Le Edizioni a Stampa del CESVAM 2014 - 2024

Le Edizioni a Stampa del CESVAM  2014 - 2024
Catalogo di tutte le edizioni a Stampa del Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro

1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO

1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO
Il volume e acquistabile presso tutte le librerie, oppure si può chiedere alla Casa Editrice (ordini@nuovacultura.it) o all'Istituto del nastro Azzurro (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

1866 Il Combattimento di Londrone

VOLUME DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE

VOLUME DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE
Il Volume sarà disponibile dal 30 aprile 2025

Collana Storia in Laboratorio

Il piano editoriale per il 1917 è pubblicato con post in data 12 novembre 2016

Per i volumi pubblicati accedere al catalogo della Società Editrice Nuova Cultura con il seguente percorso:
www.nuovacultura.it/catalogo/collanescientifiche/storiainlaboratorio

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014
Collana Storia in Laboratorio . Aggiornamento sul Canale You Tube: ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

Testo Progetto Storia In Laboratorio

Il testo completo del Progetto Storia in Laboratorio è riportato su questo blog alla data del 10 gennaio 2009.

Si può utilizzare anche la funzione "cerca" digitando Progetto Storia in Laboratorio.

Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

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La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011

La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011
Direttore della Collana: Massimo Coltrinari. (massimo.coltrinari@libero.it)
I testi di "Storia in Laboratorio"
sono riportati
sul sito www.nuovacultura.it
all'indirizzo entra/pubblica con noi/collane scientifiche/collanastoriainlaboratorio/pagine 1 e 2

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venerdì 20 giugno 2025

1938 Operazione "Caso Verde" L'Occupazione della Cecoslovacchia

 

Sergio  Benedetto  Sabetta

 

            Nell’attuale tensione diplomatica in cui le parti giocano al rilancio per ottenere il massimo dalle trattative, se non addirittura di realizzare l’obiettivo primario, è da ricordare il “Caso Verde” del 1938-39, ossia il nome in codice del piano segreto per attaccare e occupare la Cecoslovacchia e gli eventi che ne conseguirono.

            La Cecoslovacchia era il frutto della sconfitta dell’Impero asburgico nella Grande Guerra e delle teorie Wilsoniane, il 14 novembre 1918 il Comitato nazionale di Praga assumeva i poteri militari e civili proclamando la Repubblica.

Con i successivi trattati di Versailles e di Saint-Germain ottenne, da parte tedesca, il territorio nella Slesia di Hlucin e dalla dissoluzione dell’Impero asburgico, oltre che la Boemia e la Slovacchia, anche la Moravia e la Slesia.

            Sebbene uno dei paesi più progrediti culturalmente ed economicamente dell’Europa centrale, soffrì da subito del revanscismo tedesco e dei problemi etnico -territoriali derivanti dalla varietà della sua popolazione. 

            Su 15.240.000 di cittadini nel 1937, il 50% era costituto da Cechi, il 17% da Slovacchi, il 22,3% da Tedeschi dei Sudeti, il 4,8% da Magiari, il 3,8 % da Ucraini – Ruteni, l’ 1,3% da Ebrei e, infine, dallo 0,6 % di Polacchi, oltre ad ulteriori minoranze tra cui Romeni e Zingari.

            Il 28 maggio 1938 Hitler, riunito nella Cancelleria lo Stato Maggiore della Wehrmacht, annunciò l’intenzione di invadere la Cecoslovacchia ( Piano Verde), la notizia giunta a conoscenza degli Inglesi e dei Francesi spinse il primo ministro inglese, d’intesa con il governo francese, Lord Arthur Neville Chamberlain, a recarsi più volte in Germania per trattare con Hitler senza alcun esito.

            Il 12 settembre, con il favore dell’Italia, Hitler ripresentò la richiesta di una piena autonomia e del diritto di autodecisione per i Tedeschi dei Seduti, alla quale Inghilterra e Francia fecero sostanziali concessioni.

            Hitler ormai convinto che le Potenze occidentali non sarebbero entrate in guerra rialzò la posta, puntando segretamente allo smembramento dello Stato Cecoslovacco sotto controllo tedesco.

            La crisi era ormai diventata una crisi europea e Chamberlain, consultatosi con il primo ministro francese Daladier, chiese un incontro urgente con Hitler che fu fissato per il 15 settembre.

            A Berchtesgaden il pomeriggio del 15 Hitler ribadì la ferma volontà di ottenere la secessione dei Sudeti, Chamberlain chiese di potere consultare il suo Gabinetto e il governo francese in cambio della promessa che nel frattempo i Tedeschi non si sarebbero mossi.

            Tornato a Londra, mentre i Francesi si dimostrarono come gli Inglesi favorevoli ad accettare le richieste tedesche, vi fu un netto rifiuto da parte del governo céco che ricordò alla Francia il patto di alleanza firmato, tuttavia innanzi ai tentennamenti francesi il governo céco , sentendosi abbandonato, il 21 settembre si dimise.

            Il 22 settembre Chamberlain ritornò in Germania e nel pomeriggio a Godesberg sul Reno incontrò Hitler, riferì che le richieste tedesche erano state accettate e che i Sudeti potevano passare alla Germania senza la necessità di un plebiscito, per le aree a popolazione mista una futura commissione di tre membri, tedesca, ceca e neutrale, avrebbe deciso.

            Infine, i trattati di assistenza della Francia e della Russia potevano essere sostituiti da una garanzia internazionale, così da rendere la Cecoslovacchia assolutamente neutrale.

            Hitler pretese, rialzando la posta, che i Sudeti venissero immediatamente occupati dalla Germania entro il 1 ottobre, le trattative proseguirono il giorno seguente per via epistolare, alla sera vi fu un ulteriore drammatico colloquio.

            Allo statista inglese fu presentato un memorandum con allegata una carta geografica contenente le pretese territoriali tedesche, l’evacuazione dei cechi dai Sudeti doveva iniziare il 26 e terminare il 28 settembre, davanti alle proteste inglesi il termine fu spostato al 1 ottobre, data che peraltro era già stata segretamente fissata per l’attuazione del piano “Caso Verde”.

