Le Edizioni a Stampa del CESVAM 2014 - 2024

Le Edizioni a Stampa del CESVAM  2014 - 2024
Catalogo di tutte le edizioni a Stampa del Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro

1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO

1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO
Il volume e acquistabile presso tutte le librerie, oppure si può chiedere alla Casa Editrice (ordini@nuovacultura.it) o all'Istituto del nastro Azzurro (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

1866 Il Combattimento di Londrone

VOLUME DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE

VOLUME DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE
Il Volume sarà disponibile dal 30 aprile 2025

Collana Storia in Laboratorio

Il piano editoriale per il 1917 è pubblicato con post in data 12 novembre 2016

Per i volumi pubblicati accedere al catalogo della Società Editrice Nuova Cultura con il seguente percorso:
www.nuovacultura.it/catalogo/collanescientifiche/storiainlaboratorio

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014
Collana Storia in Laboratorio . Aggiornamento sul Canale You Tube: ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

Testo Progetto Storia In Laboratorio

Il testo completo del Progetto Storia in Laboratorio è riportato su questo blog alla data del 10 gennaio 2009.

Si può utilizzare anche la funzione "cerca" digitando Progetto Storia in Laboratorio.

Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

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La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011

La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011
Direttore della Collana: Massimo Coltrinari. (massimo.coltrinari@libero.it)
I testi di "Storia in Laboratorio"
sono riportati
sul sito www.nuovacultura.it
all'indirizzo entra/pubblica con noi/collane scientifiche/collanastoriainlaboratorio/pagine 1 e 2

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giovedì 18 dicembre 2025

Manuel Vignola. “Gli errori del Piano Schlieffen e il peso del mancato apporto italiano” Conclusioni e Bibliografia Conclusioni

 

CONCLUSIONI

In conclusione di questo elaborato, emerge che l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo il 28 giugno 1914 non fu l’unica causa dello scoppio del primo conflitto mondiale, ma un casus belli risultato di decenni di politica europea e piani militari progettati molto tempo prima di questo episodio. Una storia iniziata con l’Unità d’Italia, patrocinata senza volerlo da Napoleone III per scalzare l’Austria dal dominio italiano, consolidata da Bismark che elaborò il suo “sistema” per legare le Potenze europee di modo che la Francia si trovasse isolata e non potesse dare vita a coalizioni antitedesche mentre il nuovo Impero si consolidava in Centro Europa; quando Bismark venne allontanato dal potere dal giovane ed irresponsabile Kaiser Guglielmo II, il “sistema” si sfaldò permettendo l’alleanza tra Francia e Russia e ingenerando nei militari tedeschi il dilemma strategico della guerra su due fronti, dilemma che tentarono in vari modi di risolvere sino a quanto Schlieffen elaborò il suo famoso Piano per attaccare e soggiogare rapidamente la Francia, parando nel contempo il colpo della Russia a oriente, fidando nella lenta mobilitazione dell’enorme esercito dello Zar e nella perizia degli austro-ungarici.

Il Piano Schlieffen risulta essere stato elaborato su concezioni ben delineate sul piano strategico  (assorbire l’attacco francese previsto dal Piano XVII in Lorena, territorio boscoso adatto alla difesa e marciando nel contempo sul territorio pianeggiante belga e olandese aggirando in tal modo le fortificazioni confinarie francesi per calare su Parigi e, dopo, attaccare i difensori francesi alle spalle; successivamente, sfruttando gli ottimi collegamenti ferroviari francesi e tedeschi, trasferire l’esercito a oriente pronto per combattere i russi, considerati estremamente arretrati sul piano militare così come aveva dimostrato la recente sconfitta contro i giapponesi) e tattico (Schlieffen era un noto estimatore della battaglia di Canne e dell’accerchiamento dell’ala).

Tuttavia questo Piano aveva insiti vari difetti che non furono adeguatamente considerati, data anche l‘arroganza risultato della ritenuta superiorità militare tedesca acquisita dopo le ultime guerre, tutte vittoriose, come ad esempio:

- la bassa considerazione sul piano politico dell’invasione di Stati neutrali e la sicurezza che essi avrebbero capitolato al massimo dopo una breve resistenza

- i 42 giorni necessari per battere la Francia si basavano solo sulle tabelle di marcia tedesche e non consideravano le contromosse francesi,

- oltre a non valutare adeguatamente il problema delle linee di rifornimento che man mano si allungavano per i tedeschi e diminuivano per i francesi,

