martedì 25 dicembre 2018
Stato della Collana ad oggi
Collana Storia
in Laboratorio
COLLANA
I LIBRI DEL NASTRO AZZURRO
I Libri del Nastro Azzurro
N. 1, n. 3,MASSIMO COLTRINARI, LAURA COLTRINARI
La
ricostruzione e lo studio di un avvenimento storico militare,
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2016
N.
2, n.29
MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA
Comprendere la Grande Guerra
Dal primo al secondo anno di guerra. 1915-1916
Atti del Convegno in occasione della
Giornata del Decorato
Salò
23- 24 aprile 2016
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2016
N. 3, N.2
MASSIMO COLTRINARI
L’8
settembre in Albania
La crisi
armistiziale tra impotenza, errori ed eroismo. 8 settembre - 7 ottobre 1943, 2017
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2017
N. 4, N.5
MASSIMO COLTRINARI, PAOLO COLOMBO
La
Divisione “Perugia”
Dalla tragedia
all’oblio. Albania 8 settembre – 3 ottobre 1943
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2017
N. 5, N. 14
MASSIMO COLTRINARI
I
prigionieri italiani nella Seconda Guerra Mondiale in Unione Sovietica
La guerra
Italiana all’URSS – 1941-1943. Le operazioni. Vol. I,
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2018
N.6, N. 7 PIERIVO FACCHINI
La Campagna di
Tunisia. 1942-1943.*
Roma,
Società Editrice Nuova Cultura, 2018
N.7, N. 29
MASSIMO COLTRINARI
Quattro
Battaglie per il Veneto. 1866.
La III Guerra di Indipendenza ed il Valore
Militare.
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2018
N.8, ALESSIO
BIASIOLO, MASSIMO COLTRINARI
Il Diverso, tra
passato e futuro
La giudeofobia
ed altro nella nostra società
80° anniversario
delle Leggi Raziali (1938 – 2018)*
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2019
N.9, GIOVANNI
CECINI
Ebrei non più
italiani e fascisti
Decorati,
discriminati, perseguitati
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2019
N.10, GIOVANNI
CECINI
Le leggi
razziali e il Valore Militare
Antologia di
testi e documenti
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2019
N. 11 LUIGI
MARSIBILIO MASSIMO COLTRINARI
Anzio. La testa
di ponte
22 gennaio – 25 maggio
1944
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2019
N. 12 LUIGI
MARSIBILIO MASSIMO COLTRINARI
I soldati
italiani sulla testa di ponte di Anzio*
22 gennaio – 25 maggio
1944
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2019
N. 13 LUIGI
MARSIBILIO MASSIMO COLTRINARI
Lo sbarco di
Anzio. La Memoria*
Roma, Società
Editrice Nuova Cultura, 2019
lunedì 24 dicembre 2018
Anzio. La testa di Ponte
Si riporta la conclusione del volume
di Luigi Marsibilio e Massimo Coltrinari
Anzio. la testa di ponte. 22 gennaio 25 maggio 1944
di prossima pubblicazione
nella Collana I Libri del Nastro Azzurro
Si è voluto presentare al lettore
questo testo di indubbia autenticità e genuinità, scritto all’indomani degli
avvenimenti per dare un contributo semplice e lineare alla conoscenza degli
avvenimenti e dei fatti realmente accaduti. Nel corso degli anni, e ne sono
passati oltre settanta, si sono susseguite a partire dagli anni novanta del
secolo scorso interpretazioni e versioni più o meno di parte, più o meno
interessate, che hanno alterato il quadro autentico degli avvenimenti, così
come oggi li si ricorda e li si interpreta.
Questo, poi, in un contesto di disinteresse ed oblio, in parte
comprensibile in quanto sono avvenimenti questi dello sbarco di Anzio che
vedono eserciti stranieri (anglosassoni, statunitensi, e loro alleati da una
parte, e tedeschi e loro alleati dall’altra) combattere sul suolo italiano e
dove gli italiani in quanto tali sono solo ai margini di tali avvenimenti ,
appena tollerati da entrambi i contendenti.
Un volume che vuole essere propedeutico a quello che seguirà ove si descriveranno
le gesta dei soldati italiani, dall’incerto status giuridico, che operarono
sulla testa di ponte di Anzio.