            L’ultimatum fu respinto dai governi francese, inglese e céco, la Francia dichiarò che avrebbe mobilitato, lo stesso l’Inghilterra in appoggio della Francia in caso di guerra, mentre Praga aveva già ordinato la mobilitazione.

            L’ultimatum scadeva alle ore 14,00 del 28 settembre, la guerra appariva inevitabile, sebbene buona parte dei generali della Wehrmacht fossero contrari, quando nella tarda mattinata Chamberlain chiese la mediazione di Mussolini, che accettò anche per evitare gli obblighi del “Patto di acciaio”.

            Nel pomeriggio, durante una drammatica seduta della Camera dei Comuni, arrivò la notizia che Hitler aveva accettato di spostare la mobilitazione di 24 ore per incontrare a Monaco Chamberlain e Daladier con la mediazione di Mussolini, esplose un applauso con la sola astensione di Churchill.

            Il 29 settembre 1938 nel pomeriggio avvenne l’incontro a Monaco senza la Cecoslovacchia per volontà tedesca, Mussolini presentò un memorandum ispirato dai tedeschi per i negoziati che fu accettato a notte inoltrata.

            L’accordo prevedeva l’immediato inizio della evacuazione dai Sudeti dei céchi da completarsi entro il 10 ottobre, senza alcun indennizzo per i beni lasciati e a completo carico di Praga.

            Sei mesi dopo, tra il 15 e il 16 marzo 1939, violando gli accordi di Monaco tutta la Boemia e la Moravia fu occupata e dichiarata Protettorato, il 16 marzo anche la Slovacchia fu posta sotto la protezione tedesca, la Polonia e l’Ungheria presero a loro volta i territori a maggioranza polacca e magiara.

            Il risultato immediato fu l’ulteriore decisione di Hitler di alzare la posta anche sulla Polonia, la diffidenza dei Russi verso le potenze occidentali con il conseguente patto Ribbentrop - Molotov dell’agosto 1939, la crescita dell’ammirazione di Mussolini per la spregiudicatezza di Hitler, ma anche l’eliminazione di qualsiasi opposizione tra i generali nella Wehrmacht che di fronte all’aggressività di Hitler erano rimasti titubanti, oltre all’acquisizione dei territori centrali dell’Europa per la successiva offensiva verso la Polonia.

 

 

 

Bibliografia

 

·        R. Cartier, La seconda guerra mondiale, Vol. I, Arnoldo Mondadori ed. 1968;

W. L. Shirer, Il convegno di Monaco, 36 – 62, Vol. I , Tutta la seconda guerra 

lunedì 9 giugno 2025

Il Rischio sistemico “Parresia”ed etica nella crescita tecnologica

 

“ La risposta dipendeva dalla domanda che le veniva rivolta”

( Méro – Calcoli morali, 165)

 

 Sergio Benedetto Sabetta

         Nella nostra analisi si può partire dagli aspetti finanziari per arrivare a quelli più propriamente politico – strategici, essendo aspetti diversi di uno stesso problema, sfaccettature che si riconducono ad una stessa visione, molte volte in conflitto con se stessa per la sua contraddittorietà.

         Nell’intervento di Donato Masciandaro, Tassare la finanza : istruzioni per l’uso ( in E. & M. – SDA Bocconi, 46-47, Etas 3/2011), si affronta il rapporto tra regolamentazione, tassazione e rischio sistemico finanziario secondo un’ ottica complessiva e non più separata, queste osservazioni nascono dalle conseguenze della crisi finanziaria, fallimento della Lehman Brothers, iniziata nel 2008 a seguito della crisi dei mutui subprime scoppiata negli USA nel 2006, crisi allargatasi nel 2009 all’U.E., a partire dalla Grecia, fino a coinvolgere nel giugno del 2011 l’Italia stessa.

         Quello che emerge sia per il controllo che per la tassazione è il problema della valutazione del rischio sistemico, sia in termini di prevenzione che di redistribuzione dei costi una volta esplosa la crisi, deve tuttavia osservarsi che una valutazione del rischio sistemico è molte volte mancata negli stessi Istituti preposti.

         Vi è stata sostanzialmente una scarsa coscienza, più o meno voluta, delle problematiche derivanti sia dall’uso di determinati strumenti finanziari, sia del riflesso fiduciario che su di essi si proietta nell’adottare determinati comportamenti politico-amministrativi.

         L’ottica del breve  e della necessità di non configgere sui fondamentali, secondo una lettura politicamente corretta, ha fatto si che affrontare il problema del rischio sistemico allargandolo dalle dinamiche finanziarie a quelle sociali diventasse per i controllori e i regolamentatori troppo complesso ed oneroso, d’altronde il continuo pendolo tra pubblico e privato, tra socialismo e liberismo, ossia tra sopravvivenza del gruppo e quella del singolo in un equilibrio stabile impossibile, fa sì che diventi difficoltoso determinare il rapporto tra logica del gruppo e comportamento individuale in una probabile strategia mista dalla difficile definizione (L. Mèro, Calcoli morali, parte II – Alle origini della diversità, Dedalo ed. 2005).

         La difficoltà stessa è diventata quindi alibi per non dire, per non disturbare i manovratori e gli interessi coalizzati, se non a sua volta elemento per piegare le valutazioni sui binari desiderati, la stessa tecnologia nell’aumentare le possibilità di analisi a seguito dell’abbondanza di dati disponibili e della potenza di calcolo, complica di fatto le valutazioni sulle possibili conseguenze dell’interagire di innumerevoli sistemi collegati fra loro, rendendo le stesse metodologicamente arcane per la generalità dei cittadini.

         Si evita quella che gli antichi chiamano “parresia”, ossia la capacità e/o volontà di dire quella che si ritiene essere la verità attraverso il dialogo, anche e proprio in contrasto con il potente quale proprio dovere, la critica motivata che crea il rischio per chi la espone ma proprio per questo acquista un valore di verità.

