Volume in progress. N. 22 della Collana Storia in Laboratorio

LE MARCHE E LA PRIMA GUERRA MONDIALE.

1914

Le Brigate dal nome marchigiano:

Marche, Ancona, Macerata, Piceno, Pesaro



Scopo di questo volume, nel quadro generale del rapporto tra Le Marche e la Prima Guerra mondiale, nella data centenaria del 1914,  è quello di fornire al lettore ed agli studiosi un quadro abbastanza esaustivo delle attività svolte dalle Brigate che nel corso del conflitto portarono un nome geografico marchigiano. In questo quadro vengono principalmente descritti gli avvenimenti in cui la Brigata presa in esame è stata protagonista, cercando di evidenziare i fatti salienti e particolarmente significativi, indicando anche i servizi prestati in linea, nei quattro anni di guerra; evidenziare il grado di adesione e consenso dimostrato dalla Brigata e dai suoi uomini, elencando  le ricompense al valore sia collettive che individuali; evidenziare, inoltre, il contributo in termini di sacrificio, indicando in modo capillare il numero dei Caduti, Dispersi e feriti, come segno del prezzo che la Brigata ha pagato per il suo impegno e per il suo comportamento. Ne nasce, quindi, un quadro ancorchè sinottico e schematico, chiaro e preciso dell’impegno di queste Brigate, nel quadro generale della guerra. Un quadro che potrebbero essere un tassello, almeno questa è la speranza, che contribuisca a formare quello più grande del contributo delle Marche alla Grande Guerra. Premessa, questo, al volume che si dedicherà al valore del soldato marchigiano come singolo aspetto e segno della adesione alla Guerra, almeno intesa come IV guerra di Indipendenza.

I limiti di spazio sono ancorati alle zone di operazioni ove le Brigate sono state impiegate: i fronti di guerra: dall’Isonzo, basso e medio, a quello degli Altipiani, da quello dolomitico al fronte albanese, particolarmente tragico per la Brigata Marche, come vedremo. Nessuna Brigata è stata impiegata in Francia, anche se numerosi marchiani erano presenti nel Corpo d’Armata inviato nel fronte francese.

I limiti di tempo vanno dalla preparazione al conflitto (1914), con accenni alla tradizione delle Brigate più antiche, come la Marche e la Ancona, che risale agli anni postrisorgimentali, alla fine della guerra. (1918). 

La copertina del volume provvisoria

Una sintesi delle ricerche in corso è stata pubblicata come post in data 27 ottobre 2014 su
www.ancona.lastoria.blogspot.com

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