- l’enorme mole di uomini necessari per poter realizzare un piano di tale portata, unità che seppur conteggiate da Schlieffen non esistevano al momento attuale,

- un sistema ferroviario di una efficienza straordinaria (e che detto sistema non venisse danneggiato dai “franchi tiratori”) per evitare ingorghi dato l’enorme flusso di uomini e mezzi che avrebbe dovuto gestire,

- non si considerava la forza che si sarebbe dovuta lasciare a controllare i territori francesi posto che la Francia avesse capitolato in breve tempo mentre il grosso veniva trasferito a oriente,

- non si considerava che dal 1904 al 1914 l’esercito russo, seppur gravato da deficienze assai rilevanti, aveva fatto dei passi in avanti e si era modernizzato grazie all’alleanza con la Francia.

Inoltre, dettaglio forse ancor più importante, la Germania nel 1914 basò il proprio intervento non sul Piano Schlieffen così concepito, bensì sulla versione rivista dal Generale Moltke, il quale eliminando l’Olanda dall’equazione per poter mantenere una linea commerciale neutrale ed evitare sbarchi nemici da quel fronte, creò un ingorgo intorno a Liegi, che avrebbe dovuto capitolare in brevissimo tempo e avrebbe comunque creato un imbuto logistico rilevante per garantire il transito di così tante forze, senza considerare che proprio questo imbuto permise all’esercito belga di ritirarsi vittoriosamente e continuare a infastidire le retrovie nemiche per tutto il resto della guerra assorbendo forze che sarebbero risultate più utili altrove. Moltke inoltre deviò dal concetto-base di Schlieffen rinforzando troppo l’ala sinistra che avrebbe dovuto avere solo una funzione di contenimento a scapito della destra, accarezzando l’ipotesi, se le circostanze lo avessero permesso, di chiudere la campagna in un tempo ancor più breve sfondando le linee frontalmente e, inoltre, inviò alcune forze a proteggere la Prussia orientale per evitare che i ricchi possedimenti tedeschi venissero invasi dai russi, i quali riuscirono a mobilitare e attaccare in tempi molto più ridotti di quelli previsti.

Altri errori emergeranno nelle prime settimane, e Moltke pagherà assai caro il fatto di essersi mantenuto sempre così lontano dal fronte (avendo di conseguenza comunicazioni non aggiornate al momento attuale dati i sistemi non ottimali) e di avere lasciato mano libera eccessiva ai suoi comandanti d’Armata (ratificando solo successivamente disposizioni già adottate, in particolare Rupprecht di Baviera, Kluck e in misura minore Bulow), i quali avrebbero avuto bisogno di una guida forte e sicura da parte di un Generale che conoscesse il quadro d’insieme, mentre loro presero iniziative forse utili limitatamente al loro settore, ma estremamente deleterie a livello di strategia complessiva; le loro decisioni condizionarono le sorti della battaglia della Marna, in cui si cercò di correre ai ripari tardivamente ordinando un ripiegamento che avrebbe potuto essere evitato con una gestione più accorta delle risorse.