         Il controllore attraverso la valutazione del rischio sistemico e l’esposizione del metodo diventa soggetto, ma anche oggetto, di un dibattito sull’esistenza del rischio che può essere spiacevole ma senz’altro moralmente necessario per la democrazia.

         Nel campo delle istituzioni politiche, la problematizzazione della parresia comportò un gioco tra logos, verità e nomos ( legge); c’era bisogno del parresiastes per mettere in luce quelle verità che avrebbero assicurato la salvezza ed il benessere della città” ( M. Foucault, Discorso e verità nella Grecia antica, 67, Donzelli ed. 2005), la parresia era e resta la qualità personale necessaria di un consigliere, in quanto se non lui che ha possibilità e mezzi chi potrà parlare e spiegare?

         Il rischio sistemico deve trasformarsi in un rischio etico e quindi personale, quello di non compiacere il potente ma anche il pubblico, dello scambio dell’utile personale per un utile collettivo, in quanto compito di un consigliere pubblico è collegare il gene egoista all’interesse di gruppo, nel risolvere il problema essenziale della coincidenza tra parresia politica e parresia etica si che il “bios” si risolva nel “nomos” ( Platone, Le Leggi, in Opere Complete, VII, AA.VV., Laterza 1992).

         Vi è tuttavia nell’Occidente capitalistico moderno una profonda contraddizione tra forti valori etici ed una illimitata “ Volontà di Potenza”, ossia sulla tolleranza, sui diritti e la libertà della persona, sulla ricerca della felicità, ma al contempo sulla crescente affannosa produzione di beni usa e getta al fine di un consumo diretto al solo profitto.

         Questo in una crescente concentrazione di potere e ricchezza, a fronte di una funzionale proletarizzazione del livello culturale mediante il mezzo tecnologico            ( Cardini).

 I fondamentali dell’etica nella crescita tecnologica

         Se presupponiamo l’etica quale un sistema normativo posseduto dall’uomo per scegliere tra il fare e il non fare e nel fare, il modo dello stesso, sì da plasmarne l’essere, sorge il dibattito sul motivo di un tale sistema.

         Il pendolare tra la ricerca di una legge morale naturale o razionale e il negare tale possibilità presuppone la ricerca implicita di un valore fondante dell’uomo, in altre parole vi è la ricerca dell’esistenza o meno di un valore o più valori insiti nella specie umana.

         L’unica cosa che la natura ci impone è il vincolo di un sistema normativo capace di sostituire con maggiore efficienza la perduta cogenza degli istinti. Quale sistema normativo? Qualsiasi, purché funzioni. Questo è tutto ciò che dice la natura.”(Paolo Flores d’Arcais, Controversia sull’etica, MicroMega, 5/2011), partendo da una affermazione così assoluta dobbiamo chiederci se deve esservi un fine al sistema normativo funzionante e se si, quale?

         L’efficienza non può essere fine a se stessa ma indirizzata ad un obiettivo che biologicamente può essere l’autoconservazione, anche mediante riproduzione, non solo del singolo ma della comunità che lo costituisce con i suoi valori, questo crea forme diverse e in concorrenza di etica in cui vi è una differente miscellanea tra competizione e collaborazione, strutture che l’esperienza viene a istituzionalizzare normativamente.

         Il prevalere “momentaneo” di una delle forme etiche è il risultato di una maggiore efficienza produttiva e quindi riproduttiva di una comunità rispetto ad altre comunità, la struttura modulare che forma la comunità umana favorisce l’alternarsi delle “miscellanee etiche” lungo la crescita tecnologica.

         Il valore di giustizia che crea in noi il senso etico, facendo emergere il negativo dell’ingiustizia, non è che la compensazione dell’interesse individuale all’esistenza collettiva compenetrato  all’esigenza della non violazione del proprio essere, espresso sia nella personalità cosciente che nei suoi mezzi materiali.

         La tecnologia di fatto muta l’etica e sceglie in efficienza fra le etiche concorrenti, questo non deve comunque portare ad una deresponsabilizzazione del singolo quale essere razionale che deve risolvere le sue esigenze psicologiche di libertà e realizzazione.

         La fluttuazione etica, risultato del continuo processo entropico innanzi descritto, si rimodula sulle necessità di sopravvivenza del sistema sociale, in un rapporto in cui la tecnologia cresce in termini esponenziali e non lineari con un progresso tecnico che supera le capacità di comprensione e previsione degli esseri umani.

         Le capacità tecniche nel riflettere la necessità espansiva dell’io, fanno si che ne diventino sempre più complesse ed imprevedibili le conseguenze nonché le implicazioni tecnologiche, fino a prevedere una possibile futura “Singolarità tecnologica” nel cui avvento i modelli di previsione diventano inaffidabili (Vernor Vinge) e gli stessi modelli etici potranno subire una rottura posta nella necessità di riconsiderare quello che è coscienza ed il suo supporto biologico.

         Sebbene sia da più parti contestata la sostenibilità di uno “sviluppo illimitato dell’intelligenza” (Martin Rees), questo non elimina le difficoltà che nel futuro si presenteranno con lo sviluppo della tecnologia e le sue conseguenze in un possibile interfaccia biologico-informatico.

         Le stesse organizzazioni umane, finora chiuse, nell’evolvere verso sistemi aperti rimodulano i concetti di responsabilità e dovere dell’individuo verso il collettivo, con una crescita del senso di conservazione e trasmissione dell’io nel e con il ristretto gruppo che lo sostiene meglio definito, seppure dai confini incerti, rispetto all’attuale informe sociale (Baumann), si crea un’etica individualista che si compenetra in una intelligenza collettiva non più strettamente territoriale (Teoria dello Sciame) che impone un riconoscimento collettivo della dignità dell’io non più legato al solo territorio.

        

Gli stessi diritti tanto sostenuti delle varie minoranze, trasformati nel politicamente corretto e woke, permettono di impedire la visione dei veri conflitti potenziali derivanti dall’azione dell’establishment a seguito del crescente malessere per l’impoverimento della classe media operaia.

