, che arrivò a Fiume il 22 settembre, si unirono ai Legionari.

Il governo italiano prese immediatamente le distanze dall’azione dannunziana, nominando commissario straordinario Pietro Badoglio che, da Trieste, minacciava di considerare disertori i militi in appoggio all’impresa, ma non ottenne alcun risultato, tanto che Francesco Saverio Nitti, capo del Governo, ordinò l’assedio della città per lasciarla senza viveri.

Il 20 settembre 1919 venne pubblicata su “Il Popolo d’Italia”, il giornale diretto da Mussolini, la lettera che questi ricevette da D’Annunzio, in cui gli si rimproverava scarso impegno politico nella vicenda, motivo poi dei dissapori mai risolti tra i due. Infatti, sul giornale la lettera risultò mancante delle frasi più polemiche e ingiuriose contro il nuovo capo dei Fasci di Combattimento. Mussolini avviò una sottoscrizione pubblica che portò all’invio di varie trance di soldi a sostegno dell’impresa. Il Governo italiano cercò, inutilmente, la soluzione diplomatica, mentre D’Annunzio continuava ad avere sempre più seguito. Si arrivò al plebiscito di annessione, ma anche a continue accese diatribe, fino allo stallo politico. Il 12 agosto 1920, Gabriele D’Annunzio annunciò la Reggenza Italiana del Carnaro: “Fondiamo in Fiume d’Italia, nella Marca Orientale d’Italia, lo Stato Libero del Carnaro”. Si trattava di una reggenza con una costituzione lungimirante e moderna.

L’impresa di Fiume si innestava nella bufera sociale e politica italiana, nota come Biennio rosso, tra tumulti, scioperi, occupazioni della fabbriche, seguiti alla crisi economica e sociale del dopoguerra. Da Fiume c’era il rischio che seguissero l’esempio altre persone, intenzionate a fare cadere il Governo italiano, al quale, intanto, si erano alternati vari esponenti, tra una dimissione e l’altra, mentre Fiume si organizzava nella vita quotidiana, stampando francobolli e denaro.

Tornato al governo Giovanni Giolitti nel giugno 1920, ben presto la “Reggenza Italiana del Carnaro” venne sempre meno tollerata e l’atteggiamento nei suoi riguardi diventò sempre più fermo e duro. Infine, il 12 novembre 1920, venne firmato il Trattato di Rapallo tra Italia e Iugoslavia in cui si sanciva Fiume città libera.

D’Annunzio non accettò le clausole del Trattato e rispose con l’occupazione delle isole di Arbe e di Veglia che venivano assegnate alla Iugoslavia dall’accordo. Con l’approvazione da parte del Parlamento italiano del Trattato di Rapallo, il generale Enrico Caviglia inviò un ultimatum a D’Annunzio intimandogli di lasciare la città, nel frattempo circondata dalle truppe italiane. Il Vate rifiutò le clausole anche dell’ultimatum e si preparò con i suoi uomini a dare battaglia. Le truppe dell’esercito italiano attaccarono Fiume la vigilia di Natale (poi per questo chiamato “Il Natale di sangue”), il 24 dicembre 1920. Per il giorno di Natale venne concessa la tregua, per riprendere i combattimenti il 26 dicembre. La nave “Andrea Doria” al largo di Fiume cannoneggiò la città e il Palazzo del Governo; gli scontri continuarono fino al 29 successivo, mentre si cercavano le trattative e D’Annunzio rassegnò le dimissioni dalla “Reggenza del Carnaro”; firmò la resa il 31 dicembre e questo diede vita allo Stato libero di Fiume. I Legionari lasciarono la città su appositi treni messi a disposizione dal Regno italiano e Gabriele D’Annunzio lasciò Fiume il 18 gennaio seguente.

 

D’Annunzio a Gardone Riviera

Deluso dalla conclusione dell’impresa fiumana, Gabriele D’Annunzio affitta per 600 lire mensili, per un anno, una villa sul lago di Garda, a Gardone Riviera, luogo ameno nel quale sarebbe stato riposante trascorrere un periodo di vita.

