venerdì 22 novembre 2013
Cielo. Istruzione per l'uso.
POSTFAZIONE
Il
presente volume ha l’obiettivo di guidare il lettore attraverso un percorso di
alfabetizzazione astronomica. Esso intende fornire i primi rudimenti a chi,
digiuno di Astronomia, è desideroso di avvicinarsi alla materia. Può essere
considerato sia un libro di lettura, da scorrere riga per riga la sera prima di
coricarsi, sia di consultazione, da tirar fuori all’occorrenza per rispolverare
concetti dimenticati o non chiariti.
Già
l’autore è una garanzia per il raggiungimento dell’obiettivo del libro. Egli
non è un astronomo professionista, al quale a volte potrebbe capitare di
ritenere scontate certe nozioni e superflue alcune spiegazioni, o al quale
potrebbe sfuggire qualche parolone a complicare la comprensione del testo.
L’autore è invece un astrofilo, un autodidatta appassionato di astronomia, che
da decenni si dedica non solo allo studio e all’approfondimento di temi
astronomici, ma anche alla loro divulgazione, cioè alla trasmissione ai
“profani” di concetti compresi e assimilati autonomamente, senza avere dietro
una preparazione accademica.
Si
potrebbe obiettare che pubblicazioni di caratteristiche analoghe già erano
reperibili in libreria. In risposta a ciò, innanzitutto è doveroso far notare
che l’esposizione di argomenti scientifici al grande pubblico non è mai
sufficiente. L’Astronomia, pur essendo la scienza più antica e più
affascinante, oltre che la disciplina che più di ogni altra tende ad
intrecciarsi con i vari campi del sapere, è anche la più trascurata,
soprattutto per quanto riguarda certi aspetti. Essendo spesso a contatto con il
mondo della scuola, l’astrofilo divulgatore è consapevole del fatto che a volte
gli stessi docenti di scienze, insegnamento nei cui programmi ministeriali
rientra l’Astronomia, lamentano una scarsa preparazione in materia, non avendo
effettuato tali studi nella loro carriera universitaria e non avendo magari
avuto modo di approfondire da soli. È paradossale inoltre come molti ragazzi si
mostrino pronti a parlare di argomenti sensazionalistici come supernovae, buchi
neri o impatti asteroidali, ma non siano poi in grado di spiegare i moti della
volta celeste, le fasi lunari, la dinamica di un’eclissi, né di individuare in
cielo la Stella Polare e le costellazioni principali.
Questo
libro ha proprio il merito di trattare alcuni aspetti che i moderni testi di
divulgazione tralasciano: per esempio il calcolo delle distanze, delle
dimensioni e il peso dei corpi celesti, così come effettuato dagli astronomi
nel corso della storia, e che può essere ripetuto dallo studente o dal semplice
curioso solo con l’aiuto di carta, penna e un po’ di materia grigia. Si tratta
di ragionamenti in cui vale la pena cimentarsi. Come del resto vale la pena
conoscere il metodo di determinazione della posizione dei pianeti e della Luna
in cielo, così come descritto nelle appendici e come riportato in testi datati
ormai introvabili.
Non
bisogna poi dimenticare che l’inquinamento luminoso, cioè la dispersione della
luce artificiale fuori dalle aree a cui essa è funzionalmente dedicata, sta
privando le nuove generazioni del mondo ipertecnologico della possibilità di
godere delle meraviglie celesti. Solo le stelle più brillanti sono visibili in
prossimità dei centri abitati, dove si concentra la maggior parte della
popolazione; moltissimi giovani non hanno neanche mai visto la Via Lattea
solcare il firmamento. La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente se
non si prenderanno seri provvedimenti legislativi o se non si darà attuazione
alle normative già esistenti. Molte regioni italiane, nell’ultimo decennio,
hanno promulgato leggi in materia di risparmio energetico e inquinamento
luminoso, ma sembrano essersene dimenticate. Non si può pensare che in futuro
esisteranno gli astronomi professionisti, tra i principali protagonisti della
ricerca scientifica, se nessuno sarà più cosciente dell’esistenza delle stelle.
Il volumetto serve perciò a ricordare e a far comprendere a tutti noi quello
che c’è sopra le nostre teste.
Alessandro Marini
Segretario dell'Associazione Marchigiana Astrofili -
Ancona
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