         La decadenza include degrado morale, edonismo ed egoismo, nonché l’incapacità di sacrificarsi per difendere la civiltà dai suoi nemici esterni” ( 240, F. Rampini, Suicidio occidentale, Mondadori 2021).

         La sopravvivenza dell’io con le sue esigenze può avvenire in termini predatori o intermini collaborativi, la scala di valori per cui ciò avverrà sarà rimodellata dalla crescita esponenziale della tecnologia e dalla sua capacità di influire sui nostri programmi biologici, circostanza che imporrà continue accelerazioni nella rimodulazione dell’etica e del conseguente sistema normativo.

         Dobbiamo tuttavia considerare che storia e filosofia costituiscono comunque parte della personalità, come tali non possono essere ignorati, questo all’opposto dell’idea di una società fondata sul solo aspetto economico, sull’utile, senza storia e liquida, con una accelerazione di soli consumi e la sola creazione artificiale dei desideri, in altre parole deve intervenire la qualità quale elemento distintivo sulla sola produzione di massa, una caratteristica propria della civiltà.

         Vi è una manipolazione e annullamento “morbido” della personalità in una apparente libertà, felicità dell’essere debitamente diretta al solo consumo in un perenne “usa e getta”.

         Un conflitto tra un dirigere morbido, democratico, e un controllo autoritario esterno, la libertà risiede nell’intreccio tra storia e cultura che, come alla caduta dell’Impero Romano, si concentra in centri di studi come nel VI secolo D. C. vi furono le fondazioni dei monasteri benedettini.

         Nell’evoluzione storica vi è l’etica, come dalla Grande Guerra nacque un uso della violenza diffuso e una rigida pianificazione economica, con una esasperazione della teoria marxista, la diffusione di regimi totalitari, ma anche l’ingresso delle masse nell’agire politico e la conseguente trasformazione dei regimi liberali.

         Attualmente vi è in corso quello che è stato definito un “caos imperiale”, con una “privatizzazione politica” degli eserciti ufficiali a cui si affiancano gli imprenditori degli “eserciti privati”, senza che vi siano confini ben definiti, una globalizzazione senza un centro chiaro ma con una periferia informe adatta ad una élite internazionale di imprenditori e finanzieri, coperti dal “pensiero unico” imperante.

         Sopra una apparente legalità sostenuta da organismi sovranazionali vi sono lobby e corporation che agiscono fuori da regole, appoggiate sulla nuova tecnologia che interconnette il globo, senza una “cultura del limite” pur necessaria al fine del recupero del senso comunitario (Cardini).

 

 

 

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

·        R. Kurzwell, Come creare una mente, Apogeo ed., 2013;

·        Z. Bauman, Nati liquidi, Sperling & Kupfer, 2017;

·        F. Cardini, La derivi dell’Occidente , Ed Laterza, 2023;

·        F. Rampini, Suicidio occidentale. Perché è sbagliato processare la nostra storia e cancellare i nostri valori, Mondadori, 2021.

venerdì 30 maggio 2025

Rivista QUADERNI n. 1 del 2025 GENNAIO MARZO 2025


 

Nota redazionale: (massimo coltrinari, direttore)

Numero dedicato nelle sue pagine di apertura, dopo l’Editoriale del Presidente Magnani  alla Comunicazione del Nastro Azzurro, alla giornata della Donna che cade, come noto, ogni anno l’8 marzo. Si riporta i contributi e la cronaca della consegna dell’Emblema Araldico alla Signora Giovanna Paolone Piermanni, consorte della Medaglia d’Oro al Valore Militare “alla memoria” Sergio Piermanni. A sottolineare questo momento la copertina riporta la scultura “”Le Pagine del Coraggio” scultura predisposta per l’occasione, mentre la IV di copertina è ancora dedicata ad una donna ed ad un suo volume. Questo dopo aver dedicato spazio alla Giornata della Memoria ( 27 Gennaio)

Nella parte “Il mondo da cui veniamo: la Memoria”, Giorgio Madeddu, nel quadro delle ricerche dedicate alla Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro, con ampia iconografia, riporta la cronaca della inaugurazione della Via dei Fori Imperiali a Roma nel quadro della Adunata dei Decorati al Valore Militare (28 ottobre 1933); segue in Dibattiti, Manuel Vignola che tratta dell’uso della Medaglia d’Oro come strumento diplomatico e non come ricompensa per atti eroici individuali: quindi, sempre in Dibattiti, Roberto Allegro, ricostruisce la Battaglia di Mortara del 18489, sulla base della sua tesi discussa al Master di Storia Militare Contemporanea. In Archivio, Alessia Biasiolo ci propone uno dei misteri più fitti della fine della guerra, l’Oro di Dongo. Ancora Giorgio Madeddu, dalla Sardegna, ci manda una nota sui 110 anni di esistenza della leggendaria Brigata “Sassari”, come dovuto omaggio a questa Unità delle nostre Forze Armate pregna di valore e tradizioni.

Nella Parte “Il Mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi” tutti articoli hanno alla base la Tesi di Master discussa dagli Autori al Master di “Terrorismo e Antiterrorismo internazionale. Andrea Rota, ci parla delle fonti aperte al servizio della sicurezza del paese, Mirko Leone del “ Virtual Human Intelligence”, e Guido Andrea Caironi di un particolare aspetto aeronautico in ambito Guerra Fredda.

Le tradizionali rubriche completano questo numero

Infine, una annotazione sula politica di distribuzione della Rivista “QUADERNI”: l’Indirizzario da questo numero è organizzato su chi ne ha fatto richiesta orale o scritta e chi è impegnato nelle ricerche CESVAM, con le dovute eccezioni; vengono tolti tutti quei indirizzi che erano stati adottati per far conoscere le attività del CESVAM e quindi dell’Istituto del Nastro Azzurro. Sono anche aggiornati le condizioni di abbonamento, come pubblicato in ultima pagina. Decadono tutte le condizioni degli anni precedenti.

