lunedì 21 ottobre 2019
Il Caso Gambara.
LA CRISI ARMISTIZIALE DEL 1943
La giurisdizione della 2a Armata
La
Jugoslavia era occupata in parte dalla 2a Armata italiana, al comando del
generale Mario Robotti, che presidiava la Slovenia, una parte della Croazia, il
territorio fiumano, la Dalmazia. Fino al 25 luglio aveva avuto giurisdizione
anche sulla Erzegovina e sulla Dalmazia meridionale, che erano state passate
alla giurisdizione del Comando gruppo Armate Est, che aveva sede a Tirana, ed
aveva sede a Susak, località vicinissima a Fiume. La 2a Armata dipendeva
direttamente dall0 Stato Maggiore dell’Esercito, che, come noto, era retto dal
gen. Mario Roatta, che già aveva comandato la 2a Armata. Questa dipendenza
diretta fu una delle cause del destino triste di questa armata che fu
praticamente annienta nei primissimi giorni susseguenti all’armistizio. Al
momento di ricevere la Memoria 44, il gen. Robotti predispose un piano che
raggruppava le sue forze per fronteggiare la minaccia eventuale tedesca o ogni
altra possibile evenienza, che non era quella di presidiare il territorio con
un frazionamento di truppe eccessivo. Questo piano fu approvato da Roma.
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