sabato 20 giugno 2020
Volume III. Riflessioni sulla Grande Guerra La vittoria ed i suoi artefici
Scrive Nesoln Page: “l’opinione che l’abbattimento degli Imperi centrali si sarebbe ottenuta più facilmente e che la guerra mondiale sarebbe finita più presto attraverso l’Austria-Ungheria che attraverso la Germania era stata sostenuta a lungo dagli italiani, e questa idea era stata con calore fatta sentire per qualche tempo prima del collasso finale della Duplice Monarchia. Gli argomenti, in breve, erano che, l’Austria era composta da un certo numero di popoli soggetti che, sebbene buoni combattenti, erano ora stanchi, e probabilmente a sufficienza affetti dalla propaganda di libertà , da combattere con minore risolutezza se essi avessero trovato tutti gli alleati uniti nell’attaccare l’Austria. Avesse dovuto soccombere il suo principale alleato la Germania trovandosi con il suo fianco esposto avrebbe dovuto dividere le sue forze per difendersi e sarebbe stata senza dubbio più trattabile di ora. L’esito degli eventi dimostrò che gli argomenti avevano diritto di essere accolti con maggiore rispetto di quello che ottennero da coloro cui furono rivolti. La verità pura è che essi furono ricevuti senza considerazione alcuna”. Nelson Page si riferisce ai Generali Italiani della Prima Guerra Mondiale. Incarichi e periodi di comando per il livello di vertice, Armate Corpo d’Armata sono riportati in questo volume.
MASSIMO COLTRINARI, Riflessioni sulla Grande Guerra. La
vittoria ed i suoi artefici. I Generali Italiani della Grande Guerra, Roma
Società Editrice Nuova Cultura, 2019, Vol. III, I Libri del Nastro Azzurro, n.
15, 21 Euro, SSBN 97898 3365265 8.
Il volume può essere richiesto a tutte le librerie, oppure
alla Casa Editrice (ordini@nuovacultura.it)
oppure all’Istituto del Nastro Azzurro, Roma, Piazza Galeno 1 (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org).
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