 

I di Copertina: Scultura “Le Pagine del Coraggio” della scultrice Paola Grizi, donata al Comune di Potenza Picena in occasione della Giornata della Donna 2025 nel quadro della consegna dell’Emblema Araldico conferito alla MOVM “Alla Memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri Sergio Piermanni alla Sig.ra Giovanna Paolone Piermanni,

IV di Copertina Monica Apostoli, Il Genio “Telegrafisti” nella Grande Guerra. 3° e 7° Reggimento Genio, Roma, Istituto del Nastro Azzurro Centro Studi sul Valore Militare, 2023

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 28 marzo 2025

martedì 20 maggio 2025

Marco Montagnani. aggiornamento ricerca e studi sulla vicenda del "Conte Rosso"

 “L’AFFONDAMENTO DEL PIROSCAFO REQUISITO “CONTE ROSSO” - 24 MAGGIO 1941”.

APPENDICE 01/2025 DEL 01.05.2025

MORTI – DISPERSI – SOPRAVVISSUTI: NUOVO COMPUTO ALL’8 APRILE 2025

 

Nell’ottobre del 2023 l’Istituto del Nastro Azzurro Fra Combattenti Decorati al Valor Militare ha pubblicato, a cura del suo Centro Studi sul Valor Militare (CESVAM) e per i tipi Archeoares, il saggio di Marco Montagnani, “L’affondamento del Piroscafo requisito “Conte Rosso” - 24 maggio 1941”. Oramai pressoché esaurito.

 

 L’Autore vuole divulgare, con cadenza mensile, salvo imprevisti o contingenze, appendici di ciò che per vari motivi non ha trovato posto nell’opera pur essendo interessante, compresi aggiornamenti e correzioni ai suoi contenuti e le novità importanti relative alla tragica storia del Piroscafo.

La sintetica significatività dei suoi contenuti la caratterizza.

 

Chiunque volesse fornire a titolo gratuito materiali per una rubrica*, la cui pubblicazione sarà insindacabilmente valutata dalla Redazione, potrà scrivere all’indirizzo: federazione.asti@istitutonastroazzurro.org allegando la liberatoria che ne autorizza la divulgazione. Detti materiali non saranno restituiti salvo particolari accordi.

www.istitutodelnastroazzurro.org 

comparto CESVAM: ogni 30 di ciascun mese.

inizio:30 aprile 2025

info:quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org

sabato 10 maggio 2025

INFOCESVAM N. 2 DEL 2025 Marzo Aprile 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 63/64/, N. 2, Marzo Aprile 2025, 1 maggio 2025

XII/2/976 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 2 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 976 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/2/977 – Con questo numero il Bollettino Notizie del CESVAM raggiunge i 1000 post pubblicati dal n. 1 ad oggi.

XII/2/978 – Questo numero di INFOCESVAM è in gran parte dedicato allo stato di avanzamento dei progetti più recenti.

XII/2/979 – Progetto 2024/3 – Titolo. “Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di combattimento”. Terminata la raccolta del materiale documentario e di quello iconografico. Predisposto il manoscritto 1.

XII/2/980 - Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com ha avuto nel mese di Gennaio 2025 n. 1122 contatti (Dicembre 2024 erano stati 1122). Nel mese di Marzo 2025 i contatti sono stati 9916. Nel Mese di Aprile sono stati 8102. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati 218743 La tendenza è, quindi, ancora positiva.

XII/2/981- In distribuzione il n. 1 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione.

XII/2/982- E’ stato stabilito che il Collegio dei Docenti presso ai Master attivati si riunirà nelle modalità concordate ogni Giovedì del mese alla Aula 3 della Sede della Università dalle 9 alle 13

XII/2/983 - Progetto Interno. “ L’affondamento del Piroscafo requisito “Conte Rosso” 24 maggio 1941. La Edizione del volume è esaurita. La Federazione di Asti predispone un piano di ulteriore sviluppo del Progetto, che sarà data notizia dei contenuti nel prossimo numero.

XII/2/984 – Progetto 2024/4 “Dal Corpo di Liberazione ai Gruppi di Combattimento”Il Sig. Moriggi, di Rimini, Socio della Federazione del Nastro Azzurro di Cesena, figlio del gen. Moriggi ha dato materiale documentario ed iconografico pere il completamento del progetto

XII/2/985 – Il 27 Aprile 2025 si è tenuta a Roma, la Giornata del Decorato 2025.

XII/2/986 – Il termine per la consegna della Tesi per l’ammissione alla discussione di Laurea per la sessione estiva ( Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) è fissato al 6 maggio 2025. La sessione di Laurea si terra un giorno tra l’ultima settimana di giugno alla prima settimana di luglio

XII/2/987 – Progetto 2023/1 – La Divulgazione. Il Catalogo “Le Edizioni a Stampa” 2014-2024”. è in distribuzione presso le Biblioteche, le Scuole e gli Istituti e a chi ne fa richiesta. Raccoglie tutte le pubblicazioni edite tramite la esecuzione dei progetti in essere sia interni che esterni

XII/2/988 – E’ in preparazione il “CESVAM REPORT” Settembre 2021 – Agosto 2025. N 4 della Rivista QUADERNI” che completa i Report Settembre 2014 – Agosto 2019 (2019) e Settembre 2019 – Agosto 2021 ( 2021).

XII/2/989 – Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” è nella versione Manoscritto 5. La copertina è stata composta ed edita.

XII/2/990 – Progetto 2024/3 – Progetto “ Il Valore Militare e le Fosse Ardeatine”. Raccolto il materiale iconografico e documentario. Collaborazione con Aladino Lombardi. Contatti diretti con la Direzione del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Predisposto il Manoscritto n. 1 .

XII/2/991 – Collaborazione CESVAM – Associazioni. Cesena. Il 22 parile 2025 il Direttore del CESVAM ha tenuto una conferenza sul tema “A 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La Sconfitta. Il posizionamento dell’Italia nella realtà internazionale. Dal Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 ad oggi ( fine della NATO?).”

