GIORGIO MADEDDU, La
Damnatio ad Metalla – Storie di prigioneri dell’impero austro-ungarico nella
Sardegna della prima guerra mondiale, Udine, Gaspari Editore, 2018
La
prigionia di guerra rappresenta un campo di indagine spesso trascurato. Si
segnala ben volentieri questo volume di Giorgio Madeddu, peraltro frequentatore
del Master di 1° Liv. In Storia Militare Contemporanea 1796 1960 presso la
Università N. Cusano telematica Roma, dedicato alle storie di prigionieri
dell’impero austro-ungarico nella Sardegna della prima guerra mondiale. Scrive
Madeddu che se il trattamento riservato ai prigionieri italiani nei campi di
concentramento dell’impero asburgico fu brutale ed oppressivo quello subito dai
prigionieri austro-ungarici in Sardegna fu altrettanto impietoso. Dall’Asinara
a Monte Narba, da Monteponi a Terras de Collu, il libro qui recensito lo
racconta con dai ed episodi legati allo sfruttamento del lavoro da parte delle
Società minerarie e delle Imprese agricole, paese per paese: una ricerca che
copre una lacuna della storia di una guerra che cambiò il volto dell’Europa.
Peraltro la storia della prigionia è un fenomeno rimosso dalla coscienza patria
italiana, nel solco delle feroci direttive date politicamente da Sydney Sonnino
e Vittorio Emanuele Orlando e militarmente da Cadorna e Diaz, che hanno tutti
accolto il concetto d’annunziano che considera i prigionieri come dei “peccatori della patria in pericolo”
e quindi oggetto di disprezzo e ignominia.
Un concetto molto distate da quello di “combattente disarmato”
contatti ed info: quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org
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