giovedì 11 settembre 2014
Volume: Breve storia del metro in Italia
Lunedì 15 settembre 2014 alle ore 18,00 nell’auditorium di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro), nell’ambito della serie “Incontri a palazzo Montani” proposta dalla Società pesarese di studi storici in collaborazione con il Comune di Pesaro (assessorato alla Cultura) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, viene presentato il volume di Emanuele Lugli
Unità di misura
Breve storia del metro in Italia
(pp. 208, Il Mulino 2014)
Sarà presente l’autore.
L’introduzione del metro – cioè di una misura “naturale” (la quarantamilionesima parte del meridiano terrestre passante per Parigi) che fungesse da fondamento a multipli e sottomultipli a base decimale e che si imponesse come sistema universale – può sembrare un’operazione semplice, facilitata dalle vittorie delle armi francesi sul finire del XVIII secolo e imposta dall’autoritario governo napoleonico.
Non fu affatto così. Lo studio di Emanuele Lugli percorre le vicende politiche e scientifiche (e le ricadute sociali) del sistema metrico decimale, che effettivamente germina nella Francia rivoluzionaria e da lì si diffonde, ma con vicende assai complesse, sia in Europa che in Italia; vicende che solo con la Convenzione internazionale del metro del 1875 si avviano a conclusione (e alla costruzione del modello in platino e iridio custodito, da allora, a Sèvres).
Emanuele Lugli dopo aver studiato a Bologna, al Warburg Institute e all’Institute of Fine Arts della New York University, è stato ricercatore al Kunsthistorisches Institut Max Planck ed è oggi lecturer nel dipartimento di Storia dell’arte della University of York (UK). Ha lavorato altresì per diverse testate giornalistiche (“Abitare”, “Vogue”, “The Guardian”). I suoi ambiti di interesse sono l’arte, l’architettura e la cultura visiva, con particolare interesse al nesso tra arte, tecnologia, politica e scienza.
La S.V. è invitata
Riccardo P. Uguccioni
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