XII/2/992 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Marzo, 4 Video, mese di Aprile, 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/2/993 – Collaborazione CESVAM – Associazioni. Il 14 Maggio pv. Presso il CASD Centro Alti Studi per la Difesa si terrà un Convegno Il Collegio Militare di Roma e La “Nunziatella” storie convergenti” in collaborazione con L’Associazione Ex Allievi della Nunziatella Sezione del Lazio

XII/2/994 – Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Raccolti i materiali documentari e iconografici. Predisposto il Manoscritto 1

XII/2/995 -Le sessioni di laurea estive dei Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea, Politica Militare comparata, e Terrorismo ed Antiterrorismo internazionale si terranno nella seconda quindicina di giugno 2025. (www.unicusano.it/master)

XII/2/996 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 maggio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 3 del 2025. (Uscita luglio 2025)

XII/2/997 – Progetto 2024/1 – “80° della Guerra di Liberazione. Monte Marrone. 1 -10 Aprile 1944. la svolta. Raccolto il materiale documentario ed iconografico. Predisposto in bozza i capitoli I; II, III, e la Bibliografia generale e di pertinenza. Predisposto il Manoscritto 1.

XII/2/998- Si è svolto a Roma il 26 marzo 2025 il Convegno di Studi e Ricerca “ Verso il Congresso Nazionale. Chi siamo, Cosa facciamo, Cosa vogliamo Dove Andiamo”. Pubblicati nelle varie filiere diversi interventi. Risultati: E’ emerso il dato che il CESVAM impronterà la sua azione nel futuro in base alle varie situazioni secondo il principio della “geometria variabile”, concetto ampiamente illustrato in vari interventi e note.

XII/2/999 – In Tipografia per la stampa il n. 2 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 per la distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione

XII/2/1000 - Prossimo INFOCESVAM (maggio - giugno) sarà pubblicato il 1 luglio 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org



mercoledì 30 aprile 2025

Visualizzazioni Aprile 2025

 Gli accessi per visualizzazione nel mese di Aprile 2025 per questo blog sono stati 682, contro i 949 del mese precedente.,, per un totale dalla apertura del Blog di 64167

sabato 19 aprile 2025

Volume: Africa Orientale Italiana 1935 -1940 Impero: Tra Realtà e Propaganda 1935 -1940. Nota dell'Autore

 


La prigionia italiana nella Seconda guerra mondiale ha una articolazione molto complessa. La prigionia di guerra, per il Diritto Internazionale, inizia con la dichiarazione di guerra e termina con la firma del Trattato di pace tra le nazioni belligeranti. In questo arco di tempo vi possono accedere situazioni volute dalle parti che, attenuando o sospendendo la violenza bellica, non determinalo la fine della guerra. E’ il caso della tregua oppure dell’armistizio, che possono portare al Trattato di pace, e quindi alla fine della guerra, oppure alla ripresa della guerra stessa. La prigionia di guerra italiana nella seconda guerra mondiale quindi si sviluppa dal 10 giugno 1940, giorno della Dichiarazione di Guerra e termina il 10 febbraio 1947, quando il primo ministro De Gasperi firmò a Parigi il Trattato di Pace. L’Italia da quella data riprese la sua piena sovranità e divenne di nuovo un paese indipendente.  Dalla dichiarazione di guerra all’8 settembre 1943 le nazioni a cui avevamo dichiarato guerra tenevano in prigionia i soldati italiani catturati, secondo la Convenzione di Ginevra del 1929. Con la firma dell’Armistizio proclamato l’8 settembre la situazione non cambiò. Questo per le norme del Diritto Interazionale, ma anche perché i nostri rappresentanti che trattarono le condizioni di armistizio (armistizio corto) si “dimenticarono” di chiedere la restituzione dei prigionieri italiani, mentre gli Alleati posero precise condizione di restituzione. Dal settembre 1943, con il rovesciamento delle alleanze, si determinò una condizione che chi cadeva nelle mani dei nuovi nemici non rientrava nella Convenzione di Ginevra, mentre gli Ex nemici non restituivano i prigionieri italiani, preferendoli tenere in loro mano come forza lavoro. Si apre un segmento della prigionia italia ibrido, con caratteristiche peculiari, diverse da chi era nelle mani della potenza cattore.

Con questo volume si affronta il tema della Prigionia italiana in mano britannica, in particolare i soldati che prestarono servizio in A.O.I, sia italiani che coloniali, che furono trasporti in Kenya, che ha origine dalla resa dell’Amba Alagi del maggio 1941.

M.C


 (vds:anche  www.prigioniadiguerra.blogspot.com)

 

giovedì 10 aprile 2025

Storia Militare del Risorgimento Piero Pieri


 Centro Studi sul Valore Militare

 Emeroteca

domenica 30 marzo 2025

INFOCESVAM N. 1 DEL 2025 Gennaio Febbraio 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

Canale You Tube: ISTITUTONASTROAZZURRO. - CESVAM

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ANNO XII, 61/62/, N. 1, Gennaio Febbraio 2025, 1 marzo 2025

XII/1/951 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 1 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 951 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/1/952 – Aggiornamento Blog – Sinossi – www.atlanteamerica.blogspot.com. Carte e commenti sulla nuova visione della Amministrazione Trump. Nel mese di febbraio ha avuto 1267 contatti, per un totale di 30 040. I post pubblicati sono 520

XII/1/953 – Questo numero di Infocesvam è dedicato principalmente ai risvolti statistici e alla situazione dei Blog attivi sia storici che geografici che associativi.

XII/1/954 - La sessione di laurea invernale (10 marzo 2025) del Master di 1. Liv. in “Terrorismo ed antiterrorismo internazionale. Obiettivi, Piani Mezzi” si terrà il 10 marzo 2025. Si laureeranno 7 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XII/1/955 Blog www.ilregnodelsud.blogspot.com. ha completato alla data odierna i suoi blog.  È stato trattato il tema del I Fronte della Guerra di Liberazione in vista dell’80 anniversario della fine della guerra di Liberazione

XII/1/957 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 aprile 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 2 del 2025. (Uscita giugno 2025) 

XII/1/958 - Nei 11 blog di Storia nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 3429 (dicembre 2024: 3129) in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 300 unità pari ad un aumento del 20%.

