sabato 9 luglio 2016
Decorati marchigiani 1915 Dalla lettera O alla P
Soldato
OLIVIERI EUGENIO, nato a
Corinaldo il 01.07.1893
Croce
di Guerra, Valor Militare
Porta
ordini, in vari combattimenti disimpegnò il suo compito dando prova di
ardimento e sprezzo del pericolo, e dimostrò alto sentimento di cameratismo
prestando ripetutamente soccorso ai feriti.
(Carso,
02 – 05 luglio 1915)
Fante
ORTOLANI GIUSEPPE, nato ad
Urbino
MA,
Valor Militare
Offertosi
spontaneamente per servizio di pattuglia in ricognizione verso il nemico, lo
disimpegnava con grande arditezza, finché veniva ripetutamente ferito da
pallottole di mitragliatrice nemica che aveva aperto il fuoco di sorpresa.
All'ospedale ricordava con entusiasmo la compagnia ed il reggimento.
(Costone
di Agai, 07 luglio 1915)
Bersagliere
Caporale
OTTAVIANI SISTO, nato a Cagli
il 28.03.1892
MA,
Valor Militare (sul Campo)
Noncurante
del pericolo, si lanciava alla testa della sua squadra contro l'avversario
dando bell'esempio ai dipendenti. Nel giorno successsivo, mentre incoraggiava i
suoi bersaglieri, veniva mortalmente colpito da una granata.
(Monte
San Michele, 21 luglio 1915)
S.
Tenente
PACI LIONELLO, nato ad Ascoli
Piceno il 09.01.1892
MA,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
in Libia, 19 settembre 1915)
Fante
Zappatore
PACIFICI FRANCESCO, nato a
Montegranaro
MA,
Valor Militare
Ferito
ad una spalla durante il combattimento, non desisteva dal compito affidatogli,
rifiutandosi di raggiungere il posto di medicazione, finché non ebbe adempito
il proprio compito.
(Monfalcone,
28 ottobre 1915)
Caporale
PAGLIARDINI ABRAMO, nato a
Borgo Pace (PS) Iil 14.08.1890
MA,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
nel Settore di Tolmino, 13 novembre 1915)
Caporale
Maggiore
PAGLIERINI DOMENICO, nato ad
Ancona
MB,
Valor Militare
Gravemente
ferito alla gamba continuava ad incoraggiare i propri dipendenti dello
scaglione munizioni, e li consigliava ad allontanarsi dal posto ove egli
giaceva ferito, perché battuto dal fuoco d'artiglieria nemica.
(Castelnuovo,
25 giugno 1915)
Soldato
Fanteria
PAGNINI MARIO, nato in
Provincia di Pesaro
MB,
Valor Militare
Si
dimostra instancabile nel portare ordini ed avvisi. Ferito tornava, subito dopo
medicato, al suo reparto, dando bella prova di spirito militare.
(Selz,
19 luglio 1915)
Granatiere
PALLUCCA GIUSEPPE, nata a
Matelica il 14.01.1895
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
sul Monte Carso, 19 agosto 1915)
Caporale
Maggiore
PALOMBARINI PRIMO, nato a San
Severino Marche il 21.11.1892
MA,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
sul Medio Isonzo, 23 giugno 1915)
Bersagliere
Tenente
PANDOLFI DE RINALDIS
GIOVANNI, nato a Monsano
MA,
Valor Militare
Comandante
di una compagnia portva con slancio e ardimento il suo reparto sotto intenso
fuoco, all'assalto delle trincee nemiche. Ferito gravemente continuava a
combattere, finché estenuato di forze dovette essere trasportato al posto di
medicazione.
(Castelnuovo
del Carso, 30 luglio 1915)
Caporale
PANUNZI GIACOMO, nato a
Cantiano (PS) il 13.05.1893
MA,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
nella 13° Sezione di Sanità, 30 giugno 1915)
Caporale
Fanteria
PAOLUCCI COSTANTINO, nato a
Pieve Torina
MA,
Valor Militare
Procedeva
all'assalto tra i primi, e, in una lotta corpo a corpo, uccideva due nemici e
ne faceva un prigioniero. Rimasto leggermente ferito, non si allontanava dalla
linea di combattimento.
(Carso,
02 agosto 1915)
Soldato
PELLEGRINI GIUSEPPE, nato a
Fabriano il 19.03.1889
MB,
Valor Militare
Combatté
da prode, dando bell'esempio ai compagni, e cadde sul ciglio della trincea
conquistata al nemico.
(Monte
Sei Busi, 02 luglio 1915)
Bersagliere
Aiutante di Battaglia
PENSERINI SECONDO, nato in
Provincia di Pesaro
MB,
Valor Militare
Comandante
di un drappello di tagliafili e portatori di tubi esplosivi, lo guidava con
ardore ed intelligenza, e riusciva a compiere il mandato affidatogli, benché
fatto segno a violento fuoco nemico. Si slanciava, quindi, alla testa dei suoi,
contro le trincee avversarie, incitando con la voce e con l'esempio, i
bersaglieri che accorrevano successivamente all'assalto.