La “Villa di Cargnacco” era appartenuta ad un illustre studioso d’arte, Henry Thode, marito in prime nozze di Daniela Senta von Bülow, figlia di Cosima Liszt. La prestigiosa dimora apparteneva al patrimonio di sequestri, da parte del Governo italiano, di proprietà tedesche, come risarcimento dei danni della prima guerra mondiale.

Nel giro di alcuni mesi, precisamente il 31 ottobre del 1921, il Vate acquista la Villa, che era stata soprannominata “Colonica”, per 130mila lire, alle quali se ne aggiungeranno altrettante per comperare tutti i contenuti, cioè la biblioteca di circa seimila volumi, un pianoforte Steinway appartenuto a Listz, mobili, libri, fotografie e alcuni manoscritti di Wagner. D’Annunzio intende fare ristrutturare la Villa, per toglierle quel carattere tedesco che, secondo lui, vi aleggiava.

Nomina direttore dei lavori l’architetto Gian Carlo Maroni di Arco che si mette alacremente all’opera, divenendo il sovrintendente della “Santa Fabbrica del Vittoriale”. Naturalmente quella che diventava la sua vera dimora non poteva non essere carica di significati per il Poeta, e infatti D’Annunzio la nomina baluardo della Patria nei pressi del confine austriaco, ad intendere ancora la questione della “vittoria mutilata” irrisolta.

Sul finire del 1921 un numero speciale di “Illustrazione italiana” pubblica, a firma del Vate, “Il Palladio del Garda”. La Villa sarà luogo di incontri mondani, avventure (come quella che vuole D’Annunzio caduto, forse, da una finestra della casa nell’agosto 1922, casa che verrà chiamata “Prioria”, uno degli innumerevoli riferimenti francescani voluti dal Poeta) e incontri politici decisivi per quel momento storico. Intanto la spettacolare abitazione si arricchisce di animali in oro e argento dello scultore Renato Brozzi e un boschetto di magnolie viene chiamato per la prima volta “Il Vittoriale” nel maggio 1923, nome poi passato a tutto il complesso, com’è conosciuto ancora oggi.

Nel giardino D’Annunzio farà porre numerosi ricordi della guerra da poco trascorsa (i massi di guerra Adamello, Sabotino, Pasubio, San Michele, Grappa) e dei suoi caduti, per omaggiarli e testimoniare come nel suo cuore fossero ancora vivi.

Il 22 dicembre 1923, ci sarà l’atto di donazione ufficiale de “Il Vittoriale” al “popolo italiano”. “Il Vittoriale” si arricchirà sempre più di oggetti e cimeli, come lo SVA del volo su Vienna, il MAS (cioè il Motoscafo Anti Sommergibile, ma che D’Annunzio chiamerà “Memento Audere Semper”) con il quale il Poeta aveva compiuto la “Beffa di Buccari nel 1918; la prua della nave “Puglia”, in memoria del capitano Gulli ferito a morte nelle acque di Spalato il 10 luglio 1920, che viene collocata sul promontorio chiamato la “Fida”.

Nell’estate del 1924, Gabriele D’Annunzio acquista anche “Villa Mirabella”, adiacente alla “Prioria”, dove ospiterà la moglie Maria Hardouin che, alla morte, verrà seppellita nel giardino de “Il Vittoriale”.

Nel 1925 il Poeta decide che la Prioria” deve diventare come un palazzotto aretino del Podestà, cioè tempestato di pietre in ordine simmetrico. Nella primavera del 1925 verrà acquistata la “Torre-Darsena” e verrà sistemato il portico antistante i giardini, chiamato “Portico del Parente”, dedicato a Michelangelo e decorato da Guido Marussig. Si susseguiranno acquisti di proprietà adiacenti in modo da non avere importune vicinanze. Le stanze de “Il Vittoriale” si arricchiscono di cimeli, tavoli, scaffali, vetri di Murano, stoffe e tappeti pregiati, strumenti musicali, statue, tutto accuratamente selezionato e al quale viene assegnato un determinato significato.

