1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO

1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO
Il volume e acquistabile presso tutte le librerie, oppure si può chiedere alla Casa Editrice (ordini@nuovacultura.it) o all'Istituto del nastro Azzurro (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

1866 Il Combattimento di Londrone

ORDINE MILITARE D'ITALIA

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CAVALIERE DI GRAN CROCE

Collana Storia in Laboratorio

Il piano editoriale per il 1917 è pubblicato con post in data 12 novembre 2016

Per i volumi pubblicati accedere al catalogo della Società Editrice Nuova Cultura con il seguente percorso:
www.nuovacultura.it/catalogo/collanescientifiche/storiainlaboratorio

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014
Collana Storia in Laboratorio . Scorrendo il blog si trovano le indicazioni riportate sulla quarta di copertina di ogni volume. Ulteriori informazioni e notizie possono essere chieste a: ricerca23@libero.it

Testo Progetto Storia In Laboratorio

Il testo completo del Progetto Storia in Laboratorio è riportato su questo blog alla data del 10 gennaio 2009.

Si può utilizzare anche la funzione "cerca" digitando Progetto Storia in Laboratorio.

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La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011

La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011
Direttore della Collana: Massimo Coltrinari. (massimo.coltrinari@libero.it)
I testi di "Storia in Laboratorio"
sono riportati
sul sito www.nuovacultura.it
all'indirizzo entra/pubblica con noi/collane scientifiche/collanastoriainlaboratorio/pagine 1 e 2

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venerdì 31 luglio 2015

Tunisia: ieri come oggi

L’Esercito Tunisino è fortemente impegnato nella regione di Kasserine contro i ribelli jihadisti. L’intensità degli scontri in questi giorni non diminuiscono di intensità. I principali combattimenti si hanno sul Monte Salloum nel governatorato tunisino di Kasserine, non lontano dal confine con l’Algeria. Secondo fonti giornalistiche nelle ultime ore sarebbero rimasti uccisi dieci miliziani jihadisti e due soldati dell’esercito regolare. Nell’area è particolarmente attiva la brigata Okba ibn Nafaa, considerata dalle autorità tunisine la responsabile di aver compiuto l’attentato che ha sconvolto la Tunisia del marzo scorso al Museo Nazionale del Bardo. La conferma della uccisione dei due militari è venuta da Blechssen Oslati, portavoce del Ministero della Difesa. La scorsa settimana ha perso la vita un Ufficiale dell’Esercito.

Queste operazioni possono essere meglio comprese se si prendono in esame i precedenti storici di operazioni svoltesi nel passato nell’area, in special modo le operazioni svoltesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Uno studio, che qui segnaliamo ai nostri lettori, esaustivo è dato dal volume “La Campagna di Tunisia – 1942-1943” uscito peri tipi delle edizioni di Nuova Cultura, nella Collana Storia in Laboratorio, predisposto da Pierivo Facchini.

Anno 1942, dopo quasi due anni di combattimento il teatro Mediterraneo e Nordafricano considerato inizialmente di secondaria importanza, diviene primario interesse per entrambi i contendenti. Gli Alleati comprendono che l’Africa Settentrionale rappresenta l’ulteriore fronte che deve essere aperto allo scopo di distogliere le forze dell’Asse degli altri fronti (come promesso a Stalin) e di favorire la penetrazione nel continente europeo, secondo l’approccio strategico indiretto tanto caro allo Stato Maggiore Imperiale britannico. Di contro, per le forze dell’Asse il controllo del Nord Africa rappresenta, non solo la porta privilegiata per il Medio Oriente ed i suoi giacimenti ma , soprattutto la possibilità di eliminare la minaccia alleata e scongiurare uno sbarco nell’Europa meridionale. L’Armata Corazzata Italo-Tedesca (A.C.I.T.) comandata dal feldmaresciallo Rommel, dopo la sconfitta subita nella seconda battaglia di El Alamein inizia la sua ritirata verso la Libia (4 novembre), quattro giorni dopo, gli Alleati sbarcano nel Marocco Francese ed in Algeria (Operazione Torch) e soli tre giorni dopo, con inaspettata rapidità, le forze dell’Asse avviano un ponte aero-navale con la Tunisia che in breve gli consente di consolidare una testa di ponte includente Biserta e Tunisi ed a porre in sicurezza la linea di collegamento con la Libia. Ha così inizio la Campagna di Tunisia che, a dispetto della veloce corsa verso Tunisi prevista dagli Alleati per accerchiare ed annientare l’A.C.I.T., si trasforma, per la tenace resistenza offerta dalle armate italo-tedesche al fine di respingere gli Alleati o, almeno, di ritardare l’inevitabile invasione della penisola italica. 
Nel corso dei sei mesi di combattimenti, a felici intuizioni tattiche si contrappongono macroscopici errori a livello strategico, operativo e tattico che influenzano il corso della campagna portando alternativamente una delle due parti vicina al raggiungimento del proprio obiettivo. Una Campagna che ha inciso significativamente sulla condotta della Seconda Guerra d’Italia per l’Italia, con la perdita di due esperte armate. Le porte dell’invasione del territorio metropolitano erano aperte.

Il libro, oltre a ricostruire cronologicamente le operazioni, fornisce un analisi alquanto dettagliata della vicenda storica per ottenere degli ammaestramenti che sono validi dal punto di vista strategico ed operativo anche oggi. La difesa ed il controllo del confine orientale, cioè quello libico; il controllo del confine occidentale, quello con l’Algeria, le operazioni ed i combattimenti sul territorio tunisino, principalmente quello di Efindville; il controllo delle acque territoriali tunisine e le rotte per la Sicilia, sono tutti precedenti per avere dei riferimenti alle problematiche operative odierne. Il Volume analizza nei suoi capitoli, dopo la descrizioni di quando è accaduto nl 1941 e nel 1942, analizza l’operazione Torch, poi le operazioni di novembre-dicembre 1942 in Tunisia, e poi quelle del gennaio- maggio 1943, con una interessante analisi degli ammaestramenti tratti sia all’epoca che quelli validi oggi, in piena applicazione del metodo storico, metodo che è l’architettura del volume, Proprio per questo il volume aiuta a comprendere la situazione in Tunisia, alla luce delle problematiche geopolitiche attuali.  


Pierivo Facchini, ufficiale superiore dell’Aeronautica, ha scritto questo volume dopo una permanenza di studio in Tunisia, con un accurato studio del terreno e della situazione. Titolato ISSMI, ed ha prestato servizio come Tutor all’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze. Ha conseguito la specializzazione di Controllore del Traffico Aereo. Attualmente presta Servizio Presso lo Stato Maggiore dell’Aeronautica a Roma.

Pierivo Facchini, La Campagna di Tunisia 1942-1943, Roma, Società Editrice Nuova Cultura, 2010, E. 18, pag. 250.




mercoledì 15 luglio 2015

La copertina del Volume n. 3 della Collana Storia in Laboratorio


I Bersaglieri alla Cernaia
è stata la scelta della copertina del volume
 La Ricostruzione e lo studio di un avvenimento militare militare
 per sottolineare e il carattere di imprevidibilità e costante confronto con la ricerca.