XII/1/959 – Consegna dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione e su input del CESVAM ha organizzato il 16 gennaio 2925 a Recanati la Consegna dell’Emblema araldico ai congiunti della MOVM Mario Alessandro Ceccaroni.

XII/1/960. A partire da giovedì 8 gennaio 2025 è stato aperto un Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Tale Canale è stato inteso come vetrina dell’Istituto del Nastro Azzurro e presenterà nel primo trimestre 2025 i Quadri componenti il Manifesto del Centenario (vds). I video saranno trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/1/961 – In distribuzione il n. 4 del 2024 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione

XII/1/962 - Nei 11 blog di Storia nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 6433 (febbraio 2025: 3429 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 3009 unità pari ad un aumento del 1000%., in pratica i contatti si sono raddoppiati

XII/1/963 – Il 27 febbraio 2025 al Museo dei Granatieri Roma è stato presentato il 1 volume “Storia Militare della Guerra Russo-Ucraina.1917 -2014 Volume I, Palladium Edizioni, 2024. Autori Giovanni Cecini e Mirco Campochiari. Il volume entra nelle “Letture” del Master di Politica Militare Comparata

XII/1/964 – Il Blog www.unucispoleto.blospto.com dal 1 gennaio 2025 ha assunto la denominazione di www.informazioneedintelligence.blogspot.com . Tratta degli aspetti riguardanti il contributo alla cultura della sicurezza. Nel mese di febbraio ha avuto 110 contatti, per un totale di 25563. I post pubblicati sono 430

XII/1/965 – Nei 7 blog Associativi e Divulgativi nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 2133 (dicembre 2024: 2132) in totale. In pratica i contatti sono rimasti stabili né in diminuzione né in aumento

XII/1/966 - La sessione di laurea invernale del Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea si terrà il 10 marzo 2025. Si laureeranno 6 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XII/1/967 - Consegna dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione e su input del CESVAM organizzerà il 1 marzo 2925 a Potenza Picena in occasione della Festa della Donna che cadrà il prossimo 8 marzo la Consegna dell’Emblema araldico ai congiunti della MOVM Sergio Piermanni

XII/1/968 – Il Blog “www.uniformologia.blogspot.com ha avuto nel mese di gennaio 2025 n. 1416 contatti (dicembre 2024 erano stati 1024). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 1879. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati 12951. La tendenza per questo Bimestre è positiva con oltre 400 contatti più ogni mese.

XII/1/969 - Nei 7 blog Associativi e Divulgativi nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 11863 (gennaio 2025: 2133) in totale. Questo aumento così vistoso è dovuto al numero di contatti registrati per “www.valoremilitare,blogspot.com che ne ha avuto in più 7861 rispetto al mese precedente di 9533.

XII/1/970 - L’esame finale del Corso di approfondimento e specializzazione. in “Terrorismo ed Anti Terrorismo internazionale si terrà il 10 (www.unicusano.it/master)

XII/1/971 - Nei 10 blog di Carattere Geografico e Geopolitico  aggiornamento sinossi dei Master) nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 1890 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (1667) del 20%.

XII/1/972 - La Presidenza Nazionale con circolare apposita ha chiesto ai Soci eventuali candidature per le cariche istituzionali. La Circolare è stata inoltrata a tutti i componenti del CESVAM.  È stato proposto il Gen Luigi Marsibilio (Federazione di Ancona) con le indicazioni di delega a rotazione agli altri esponenti del CESVAM

XII/1/973 - Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com  ha avuto nel mese di Gennaio 2025  n. 1122 contatti (Dicembre 2024 erano stati 1122). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 9533. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati  205945 La tendenza per questo Bimestre è positiva e si rileva questo dato anomalo che il blog è stato visitato da circa 10000 persone. Riportando l’edizione di QUADERENI ON LINE il dato appare positivi, in chiave di divulgazione.

XII/1/974 – Nei 10 blog di Carattere Storico nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 10474 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (3726) del 289%.

XII/1/975 - Prossimo INFOCESVAM (marzo- aprile) sarà pubblicato il 1 maggio 2025. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

mercoledì 19 marzo 2025

Attivazione Canale You Tube ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

 


 Giovedi 8 Gennaio 2025 è stato aperto il Canale You Tube dedicato all'Istituto del Nastro Azzurro. Al momento sono previsti interventi settimanali volti a spiegare l'essenza dell'Istituto, ovvero la descrizione  dell'Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al Valor Militare basato sul Manifesto del Centenario, che riporta "Cosa è stato cosa è  casa fa e cosa farà in sedici quadri


 Titolo: ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM 

domenica 9 marzo 2025

Rivista QUADERNI N. 4 DEL 2024 Ottobre - Dicembre 2024 N: 34° della Rivista

 


Nota redazionale:

 

Ultimo numero dell’anno 2024, riporta, dopo l’editoriale, l’intervento di presentazione del Calendari0 Azzurro del 2025 dedicato al Valore Militare nella Guerra di Liberazione da parte di Antonio Vittiglio. LO stesso Calendario, creato e predisposto da Antonio Daniele nella sua interezza tipografica.

 

Il Mondo da cui viviamo, la Memoria, in Approfondimenti, Giorgio Madeddu pone alla attenzione generale le sue ricerche in merito alle prime Medaglie al Valore Militare del Regno di Sardegna, sostenendo tesi tanto originali quanto documentate. In Dibattiti, affronto il tema dei Rapporti tra il partito d’Azione ed il partito comunista in piena Guerra di Liberazione, con materiali per approfondire i variegati apporti della sinistra italiana nella nascente democrazia repubblicana. Osvaldo Biribicchi, in Dibattiti, tratta di un argomento dedicato alla Resistenza nell’Alto Lazio con testimonianze di chi allora protagonista degli eventi. In Archivio, Marco Maria Contardi ci illustra, dal punto di vista architettonico, come l’Esercito Italiano curi il patrimonio artistico ereditato dalle scelte derivanti dalle Leggi Siccardi del 1854. Questa parte, infine, si conclude con l’intervento di Davide Corona con un articolo sulla Guardia alla Frontiera, il Corpo confinario esisto dal 1933 al 1946.