Nei giardini, nel settembre del 1927, viene messa in scena l’opera “La figlia di Iorioe D’Annunzio inizia a pensare alla realizzazione del “Parlaggio, un grande teatro. Dopo tre anni di lavori, nel 1929, viene ultimata la sala da pranzo detta “Stanza della Cheli, dalla tartaruga in bronzo di Renato Brozzi che è stata posta a capotavola; la stanza serviva da congiunzione tra la “Prioria” e lo “Schifamondo e, secondo il proprietario, era l’unica non triste di tutto il fabbricato. I lavori per lo “Schifamondo, la nuova casa del Poeta, proseguono, ma intanto viene ultimata la “Stanza delle Reliquie con i simulacri di tutte le religioni.

Nel 1931, l’architetto Maroni chiede la collaborazione di Giò Ponti per il rifacimento di bagni e cucina della “Prioria”. Viene progettato anche un “Museo di guerra”, una “Sala d’Estremo Oriente” e un giardino pensile; poi verranno iniziati i lavori per una “Piazza dei Caduti” di Gardone, per armonizzare l’ambiente con il paese.

Nasce nel 1937 la “Fondazione Il Vittoriale degli Italiani” di cui sovrintendente sarà Gian Carlo Maroni.

Gabriele D’Annunzio morirà il primo marzo 1938, per emorragia cerebrale, al tavolo della sua “Zambracca”, la stanza che fungeva da studio privato. Verrà sepolto nel mausoleo che Maroni ultimerà, accanto ad alcuni Legionari fiumani.

 

“Il Vittoriale” e la politica italiana dal 1921

Cent’anni fa si ponevano le basi politiche per il periodo storico italiano che chiamiamo il Ventennio.

Verso la fine del 1920, Mussolini si trovava a capo di un movimento che aveva ottenuto grandi successi. Si era inserito, infatti, nel discorso politico giolittiano, sfruttando, tra l’altro, la conclusione della questione di Fiume e quella che sembrava la fine della parabola politica dannunziana. E vantava il grande consenso del fascismo agrario, dimostrandosi la giusta forza politica in grado di raccogliere la fine della protesta dei partiti “rossi”, per porsi come capace di catalizzare l’attenzione dei borghesi, degli imprenditori agricoli e industriali.

Un lavoro che doveva essere svolto nel 1921, quando i Fasci di Combattimento contavano quasi tanti iscritti quanto gli adepti comunisti al Congresso di Livorno.

I fascisti continuavano a manifestarsi attaccati alla patria e alla volontà di difenderne i confini, rivendicando la vittoria bellica, anche se lo scivolone del mancato appoggio alla questione di Fiume, dopo il Trattato di Rapallo e il “Natale di sangue”, aveva fatto venire alcuni dubbi.

Tra le varie necessità mussoliniane, compresa quella di tenere a bada il fascismo squadrista, c’era evitare la rottura con i fascisti dannunziani che ancora rimproveravano proprio l’atteggiamento tenuto durante il triste Natale precedente, quando non si era mosso un dito per aiutare D’Annunzio a Fiume. Anzi, i fascisti più interventisti erano stati tenuti a freno e quelli più nazionalisti incolpavano la monarchia di avere ceduto con la firma dei trattati, chiedendo a Mussolini un’azione più in chiave repubblicana, con i principi della “Carta del Quarnaro”. A quel punto, con la pessima figura monarchica nella questione fiumana, i Legionari e i fascisti filo dannunziani ancora inviperiti, si era davanti ad un’evidenza. Se D’Annunzio, andando al Congresso di Milano, avesse radunato attorno a sé i suoi sostenitori, probabilmente il capo del movimento non sarebbe più stato Mussolini, oppure avrebbe potuto dividere con lui la direzione dei Fasci di Combattimento.