Si descriverà, poi, quanto è stato fatto e si continua
a fare per preservare la memoria ed i significati di questi avvenimenti, avendo
come base e punti di riferimento questo volume.sabato 22 dicembre 2018
Progetto Le Leggi Razziali ed il Valore Militare
PROGETTO:
" Le Leggi razziali e il Valore Militare"
Foto di Copertina del volume,
di
GIOVANNI CECINI
Ebrei,
non più italiani e fascisti
decorati, discriminati, perseguitati
Nota
In occasione dell’80°
anniversario della promulgazione delle Leggi raziali del 1938 si è avviato nell’ambito
del Centro Studi sul Valore Militare – CESVAM dell’Istituto del Nastro Azzurro
fra Combattenti decorati al Valor Militare un progetto, approvato ed in parte
finanziato dal Ministero della Difesa, volto ad approfondire il tema della
esclusione del diverso nella nostra società, mettendo in rilievo come cittadini
onesti, leali, valorosi dediti alla patria fossero dalla sera alla mattina
cancellati come tali. Il tema del progetto è “ Le leggi raziali e il Valore
militare” in cui nell’analizzare i molteplici aspetti della tematica si vuole
anche illustrare la partecipazione ebraica alla storia patria nazionale. L’articolazione
del progetto vede la pubblicazione di tre volumi, di cui questo è il primo a
cui seguiranno un secondo monografico dedicato alla figure di militari ebrei,
combattenti e decorati, ed un terzo di documentazione d’archivio a prova delle
tesi sostenute. I tre volumi entreranno a far parte della componente didattica
del Master di 1° Livello “Storia Militare Contemporanea. 1796 – 1960” proposto
e gestito dal CESVAM presso la Università Niccolò Cusano Telematica Roma per l’anno
accademico 2018-2019 – I edizione ed edizioni successive e di quella del Corso
di aggiornamento per insegnanti dal tema “La pace ed i conflitti del mondo dal
1960 ai giorni nostri” sempre attivato e gestito dal CESVAM. Gli autori dei
volumi sono docenti sia del Master che del Corso di aggiornamento.
Informazioni
centrostudicesvam@istitutodnastroazzurro.org
mercoledì 19 dicembre 2018
Ricerche. Analisi e commenti a due opere sul valore militare italiano in epoca napoleonica
Il Pieri scrive nella sua "Storia militare del Risorgimento. Guerre ed Insurrezioni, Roma, Ministero della Difsa, Commissione Italiana di Storia MIlitare, , 2010, una interessante pagina sul valore italiano e quindi una
rivendicazione generale del valore Militare italiano con un andare a rivedere
le imprese degli italiani nelle guerre napoleoniche.
Nel cosidetto decessio delle sconforto 1820-1830 alcuni ufficiali che parteciparono alle guerre napoleoniche diedro alle stampe due opere che descrivono il valore e le azioni degli Italiani che combatterono sotto Napoleone.
Ne aveva dato l'inizio un
maggiore del genio dell'esercito il Regno Italico il milanese Barone Camillo
Vacani, passato in verità al servizio austriaco è finito poi generale
dell'esercito italiano negli ultimi due anni della sua vita.
Egli nel 1823 aveva pubblicato in
tre grossi volumi, con un atlante, La
storia delle Campagne e degli assedi degli italiani in Spagna dal 1806 al 1813,
lavoro tecnicamente magistrale, in cui il valore oscuro, i sacrifici degli
italiani in una guerra da loro non sentita, erano messi in chiara evidenza e
con un'ampia documentazione
Da notare che Carlo Bianco l'aveva utilizzata
per il suo trattato,
Ma era un'opera spesso fin troppo
tecnica è limitata alle guerre della penisola iberica.
Nel 1829 uscivano invece i primi
due volumi di un'opera destinata a protrarsi con altri 11 volumi fino al 1838: “Fasti e vicende dei popoli italiani dal
1801 al 1815 o Memorie di un
ufficiale per servire alla storia Militare italiana Italia 1829.
Né era autore Cesare de Laugier di Portoferraio nell'isola d'Elba, dove era
nato il 5 ottobre 1789 che nel 1848 comandò la piccola divisione toscana
nell'epica battaglia di Curtatone e Montanara; aveva combattuto In Spagna nella
divisione Lechi, aveva partecipato nella Guardia Reale dell'esercito italico
alla campagna di Russia nel 1812 quindi alla difesa della fronte Giulia
nell'autunno del 1813; nel 1815 era entrato nell'esercito di Gioacchino Murat
come comandante di un battaglione e si era distinto nella ritirata a Castel di
Sangro quando ormai tutto poteva crollare. Dopo 7 anni di vita eroica e la
prigionia di guerra in Ungheria era tornato in Toscana, e nel 1809 era stato
accettato nell'esercito granducale come capitano dopo che di che aveva preso a
raccogliere materiale per un'ampia storia degli italiani nelle guerre
napoleoniche fatta con intenti veramente patriottici, sopra un quadro ampio e
quel che più importa ponendo in evidenza l'azione di tutti gli italiani su vari
fronti di guerra.
Non era un'opera ardente o incitatrice
come quella del Bianco ma era pur sempre una bella e generosa rivendicazione
del valore italiano, è tale da dover servire in seguito di base per qualsiasi
nuovo lavoro su tale argomento.
Nel 1830 ne uscivano il terzo è il
quarto volume, con l'indicazione non più d'Italia come luogo di stampa ma di
Firenze e così fino al tredicesimo volume. Egli era stato in corrispondenza con
molti reduci e nell'insieme è riuscito minuto e obiettivo.
Tanto il lavoro del bianco e quello
del Laugier avrebbero dato veramente la spinta sia ad affrontare il problema
dell'utilizzazione di tutte le forze vive della nazione ai fini della Risurrezione italiana
sia a rivendicare le prove di valore e di capacità militari forniti in un
passato non molto lontano dagli italiani che non perdessero la fiducia in se
stessi.”[1]
Iscriviti a:
Post (Atom)