Guidati dal loro orgoglio e dalla propria superbia, i tedeschi commisero errori macroscopici, come non considerare che nel giugno 1914 disponevano, oltre all’Austria, di un terzo alleato, l’Italia, una nazione giovane e gravata da perenni e irrisolti problemi di bilancio, che si era trovata a gravitare nell’orbita degli Imperi Centrali, subito dopo l’Unità, a causa dei dissapori con la vicina Francia e desiderosa di mettere al sicuro la propria Unità. Alleata con austriaci e tedeschi dal 1882, durante i primi anni l’Italia aveva progettato vari piani operativi contro la Francia per adempiere ai suoi doveri, sebbene non ne fosse considerata all’altezza e nonostante le si richiedesse soltanto, in caso di guerra, di vincolare quante più forze francesi avesse potuto attaccando il baluardo naturale delle Alpi o di studiare possibili sbarchi sul litorale provenzale per poi risalire il Rodano, ma sempre tenendo d’occhio l’alleato austriaco, il quale era assai desideroso di recuperare i territori italiani perduti, in particolar modo dopo l’ascesa allo Stato Maggiore del Generale Conrad Von Hotzendorf, il quale non mancava mai di suggerire una guerra preventiva ogni volta che l’Italia si trovava in difficoltà (terremoto di Messina, guerra di Libia). Desiderando rendersi più utile, sin dai primi anni l’Italia aveva proposto di inviare truppe a combattere sul Reno insieme alla Germania sapendo bene che quello sarebbe stato il fronte principale e il più utile su cui effettuare pressione, vagliando anche l’ipotesi di invadere la neutrale Svizzera qualora l’Austria non si fosse resa disponibile a permettere l’uso delle proprie ferrovie, ma inizialmente tale proposta venne accolta con sufficienza. Quando infine essa fu pienamente accettata con le convenzioni del 1888 e fu stabilito di inviare la 3°Armata sul fronte del Reno mentre le altre forze avrebbero protetto le coste e avrebbero compiuto azioni offensive sulle Alpi, i tedeschi pensarono di schierarla sull’ala sinistra di Schlieffen, sulla direttrice d’attacco Belfort-Epinal. Se questo progetto fosse stato realizzato, Schlieffen e Moltke avrebbero potuto rinforzare ulteriormente l’ala destra, la più importante, in modo da consentirle di avere una potenza d’urto tale da schiacciare la resistenza belga, britannica e francese e avrebbero potuto disporre di ingenti forze senza contare le unità che l’Italia avrebbe vincolato sulle Alpi, probabilmente impedendo la creazione della 6°Armata di Manoury a Parigi. Su questi presupposti è molto probabile che la battaglia della Marna, così come la conosciamo, non si sarebbe mai verificata e che Parigi sarebbe caduta o che i francesi avrebbero costituito un’ulteriore linea difensiva molto più arretrata. Postulando che le circostanze avrebbero comunque determinato una situazione analoga a quella verificatasi effettivamente sulla Marna, le forze recuperate avrebbero potuto coprire il varco creatosi tra la 1° e la 2°Armata tedesche, evitando quel ripiegamento ordinato dal comando tedesco che, di fatto, trasformò la guerra di movimento in guerra di trincea. Inoltre giova sottolineare che, seppure il settore di Belfort fosse quello predeterminato, Moltke non aveva escluso di dover impiegare gli italiani anche in altri settori, sia a oriente in supporto agli austriaci, sia a garantire le comunicazioni nel nord tenendo a bada i belgi, svincolando in tal modo ulteriori forze tedesche, che sarebbero servite eventualmente per intrappolare la 5°Armata francese e conseguire una vittoria forse decisiva; inoltre l’operazione navale, pianificata con le convenzioni, avrebbe potuto garantire la difesa delle coste italiane e nel contempo danneggiare sensibilmente i movimenti della flotta francese e, soprattutto, i trasferimenti di unità dai possedimenti coloniali.

Quando, dopo la Marna, i tedeschi e gli austriaci si resero conto dell’errore militare commesso e del rischio che l’Italia abbandonasse la neutralità e si schierasse con le Potenze dell’Intesa, cercarono di correre ai ripari anche con metodi abbietti, magari promettendo il Trentino ma elaborando stratagemmi per poi negarlo alla fine della guerra, tuttavia né le promesse tardive austriache, né la missione Bulow a Roma riuscirono a riparare l’errore commesso, un errore che, seppur sia impossibile valutare adeguatamente fino a che punto avrebbe potuto o meno garantire la vittoria degli Imperi Centrali, senza dubbio avrebbe cambiato il corso della storia come è conosciuta oggi.

 

 La Bibliografia sarà pubblicata con post in data 31 dicembre 2025

 

 

 

 

 

 

 

 

 

mercoledì 10 dicembre 2025

INFOCESVAM ANNESSO ALBO D'ORO Novembre 2025, 1 Dicembre 2025

 

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

 Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO AZZURRO. CESVAM

ANNO III, N. 11, Novembre 2025, 1 Dicembre 2025

 

III/11/676. La decodificazione di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 11 il mese di edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 676, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024 riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org. Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro - CESVAM

III/11/677 - – Si è tenuto a Genova il XXXII Congresso Nazionale dell’Istituto. Il Gen Carlo Maria Magnani è stato confermato nella carica di Presidenti. IL n. 6 del Periodico Nazionale “Il Nastro Azzurro” N. 6 Novembre Dicembre 2025, Riporta la composizione del Consiglio Nazionale e delle altre cariche elettive. Inoltre ampia documentazione relativa al Congresso.

III/11/678 – Utenti. Provincia di Imperia. Manuel Vignola: numero inserimento pari a 743.