Benito Mussolini il 5 aprile 1921 si recò in visita a Gabriele D’Annunzio nella sua villa di Gardone Riviera. La notizia venne anche riportata su “Il Popolo d’Italia”, scrivendo che i due avrebbero discusso della situazione politica, gettando le basi per degli accordi. D’Annunzio non pensava di candidarsi alle elezioni politiche e molti fiumani non sarebbero entrati nei Blocchi nazionali, pertanto nessun accordo venne raggiunto, anche se a Mussolini avrebbe fatto di sicuro molto comodo. Il 7 aprile, infatti, D’Annunzio scriveva che Mussolini avrebbe fatto suo il programma politico dannunziano già letto a Fiume, una rassicurazione che avrebbe portato a consigliare ad alcuni Legionari di candidarsi o di non ostacolare la candidatura dei Fasci, ma di certo non era chiaro che si fosse sottoscritto un vero e proprio accordo. Molto più probabilmente entrambi gli uomini non volevano arrivare ad una rottura, ma non si fidavano troppo l’uno dell’altro, per lo meno sul piano politico.

Un altro incontro con Mussolini era previsto a “Il Vittoriale” il 15 agosto 1922,  due giorni dopo il misterioso incidente occorso al Vate, probabilmente caduto da una finestra di casa sua; quindi il futuro Duce, il 28 ottobre seguente, giorno della marcia su Roma, inviò a D’Annunzio, ancora convalescente, un telegramma nel quale gli chiedeva di non dimostrarsi contrario ad un episodio del quale era stato ideatore già qualche anno prima. Di non mettere contro l’azione la gioventù che lo seguiva.

Il 14 marzo 1924, in occasione dell’annessione di Fiume all’Italia, il Re concesse a D’Annunzio il titolo di Principe di Montenevoso. Il 1924 sarà un anno di gravi accadimenti: in aprile morirà a Pittsburg Eleonora Duse, la Musa del Poeta, e pochi mesi dopo accadrà il rapimento e l’assassinio di Giacomo Matteotti, fatto definito da D’Annunzio una “fetida ruina”.

Il 25 marzo 1925, il Vate chiese al capo del Governo Mussolini l’appoggio per la costruzione del “Meandro del Benaco”, una strada litoranea che avrebbe permesso di congiungere la Venezia tridentina liberata con la regione lombarda, veneta, padana ed emiliana, come dalle sue intenzioni.

Due mesi dopo, una nuova visita di Benito Mussolini a D’Annunzio presso “Il Vittoriale”, il 25 maggio 1925, e i due solcheranno il lago a bordo del MAS. Un incontro cordiale, filmato da “Luce”, si avrà a “Il Vittoriale” tra i due uomini anche nel settembre del 1934.

L’attività di scrittore di D’Annunzio non si ferma, mentre segue la sistemazione della sua prestigiosa e sontuosa dimora. Vengono date alle stampe opere come “Il libro ascetico della giovane Italia”, “Faville del maglio”, “Cento e cento e cento e cento pagine del Libro Segreto di Gabriele D’Annunzio tentato di morire”.

Nel 1936, l’architetto Maroni si reca a Pescara per iniziare il lavoro di restauro della casa natale del Poeta.

Il 30 settembre 1937 il Vate incontra Mussolini alla stazione di Verona, al rientro di questi dal primo viaggio in Germania: sembra che il Duce, al massimo della sua gloria politica, non fosse molto propenso a dedicarsi alla conversazione con lui, che appare già di salute non più brillante. Alla morte del Poeta, Benito Mussolini presenzierà ai funerali, con il volto mesto, ma senza pronunciare parola. Riconosceva a D’Annunzio molte forme del fascismo.

Un’altra visita di Mussolini a “Il Vittoriale” si avrà in occasione della sua permanenza al lago di Garda, durante gli ultimi giorni della Repubblica di Salò, il primo marzo 1945, per la commemorazione della nascita di D’Annunzio. Lo ricorderà come colui che aveva celebrato le virtù della razza italica e che incitava, anche in quel momento, alla lotta con l’alleato germanico.

 

Conclusione

“Il Vittoriale degli Italiani” è un luogo unico nel suo genere sia per gli studiosi che per gli amanti dei giardini, sia per i turisti in genere che per chi ama il teatro. Il “Parlaggio” è stato inaugurato rivestito di marmo, come avrebbe voluto D’Annunzio in vita, nel 2020 e ospita ogni anno eventi che fanno onore al padrone di casa. Lo scenario del lago di Garda che si ammira dalla dimora del Vate è un angolo di paradiso indimenticabile di cui quest’anno si celebra il centenario.

 

Alessia Biasiolo