 

Il Mondo in cui viviamo, la realtà d’oggi, porta. In “Una Finestra sul Mondo” un contributo di Nicolò Paganelli, utilizzando il sistema parametrale, dedicato a Cuba, mentre Massimo Dionisi, in Geopolitica delle Prossime Sfide, ci proietta già nel nuovo anno con le eventuali minacce che il Giubileo 2025 innesca come derivazione dei conflitti sia nel Mediterraneo che nella instabilità del Sahel. In chiusura, in Scenari, Regioni, Quadranti, tre carte commentate in merito ai rapporti tra Cina e Russia, ed alla presenza di questa in Africa. Le rubriche di chiusura rispecchiano la tradizione della Rivista. Infine da notare che, come conclusione dei 10 anni del CESVAM (25 settembre 2014 -25 settembre 2024) la II e la III Pagina di Copertina della Rivista riporta la Presenza del CESVAM in Rete e l’elenco delle pubblicazioni attivate. Un augurio migliore per questa data anniversaria non ci si poteva aspettare.

(massimo coltrinari, direttore del CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare)

 

 

sabato 1 marzo 2025

ANNESSO BOLLETTINO NOTIZIE ALBO D'ORO N. 2 FEBBRAIO 2025

 

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

 Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO AZZURRO. CESVAM

ANNO III, N. 2, Febbraio 2025, 1  Marzo 2025

 

 III/2/451. La decodificazione di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 2 il mese di edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 451, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024 riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org. Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro - CESVAM

III/2/452 – Provincia di Fermo. È confermata la notizia che la nuova provincia delle Marche non ha alcun albo d’oro dei Decorati al Valor Militare.

III/2/453 – Provincia di Sondrio. Affidato nel mese scorso a Luigi Marsibilio l’inserimento dati di questa Provincia, alla data odierna sono stati inseriti il 20% dei Decorati della Provincia

III/2/454 – Cruscotto inserimento dati – Home Page Variazione. 1. Albo d’Oro dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1792 ad oggi. Aggiornamento: Albo d’Oro Decorati Italiani e Stranieri dal 1792 ad oggi

III/2/455 – Provincia di Pordenone. Utente Monica Apostoli. Sono stati inseriti tutti i Decorati. Mancano circa 300 motivazioni annesse.

III/2/456 – Provincia di Ascoli Piceno. Utente Claudio Fiori. La ricerca delle fonti procede. L’inserimento dei dati sulla base della fonte in uso è del 20%

III/2/457 -  Provincia di Treviso. L ‘Utente Laura Monteverde ha iniziato inserimento dei Decorati. Fonte definita “Provincia del Piave

III/2/458 - Cruscotto inserimento dati – Home Page Variazione. 1 Decorazioni Individuali. Aggiunta: Assegnazione Decorazione al Valore di Forza Armata

III/2/459 - Provincia di Frosinone. L’Utente Roberta Bottoni ha inserito il 20% dei Decorati

III/2/460 – Aldo Belvederesi, in accordo con Claudio Fiori, è entrato come utente per la Provincia di Fermo e per la Provincia di Ascoli Piceno

III/2/461 - Cruscotto inserimento dati – Home Page Variazione 1. Decorazioni Collettive. Aggiunta: Assegnazione Decorazioni di Valore di Forza Armata.

III/2/462 - Il Blog di riferimento per l’Albo d’Oro continua ad essere associazionismomilitare.blogspot.com aggiornato alla data odierna

III/2/463 Provincia di Roma. L’Utente Laura Tomasini ha inserito il 25% dei Decorati di detta Provincia

III/2/464 - Cruscotto inserimento dati – Home Page Informazioni. Variazione. 1 Guida all’inserimento. Inserito il blog di riferimento: www.associazionismomilitare.blogspot.com

III/2/465 - Utente Carlo Maria Magnani. Alla data odierna risulta aver inserito 8466 (precedente 8266) Decorati

III/2/466 - Sito Albo d’Oro. Home Page. Attivazione nel mese di marzo del comparto Guida all’Albo d’oro Nazionale Decorati al Valor Militare. (Roberto Orioli)

III/2/467 - Alla data odierna sono stati inseriti Decorati per un totale di 43182 unità.

III/2/468 - Nel mese di febbraio le sessioni di lavoro per aggiornamento dell’Albo d’Oro sono state quattro (venerdì 14, martedì 18, venerdì 21 Lunedi 24). La stessa cadenza si pensa di tenerla nel mese di marzo 2025.

III/2/469 - Cruscotto inserimento dati – Home Page Informazioni. Variazione. 1 QUADERNI ON LINE. Inserito il blog di riferimento: www.valoremilitare.blogspot.com

III/2/470 - La Direttrice della Biblioteca di Ancona anche a gennaio 2025 ha comunicato che non è possibile accedere al Fondo Santini per avere documentazione sul Valore Militare di Ancona. Nel mese di marzo si procederà all’inserimento dei Dati in possesso (Testo Valore Anconetano)

III/2/471 - Cruscotto inserimento dati – Home Page Informazioni. Variazione Pubblicazioni Inserito il blog di riferimento: www.storiainlaboratorio.blogspot.

III/2/472 - Sito Albo d’Oro. Home Page. Attivazione nel mese di marzo del comparto Guida all’Albo d’Oro Nazionale Decorati al Valore di Forza Armata. (Roberto Orioli)

III/2/473 - Utente Roberta Bottoni. Alla data odierna sono stati inseriti 5050 (precedente 4027) Decorati relativi alle varie provincie, tra cui Vicenza e Frosinone

III/2/474 - Cruscotto inserimento dati – Home Page. Visualizzazione Variazione. Inserito il CANALE YOU TUBE - Per accedere voce ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM.