Brunello
Mantelli, Tante braccia per il Reich!. Il
reclutamento di manodopera nell’Italia occupata 1943-1945 per l’economia di
guerra nella germania nazionalsocialista. Milano, Mursia Editore, 2019Tomo
1°, Tomo 2°.
Il
volume con la prefazione di Gianni Perona e con una nota introduttiva di Enzo
Orlanducci, che è stato la vera anima realizzativa di questa opera offre un
quadro esaustivo di tutti i risvolti di questa particolare situazione venutasi
a creare nel nostro paese a seguito della crisi armistiziale. Dopo la visita di
Mussolini in germania nel 1937 e la visita di Hitler in Italia, l’anno
seguente, furono stabiliti accordi per il concorso di operari e mano d’opera
italiana al reich. L’Italia è stata sempre un serbatoio di operai, e la
Germania, nel suo grande sforzo per la guerra era in piena fase di espanzione.
Si calcola che circa 200.000 italiani con regolare contratto di lavoro erano
presenti in Germania nel 1943. Oltre 800.000 soldati italiani furono rastrellati
dall’Esercito tedesco ed internati e circa 200.000 aderirono al reich e furono
impiegati nelle fabbriche tedesche. Nonostante questo, nel nord Italia le
truppe di occupazione tedesche procedevano a metodici rastrellamenti per
deportare in germania operai italiani, a prescindere da ogni idea politica o
adesione. Il volume offre un quadro, come detto, di questo lavoro coatto, che
fu uno degli aspetti meno noti della Guerra di Liberazione, che peraltro getta
un’ombra consistente nei rapporti tra il reich e il neo fascismo repubblichino
che non si oppose a queste razzie che non avevano nessuna giustificazione.
Nella IV di copertina è testualmente
riportato: “Tra i pilastri fondativi della Repubblica, accanto alla resistenza,
alla deportazione politica, all’internamento militare, alla prigionia di
guerra, c’è anche il lavoro coatto nei campi e nelle officine del Reich”.
Il volume è reperibile presso tutte le librerie, oppure presso la Associazione
Nazionale Reduci dalla Prigionia , dall’Internamento e dalla Guerra di
Liberazione, Roba, Via Labicana 15 (anrpita@tin.it)Società Editrice ed è
consultabile presso l’Emeroteca dell’Istituto del Nastro Azzurro, Roma, Piazza
Galeno, 1; contattare la segreteria generale dell’Istituto
(segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)
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