La Guerra di Liberazione 1943 -1945
L’anno scolastico è concepito sulla base di date (eventi = D) "qualificanti" la Guerra di Liberazione", che sono:
8 settembre (1943), l’Armistizio
Dopo 39 mesi di guerra, l’Italia, caduto il Fascismo il 25 luglio, comprende che non può più partecipare alla II Guerra Mondiale senza ulteriori e più gravi disfatte. Chiede l’Armistizio alle Nazione Unite. Le modalità della vicende armistiziali sono tali che crolla lo Stato ed ogni Italiano si trova di fronte a se stesso. Si scioglie il patto tra la Casa Regnate ed il popolo Italiano. E’ il momento delle scelte che ogni italiano è chiamato a fare.
Inizia la Guerra di Liberazione, una guerra su cinque fronti: il Sud, con il Governo regio, il nord, con il movimento partigiano guidato dal CLNAI, l’Internamento in Germania 8 la resistenza del filo spinato), La resistenza dei militari italiani all’estero, la prigionia di guerra:. Il nemico: la coalizione Hitleriana, di cui la repubblica Sociale Italiana è una componente.
4 Novembre (1918). La Giornata della Unità Nazionale
I Risorgimento, conclusione del processo unitario Italiano (Vittoria nella I Guerra Mondiale 1918) . Se si intende la Guerra di Liberazione come il Secondo Risorgimento d’Italia, occorre indicare gli eventi che portarono al Primo Risorgimento, ovvero all’Unita territoriale della nazione Italiana sotto la Guida di casa Savoia e del Regno di Sardegna.
8 Dicembre (1943). La Battaglia di Montelungo
La libertà non viene mai donata, occorre sempre lottare per conquistarla. E’ questo il significato della Battaglia di Montelungo combattuta nel 1943 dal i raggruppamento Motorizzato, l’Unità dell’esercito Italiano ricostruita dopo le vicende armistiziali ed entrata in linea nel settore di Mignano inquadrati nella 36 Divisione "Texas" dell’Esercito degli Stati Uniti. E’ il primo contributo fattivo della lotta alla Germania Nazista a soli tre mesi dall’armistizio dell’8 settembre e dopo che il 13 ottobre del 1943 l’Italia aveva dichiarato guerra alla Germania stessa. Fu un tributo di sangue, ma significò agli occhi degli Alleati la volontà italiana di partecipare alla guerra senza fermarsi di fronte a nessun sacrificio. Rappresenta l’inizio della lotta armata in campo aperto da parte dell’Italia.
Oltre al fronte della Resistenza dei Internati Militari Italiani in Germania, esiste il più ampio spettro dell’Internamento in Germania: lo sterminio delle razze inferiori e quindi l’Olocausto del Popolo di Israele, quello della popolazione Rom, dei diversamente abili, degli Omosessuali, degli avversari politici del regime nazista, ed altre forme di Internamento. Questa tragedia di violenza non può essere limitata solo agli Ebrei ma deve essere onnicomprensiva nella sua totalità tragica. Da qui proporre la giornata della memoria come riflessione sulla tolleranza e sulla convivenza fra i popoli oltre i regimi del genocidio e dello sterminio
25 Aprile (1945), La conclusione di Liberazione
Si conclude la Guerra di Liberazione in tutti i suoi fronti. La data comunemente vista come fine della Guerra di Liberazione non deve essere limitata al solo movimento partigiano, nella sua variante negativa di monopolio di una sola parte, quella che nella resistenza è stata la più attiva e quantitativamente più partecipe, quella comunista, ma la data deve essere intesa come la fine di lutti, sofferenze, lotte per vincere l’idra nazifascista dovuta all’impegno di tutti gli uomini liberi, comunisti, giellisti, socialisti, moderati, liberali, monarchici cattolici e semplici cittadini. Disegnare uno spettro di tutte queste componenti, che diedero vita poi ad una nuova stagione dell’essere nazione per noi Italiani
2 giugno (1946), proclamazione della Repubblica, il frutto della Guerra di Liberazione.
Il momento delle scelte in presenza del nemico, non poteva non portare ad una radicale scelta istituzionale a cui tutti dovevano partecipare. Il 2 giugno 1946 si ebbe questa possibilità, intesa trionfo della libertà di indicare il proprio futuro rispetto a l’intolleranza ed alla repressione dittatoriale in tutte le sue forme. Lo studente abbia la possibilità di raccogliere elementi per comprendere come il sacrifico dei Padri oggi si è tradotto in un presente ed un futro migliore di quello riservato a loro.
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