(Plezo,
18 settembre 1915)
S.
Tenente
PERICOLI FRANCESCO, nato a
Visso il 30.03.1883
MA,
Valor Militare
Con
mirabile slancio e sprezzante del pericolo, trascinava all'avanzata il suo
plotone, sotto il fuoco vivissimo dell'artiglieria nemica, finché cadeva ferito
a morte.
(Podgora,
09 giugno 1915)
Fante
Zappatore
PIACENTI GENNARO, nato a
Sant'Agata Feltria il 16.10.1889
MA,
Valor Militare
Nei
lavori avanzati di trincea, a poca distanza dalle posizioni nemiche, e spesso
sotto il loro fuoco, dette costante prova di animo saldo e di forte sentimento
del dovere. Volontario, cooperò, con una squadra di ardimentosi, alla
distruzione del reticolato avversario mediante tubi esplosivi, e, tornato
incolume dalla rischiosa impresa, partecipò, il giorno successivo, all'asalto
della posizione nemica, avanzando tra i primi, finché cadde colpito a morte.
(Podgora,
18 – 19 luglio 1915)
Fante
PICCIONE EZIO, nato a
Castelbellino
MA,
Valor Militare
Mentre
un plotone di altra compagnia si slanciava all'assalto di una trincea nemica,
spontaneamente radunava un gruppo di militari dispersi, e li trascinava
all'assalto dando mirabile esempio di ardita iniziativa e di virtù militari.
(Plava,
21 luglio 1915)
Bersagliere
gruppo Squadroni Comando N. F.
PIERAGOSTINI PIETRO, nato ad
Arcevia
MA,
Valor Militare
Sempre
tra i primi nell'ascesa di un monte, ebbe, durante il combattimento, il braccio
sinistro spezzato da un proiettile. Rimase fermo al suo posto, e, poi, stando
per essere fatto prigioniero, piuttosto che arrendersi, intraprese, fra gravi
difficoltà di varia natura, al discesa del monte, dando esempio a tutti di
mirabile energia e fermezza.
(Monte
Javorcet, 10 – 13 settembre 1915)
Sergente
PIRCHIO ENRICO, nato a Loreto
il 09.10.1890
MB,
Valor Militare
Ferito
e contuso da schegge di shrapnel rimaneva calmo al proprio posto, incoraggiando
con la parola e con l'esempio i soldati.
(Monfalcone,
09 giugno 1915)
Fante
PIRCHIO ENRICO MICHELE, nato
a Recanati il 18.03.1893
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
nella 11° Sezione di Sanità, 02 novembre 1915)
Bersagliere
S. Tenente
PITTALUGA MARIO, nato ad
Ancona il 14.06.1893
MA,
Valor Militare
Comandante
interinale di compagnia nelle varie fasi del combattimento dirigeva con energia
il suo reparto, dando prova ed esempio di mirabile coraggio e di valore.
Accerchiato e sopraffatto dalle orde nemiche seguitò a battersi accanitamente,
fino a che esplose l'ultimo colpo della propria pistola, cadde trafitto a
morte.
(Disperso
in Libia, 18 giugno 1915)
Caporale
Maggiore Fanteria
PIUNTI GIOVANNI, nato a
Ripatransone
MA,
Valor Militare
Dopo
l'occupazione di una trincea conquistata al nemico, essendosi accorto che il
proprio capitano era caduto per ferita, lasciava la trincea, ove era appostato,
lo raggiungeva, se lo caricava sulle spalle, e sotto vivo fuoco, facendo
schermo col suo corpo a quello del superiore, riusciva a portarlo al posto di
medicazione.
(Selz,
21 – 22 luglio 1915)
Aiutante
di Battaglia
PIZZICHINI AURELIO, nato a
Filottrano il 09.08.1893
MB,
Valor Militare
Ferito
durante l'avanzata seguiva fino all'ultimo appostamento e senza abbandonare
l'armatura con i materiali a spalla, la sezione mitraglieri, sotto intenso
fuoco di artiglieria nemica; bell'esempio di calma e di coraggio ai propri
dipendenti della sezione.
(Castelnuovo,
24 giugno 1915)
Fante
POLI GUIDO, nato ad Ascoli
Piceno
MA,
Valor Militare
Sotto
il fuoco intenso di artiglieria nemica, recatosi volontariamente, con due
compagni, a rintracciare presso i reticolati nemici due militari gravemente
feriti ed ivi caduti colla mitragliatrice che portavano in ispalla, riusciva a
trarli al sicuro e a ricuperare l'arma.
(Monfalcone,
22 ottobre 1915)
Capitano
Fanteria
POLONI ALFREDO, nato a Treia
MA,
Valor Militare
Di
costante esempio ai dipendenti, rimasto unico capitano del battaglione, assunse
il comando del reparto e lo tenne, con ammirevole zelo, attività, energia e
perizia, in quattro combattimenti.
(Castelnuovo,
14 – 21 novembre 1915)
Fante
PORRO GIUSEPPE, nato a
Macerata il 18.06.1891
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
sul Medio Isonzo, 22 dicembre 1915)
Aspirante
Ufficiale di Fanteria
PUCCINI UMBERTO, nato in
Provincia di Pesaro
MB,
Valor Militare (alla Memoria)
Lanciatosi
fuori dalle trincee all'assalto e rimasto sul terreno gravemente ferito,
continuava, con fermezza e serenità di spirito, ad animare i soldati. Moriva il
giorno dopo all'Ospedale.
(Trincea
delle Frasche, 11 novembre 1915)
Capitano
RAINALDI OTTONE ANDREA, nato
a Filottrano il 12.06.1889
MA,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
nell'Ospedaletto da Campo n. 14, 01 novembre 1915)
Sergente
RAMPICHINI GIOVANNI, nato a
Camerino
MB,
Valor Militare
Appartenente
ad una compagnia rimasta durante il combattimento priva di Ufficiali, perché
tutti caduti, manteneva salda in linea la maggior parte di essa, e solo dopo
averne ricevuto invito dai superiori, la riconduceva ordinatamente dove si
trovava il resto del battaglione.
(Podgora,
21 luglio 1915)
Maggiore
Fanteria
RAVAJOLI ALFREDO, nato ad
Ancona il 24.03.1864
MA,
Valor Militare
Conduceva
ripetutamente all'assalto il proprio battaglione, dando ai suoi soldati
splendido esempio di sprezzo del pericolo e di indomito coraggio. Nell'ultimo
assalto, ferito gravemente, incuorava ancora i soldati col grido: "
Avanti! Evviva l'Italia!" finché cadde sfinito.
(Monte
Carso, 25 – 26 luglio 1915)
Fante
RECCHIONI RAFFAELE, nato a
Fermo il 22.02.1894
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
nell'Ospedale da Campo n. 013, 09 ottobre 1915)
Aspirante
Ufficiale
RIGONI GASTONE, nato a Pesaro
il 08.10.1888
MA,
Valor Militare (alla Memoria)
Comandante
di plotone con magnifico slancio e con la forza dell'esempio, conduceva il
plotone dipendente all'assalto di una forte trincea nemica, finché giunto nei
pressi di questa, cadeva colpito a morte.
(Trincea
della Frasche, 11 novembre 1915)
Fante
RINALDI ALFREDO, nato a
Fiuminata il 05.07.1885
MA,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Disperso
sul Monte San Michele, 24 novembre 1915)
S.
Tenente Rgt. Artiglieria da Campagna
RIPANI RODOLFO, nato a
Rapagnano
MA,
Valor Militare
Offertosi,
volontariamente, per una rischiosa ricognizione, allo scopo di individuare
batterie avversarie, veniva fatto segno a colpi di granata del nemico, che lo
ferivano, non lievemente in tre parti del corpo. Ciò nonostante, riusciva a
stabilire, con sufficiente esattezza, la postazione delle dette batterie, e,
sorretto da un graduato, si recava, poi, personalmente, a riferire sull'esito
della sua missione.
(Monte
Sei Busi, 27 agosto 1915)
Sergente
Fanteria
ROMAGNOLI PIETRO, nato a
Staffolo o Apiro il 27.06.1895
MA,
Valor Militare
Partecipava
volontariamente, sotto intenso fuoco di fucileria nemica, alla costruzione con
sacchi a terra, di un camminamento coperto, destinato a facilitare il
collocamento di tubi esplosivi attraverso i reticolati che proteggevano un
trinceramento nemico, e si distingueva pel suo slancio e coraggio, occupando
sempre posti pericolosi, finché rimase ucciso.
(Castelnuovo,
18 luglio 1915)
Bersagliere
Caporale
RONCHI FRANCESCO, nato a
Fabriano il 10.10.1893
MB,
Valor Miltare
Nell'attacco
di una forte posizione nemica, essendo rimasta priva di ufficiali la propria
compagnia, assumeva il comando di un plotone e si portava arditamente su di una
posizione esposta a violento fuoco d'artiglieria e di bombe a mano, e vi cadeva
colpito a morte.
(Deceduto
sul Medio Isonzo, 26 novembre 1915)
S.
Tenente Fanteria
ROSETTI BENEDETTO, nato a San
Benedetto del Tronto il 22.03.1890
MA,
Valor Militare
Ferito,
si recava a farsi medicare e tornava poi subito a combattere, cadendo poco dopo
colpito a morte.
(Zagorà,
01 novembre 1915)
Bersagliere
Generale
ROSOLINI PIETRO, nato a Jesi
MB,
Valor Militare
Per
la calma ed il contegno ammirevoli di cui diede prova quale Comandante di una
batteria soggetta per più giorni al tiro continuo ed aggiustato di atriglieria
nemica da trentacinque che causò molte perdite al personale; contegno e calma
che permisero alla batteria di assolvere sempre il proprio compito.
(San
Michele, 18 giugno 1915)
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