Carlo Smuraglia, I volontari partigiani nel rinnovato
Esercito italiano, Roma, Libreria Editrice Viela, 2018,
Il
volume, edito su iniziativa della Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
(ANPI) Comitato Nazionale, riporta i
contributi di un convegno tenuto a Terni sia dal Direttore del CeSVaM che dal
Dott. Giovanni Cecini. Il volume, quindi riporta i loro contributi e quelli di Angelo Bitti, Nicolò Da Lio, Roberta Mira,
Carlo Smuraglia, Alvaro Tacchini, Marco Venanzi.
Raccolti
dal Presidente dell’ANPI Carlo Smuraglia, queste relazioni riportano le
esperienze e le gesta dei “ribelli”, umbri che, con l’arrivo del fronte in Umbria ( Perugia fu raggiunta
dalle forze alleate nel giugno 1944) decisero di continuare la loro lotta
arruolandosi nel Regio Esercito Italiano in quel torno di tempo operante con il CIL negli
Abruzzi e nelle Marche. Il processo di arruolamento fu agevolato dalla
decisione alleata di ritirare dal fronte il CIL e di costituire i Gruppi di
combattimento, mentre a livello divisionale con equipaggiamento e armi britannici.
I partigiani umbri affluiscono ai centri di raccolta ed addestramento dell’area
romana e poi inquadrati nei gruppi di combattimento Cremona, che entrò in linea
sul Serio nel gennaio 1945. Un esempio di come esponenti del II fronte si integrano in quello del I fronte, nella
nostra concezione della guerra di liberazione, come esposto a Torino nella
Giornata del Decorato.
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