III/11/679 - Progetto 2022/1. La Memoria. Ipotesi di Stampa da Data Base Albo d’oro. Per la Versione Integrale II Versione: Grado, Cognome, Nome, Luogo di Nascita, Provincia, Data di Nascita, Classe; Forza Armata, Arma o Copro, Specialità, Mil/Civ, Nazionalità, Genere; Decorazione, Modalità di Ass.; Motivazione, Data Ass. Luogo, Periodo Storico; Rif. Legge, Fonte, Utente, Note. Richiesta ad Roberto Orioli: Questa è la versione interna.

III/11/681 - Utenti. Varie Province. Carlo Maria Magnani alla data del 30 novembre 2025 numero inserimento pari a 9496.

III/11/682 – Provincia di Imperia. I Versione. Dall’esame è stata completamente riproposta in quanto: 1) ha caratteri differenti 2) le decorazioni portano il segno con la sottolineatura. Questa versione riceve la Copertina di Albo d’Oro.

III/11/683 – Studio di fattibilità grafica per le Copertine degli Albi d’Oro. Criteri. La versione esterna deve essere a Colori, con Cognome e Nome Utente, Foto di riferimento; Titolazione; Anno di Edizione; La Versione Interna, deve riportare la dicitura: Da non divulgare. Solo ed Esclusivo uso interno.

III/11/684- Utenti. Provincia di Fermo ed Ascoli Piceno. Claudio Fiori : alla data del 30 novembre 2025  numero inserimento pari 463.

III/11/685- Progetto 2022/1. La Memoria. Ipotesi di Stampa. Eseguita da Roberto orioli versione Esterna I. composta da. Grado, Cognome, Nome, Luogo di Nascita, Provincia, Data di Nascita; Classe; Forza Armata, Arma o Corpo Specialità; Militare/Civile, Decorazione, Modalità di Ass. Motivazione; Data Assegnazione. Periodo Storico.

III/11/686 – Soci Collettivi. Ipotesi di edizione a Stampa. I campi presi in considerazione sono Ente/Reparto/Città/Istitutzione, Militare/Civile/ Insegna (Bandiera, Stendardo, Labaro, Gonfalone), Forza Armata/, Arma/Corpo/Specialità, Tipo di Decorazione, Motivazione, Luogo/Evento; Data, periodo Storico

III/11/687 - Utenti. Varie Province. Olevano Roberto: alla data del 30 novembre 2025 numero inserimento pari a 456.

III/11/688 – Il Canale You Tube. Istituto del Nastro Azzurro CESVAM. Nel Mese di NOVEMBRE sono stati prodotti 4 Long Video pubblicati ogni giovedi, e 4 Schort Video pubblicati ogni Lunedi dedicati alle produzioni editoriali del Cesvam. Parola di accesso: CESVAM

III/11/689 - Utenti. Varie Province. Laura Tomassini: alla data del 30 novembre 2025  numero inserimento pari a 2443.

III/11/690 – Il Blog di Riferimento ed aggiornamento è: www.associazionismomilitare.blogspot.com . Per informazioni e dettagli  di carattere generale. Il blog riporta anche altre notizie sull’associazionismo militare

III/11/691 – Roberto Orioli ha presentato il pdf della versione su Carta versione esterna II (vds. III/11/685). Varianti da apportare1) titolazione della provincia; 2) Inserimento numero di pagina, 3) Grado Militare – no neretto) e sempre il grado più alto conseguito dal Decorato; 4) Luogo e Data di Nascita levare le parentesi); 5) Dopo Militare, Forza Armata, Arma o Corpo, Specialità 6) Dopo Partigiano: non inserire nulla 7) Dopo Civile: non inserire nulla. 7) tutto deve essere dello stesso carattere come già applicato.

III/11/692 - Utenti. Varie Province. Paola Tomassini: alla data del 30 novembre 2025  numero inserimento pari a 5600.

III/11/693 – Il numero degli iscritti al Canale You Tube dell’Istituto del Nastro Azzurro – CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare nel mese di novembre ammonta a 79 persone. Persiste ancora la difficoltà dell’insieme dei soci dell’Istituto di avere grosse difficoltà ad usufruisce di questa opportunità in quando dotati di poca dimestichezza con l’informatica.

III/11/694-  Albo d’Oro Nazionale Decorati – inserimenti alla data del 30 novembre 2025 – N.49280. Il numero degli Utenti iscritti, tra attivi e non, è di 45.

III/11/695 - Utenti. Varie Province. Laura Monteverde: alla data del 30 novembre 2025 numero inserimento pari a 6244.

III/11/696 - La Chat dedicata all’Albo d’Oro è al momento seguita da 24 utenti. Aggiornamenti ed informazioni hanno una cadenza circa trisettimanale.

III/11/697 – Provincia di Imperia. II Versione 24 novembre 2024. Fatte le osservazioni migliorative per la III Versione. Esterna. Inviate a Roberto Orioli

III/11/690 - Utenti. Varie Province. Roberta Bottoni: alla data del 30 novembre 2025  numero inserimento pari 5175.

III/11/698 – Le Versioni su Carta dell’Albo d’Oro sono su pdf di due tipi: Versione Interna, che riporta tutti i campi; Versione esterna che riporta solo i campi scelti. Questo sia per i singoli Decorati sia per i Decorati Collettivi

III/11/699 - Utenti. Varie Province. Chiara Mastrantonio: alla data del 30 novembre 2025  numero inserimento pari a 2378.

III/11/700 - Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 GENNAIO 2026.  Precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO sono,  pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org. Dal gennaio 2024 L’ANNESSO al Bollettino Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo.

(massimo coltrinari)

sabato 29 novembre 2025

Franco di Santo: Il Pensiero strategico di Raimondo Montecuccoli

 

lL Volume è disponibile presso la Biblioteca


"F Catapano" della
 Università degli Studi "N. Cusano" Telematica Roma
Fondo "M. Coltrinari"






mercoledì 19 novembre 2025

Valore Militare al Femminile

 

Irma Bandiera, Medaglia d’Oro al Valor Militare

 Alessia Biasiolo 

Il ricordo delle Medaglie al Valor Militare permette di mantenere il legame con quella parte di vita vera che speriamo di non dover provare sulla nostra pelle: persone che hanno dovuto affrontare problemi e incombenze alle quale mai avrebbero pensato e che hanno stabilito il confine tra subire e voltarsi dall’altra parte, oppure reagire, anche a costo della propria vita o di quella dei propri cari.

Il caso di Irma Bandiera è uno di quelli. Bolognese, classe 1915, apparteneva ad una famiglia antifascista. Fidanzata con il militare Federico Cremonini di stanza a Creta, se lo ritrovò fatto prigioniero dopo l’8 settembre e, tragicamente, la nave che lo stava portando in un campo di prigionia verso il Pireo venne bombardata dagli Alleati. Cremonini venne dato per disperso.

La tragica situazione italiana e il dolore per la perdita di Federico, avvicinò Irma ai resistenti che cominciò ad aiutare, entrando nel contempo nelle fila del Partito Comunista.

Conosciuto Dino Cipollani, noto con il nome di battaglia di Marco, Irma prese sempre più parte attiva alla Resistenza diventando la sua staffetta con il nome di battaglia di Mimma, fino al suo ingresso nella VII Brigata GAP di Bologna; nella sua abitazione di Via Gorizia a Bologna allestì una base logistica partigiana.

A Funo, dove la donna aveva dei parenti che visitava di frequente, il 5 agosto 1944 venne ucciso un ufficiale tedesco e un comandante delle Brigate Nere: la rappresaglia seguente portò all’arresto di tre partigiani e il 7 agosto anche di Irma, che si era appena occupata di portare armi alla sua formazione. Venne rinchiusa nelle scuole di San Giorgio di Piano separata dagli altri partigiani arrestati, poi tradotta a Bologna e sottoposta a continue torture per sei giorni per farle tradire i suoi compagni. Delle sevizie si occuparono i fascisti della Compagnia Autonoma Speciale guidata dal capitano Renato Tartarotti. La crudeltà nei confronti di Irma arrivò ad accecarla con una baionetta e, pur in possesso di documenti cifrati, ella non rivelò i nomi dei suoi compagni oppure la sede delle basi partigiane.

Il 14 agosto, in fin di vita e cieca, Irma venne portata sotto la sua abitazione ancora nel tentativo di farla parlare. Date le inutili torture, i fascisti la uccisero al Meloncello di Bologna.

I familiari la cercarono ovunque, non avendo sue notizie: al centro di smistamento delle Caserme Rosse in Via Coticella, o nel carcere bolognese di San Giovanni in Monte; in Questura e al comando tedesco di Via Santa Chiara, inutilmente.

Il suo corpo venne ritrovato il 14 agosto sul selciato dello stabilimento di una fabbrica di materiale sanitario dove doveva restare esposto per una giornata a monito per chi sosteneva i partigiani.

Trasportato il cadavere all’Istituto di Medicina Legale di Bologna, il custode scattò ai poveri resti delle fotografie per testimoniare le torture alle quali era stata sottoposta la donna.

Quindi Irma Bandiera venne sepolta nel Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna.

Il Partito Comunista diramò un foglio clandestino per incitare ad intensificare lotta contro gli occupanti, proprio in nome di Irma, e la formazione di partigiani attivi a Bologna prese il suo nome: Prima Brigata Garibaldi “Irma Bandiera”. Le venne intitolata una Brigata SAP e un Gruppo di Difesa della Donna.

Al termine del conflitto venne riconosciuta ad Irma Bandiera la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria con la seguente motivazione: Prima fra le donne bolognesi a impugnare le armi per la lotta nel nome della libertà, si batté sempre con leonino coraggio. Catturata in combattimento dalle SS tedesche, sottoposta a feroci torture, non disse una parola che potesse compromettere i compagni. Dopo essere stata accecata fu barbaramente trucidata e il corpo lasciato sulla pubblica via. Eroina purissima degna delle virtù delle italiche donne, fu faro luminoso di tutti i patrioti bolognesi nella guerra di liberazione.

A Bologna la lapide in suo ricordo recita:

Irma Bandiera/ Eroina nazionale/ 1915 – 1944/ Il tuo ideale seppe vincere le torture e la morte/ La libertà e la giovinezza offristi/ Per la vita e il riscatto del popolo e dell'Italia/ Solo l'immenso orgoglio attenua il fiero dolore/ Dei compagni di lotta/ Quanti ti conobbero e amarono/ Nel luogo del tuo sacrificio/ A perenne ricordo/ Posero”.

Lasciata Bologna, Renato Tartarotti si trasferì a Trieste. All’inizio del 1945, con gli uomini della sua Compagnia, si trovò a Vobarno (Brescia) dove venne arrestato per estorsione e rapina e rinchiuso in carcere a Brescia.

Riuscito ad evadere, venne catturato il 16 maggio dai gappisti della 135esima Brigata Garibaldi in Val Trompia e riportato in carcere a Brescia.

Processato a Bologna dalla Corte d’Assise Straordinaria, venne condannato a morte per fucilazione alla schiena. La sentenza venne applicata presso il Poligono di Tiro di Bologna il 2 ottobre 1945, alle sei del mattino.

 

Alessia Biasiolo

 

lunedì 10 novembre 2025

Giovanna Pasin : Operazione Nido dell'aquila


l Volume è disponibile presso la Biblioteca

"F Catapano" della
 Università degli Studi "N. Cusano" Telematica Roma
Fondo "M. Coltrinari"




Il Volume è disponibile presso la Biblioteca


"F Catapano" della
 Università degli Studi "N. Cusano" Telematica Roma


Fondo "M. Coltrinari"




 

venerdì 31 ottobre 2025

INFOCESVAM N. 5 DEL 2025 Settembre Ottobre 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 69/70/, N. 5, Settembre - Ottobre 2025, 1 Novembre 2025

XII/5/1051 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 5 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1051 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/5/1052 -  Progetto 2026/1 Gli Ordinamenti dell’Esercito Italiano nel secondo dopoguerra 1946 – 1977 nel 165° Anniversario della Costituzione dell’Esercito Italiano. Col. Riccardo Baldelli. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1953 Save the date. Presentazione del Calendario “La Donna e le Armi”. Ass. Amici della Scuola di Artiglieria di Bracciano. 22 novembre 2025. Caserma Cosenz Bracciano.

XII/5/1954 - Sito del Nastro Azzurro: www.istitutodelnastroazzurro.org riporta fino al 31 ottobre 2025 nel Banner “Il Valore Militare Oggi” gli atti di Valore che si sono avuto nel passato.

XII/5/1055 – Progetto 2026/2. Partecipazione e testimonianze nelle Missioni di Pace Valore Militare e contributo alla memoria Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la Pace. Massimo Coltrinari. Proposta al Gabinetto del Ministro

XII/5/1056 - Volume Serie Università. Alessia Biasiolo. “La Fabbrica che costruisce la Storia”. Analisi della produzione industriale italiana tra Ottocento e Novecento”. Dalla Casa Editrice. Ricevuta Bozza n. 1 per la correzione. L’inserimento Indici

XII/5/1057 -  Progetto 2026/3 Il ruolo delle Nazioni Unite nel mantenimento della pace . Dalla Teoria alla pratica: l’Esperienza UNMIK (United Nations Interim Administration Mission) in Kosovo.  Gen.Antonio Vittiglio, Proposta al Gabinetto del Ministro

XII/5/1058 -  Ricerca Interna. La struttura della organizzazione germanica per la occupazione dell’Italia 8 settembre 1943 -2 maggio 1945. Analisi dei Comandi Enti ed Organizzazioni tedesche.

XII/5/1059 - La Rivista QUADERNI del NASTRO AZZURRO n. 3 del 2025 (LUGLIO-SETTEMBRE 2025) 37° della Rivista in data 10 OTTOBRE 2025 è stata invia nella forma pdf a tutti coloro che sono iscritti alla predetta Main List. (603)

XII/5/1060 – Progetto 2026/4 – “Un Bosco per resistere” La Brigata Partigiana “Ciro Menotti” tra le provincie di Pordenone, Treviso Belluno. Dott.ssa Monica Apostoli. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1061 – Save the Date: Modena 14-16 Novembre 2025. Convegno sulla MOVM Salvo d’Acquisto “Eroismo e Santità”. Collaborazione con la Ass. Naz. Carabinieri; Università dei Saggi Roma.

XII/5/1062 – Progetto 2025/1. Eccidi in Toscana. Cav..Stefano Mangiavacchi ha predisposto la lista degli Eccidi con 1 Vittima nelle 10 provincie toscane; controllo e revisione della data e del luogo.

XII/5/1063 – Università degli Studi “N. Cusano” Telematica Roma. A partire dal 1 novembre, sulla base degli iscritti, il ricevimento studenti per i Master di Storia Militare Contemporanea e Politica Militare Comparata è stabilito il Lunedi. Per il Master in Terrorismo ed Anti Terrorismo il venerdì. Entrambi con orario dalle 10 alle 13.  

XII/5/1064 - Save The date. La sessione di Laurea del Master di 1° Liv. in Storia Militare Contemporanea. Dal 1796 al 1960 si terrà il 17 novembre 2025. Dalle ore 9.00 presso l’Aula Tesi della Università degli Studi “N Cisano Telematica Roma”.

XII/5/1065 – Progetto 2026/5 Cimitero Militare Italiano dell’Asinara. Storia e Memoria 1916 – 2026. Studio funzionale finalizzato al recupero della memoria storica e fruizione del cimitero militare italiano sull’Asinara realizzato nel 1916. Dott. Giorgio Madeddu. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1066 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Schort Video Mese di settembre, 4 Video, mese di ottobre 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video (Gli Schort Video) sono trasmessi ogni lunedì, (ore 08.00).  Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM. Parola chiave CESVAM. Al 31 ottobre 2025 vi sono iscritti 71 persone.

XII/5/1067 – Progetto 2026/6. Mariano Buratti. Medaglia d’Oro al Valore Militare. La Resistenza nel viterbese 1943 -1944. Col Osvaldo Biribicchi. Proposta al Gabinetto del Ministro. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1068 – È in corso di edizione il CESVAM Report 2021 – 2025. Tale Report sarà in distribuzione anche nella versione pdf. Nella versione a stampa, sarà in distribuzione, ad indirizzario ridotto (ovvero ad uno scelto numero di nominativi) al fine di avere le copie a stampa disponibili per un più lungo periodo di tempo. Questo è il III Report del CESVAM, dopo quello del 2014 - 2019 e 2019-2021.

XII/5/1069 – Save The date. La sessione di Laurea del Master di 1°Liv.in Politica Militare Comparata. Dal 1960 ad oggi. si terrà il 17 novembre 2025. Dalle ore  14.30.00 in poi  presso l’Aula Tesi della Università degli Studi “N. Cisano Telematica Roma”.

XII/5/1070 – Progetto 2026/7 I Padri Fondatori dell’Esercito Italiano. Il Valore Militare del Risorgimento. Dott. Manuel Vignola. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1071 – Progetto 2026/8 Tecnologia aeronautica: la formula trimotore. Storia dell’Aeronautica Italiana. I Bombardieri strategici. Gen Antonio Daniele. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1072 – Progetto 2026/ 9 Sahel 3.0. Terrorismo digitale, materie prime strategiche e nuove sfide per l’Europa e per l’Italia. Dott. Massimo Dionisi. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1073- Save The date. La sessione di Laurea del Master di 1°Liv.in Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale. Obiettivi Piani e Mezzi si terrà il 17 novembre 2025. Dalle ore 9.00 presso l’Aula Tesi” della Università degli Studi “N Cisano Telematica Roma”.

XII/5/1074 – Progetto 2026/12. Liberi e Valorosi. Breve storia della Budeswehr. Dott. Di Santo (Monaco). Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1075 - Prossimo INFOCESVAM (novembre -dicembre) sarà pubblicato il 1 gennaio 2026. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

 

 

 

 

 

 

 

 


lunedì 20 ottobre 2025

venerdì 10 ottobre 2025

Giovanna Pasin La Spada dell'Imperatore





IL Volume è disponibile presso la Biblioteca

"F Catapano" della
 Università degli Studi "N. Cusano" Telematica Roma
Fondo "M. Coltrinari"



 

lunedì 29 settembre 2025

Volume. Africa Orientale Italiana Impero tra Realtà e Propaganda Volume I


Il volume è stato pubblicato
 E' disponibile da Lunedi 28 settembre 2025
presso la segreteria dell'Istituto
segreteriagenerale@istitutonastroazzurro

 

venerdì 19 settembre 2025

CESVAM REPORT 2021 2025

 

www.storiainlaboratorio.blogspot.com

Il Blog è stato attivato come espressione del

Progetto “Storia in laboratorio” rivolto agli studenti delle classi medie e superiori.

E’ espressione delle pubblicazioni

Raccolte nella “Collana Storia in Laboratorio” e della Serie Università come

spazio esterno delle pubblicazioni del CESVAM – Istituto del Nastro Azzurro”

Aperto nel 2011, ha avuto un totale di 42913 visitatori,

con una media mensile che oscilla tra i 400 e 500 visitatori mensili.

Sono stati pubblicati 343 post.

Dal settembre 2021 all’agosto 2025 si sono aggiunti altri visitatori portantdo il totale dalla apertura a 66797 visitatori, con una media mensile totale di 328 unità

Il totale dei post pubblicatis sono 520

La media dei vistatori negli ultimi mesi è oscillante tra i 500 e 600 visitatori con la cadenza decadale

(info:ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org)


martedì 9 settembre 2025

INFOCESVAM N.4 del 2025 Luglio Agosto 2025 1 Settembre 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 67/68/, N. 4, Luglio - Agosto 2025, 1 settembre 2025

XII/4/1026 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 3 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1001 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/4/1027 – Chat I Alumni. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione a luglio 2025 una chat per tutti coloro che hanno frequentato i Master di Storia Militare Contempranea, Polirica Militare Comparata e Terrorismo ed Antiterrosimo Internazionale. La denominazione è Alumni.

XII/4/1028 – Volume Serie Università. Alessia Biasiolo. “La Fabbrica che costrusce la Storia”. Analisi della produzione industriale italiana tra Ottcento e Novecento”. Inviato testo alla Casa Editrice. Predispoto Presentazione, Prefazione, Premessa, Nora dell’Autrice, Ringraziamenti Bibliografia. Chiesto preventivo di spesa.

XII/4/1029 - Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Predisposto il Manoscritto 1. Dedicato ai Martitiri di Fiesole. Raccolti da M Vignola n. 15 Documenti che sono le testimonianze repertoriate nel 1945 e 1946

XII/4/1030 - Osimo – Collaborazione CESVAM Associazioni. ANPI – 6 luglio 2025. “ 81° Liberazione di Osimo”. Il Contributo degli Osimani alla Lotta di Liberazione. Storie di militari, patrioti e deportati osimani dopo l’8 settembre. I direttore ha tenuto la relazione introduttiva. Presentato e distributi il Dizionario minimo della Guerra di Liberazione. Presentata una vetrina con tutte le pubblicazioni del CESVAM e del materiale divulgativo

XII/4/1031 – IL CESVAM e le sue attività sono state sospese dal 10 al 30 agosto 2025 per la pausa estiva. La programmazione e la pianificazione adottata ha garantito la regolare pubblicazione dei post in rete.

XII/4/1032 - Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” nella versione Bozza 2 Revisione Completata. Compilazione Indici dei Nomi propri, geografici e militari. La copertina è stata composta ed edita.

XII/4/1033 - Chat III Albo d’Oro. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione di luglio 2025 una chat per tutti coloro che hanno partecipano alla creazione dell’Albo d’Oro dei Decorati al Valore militare sia come Utenti che come Collaboratori. La denominazione è Albo d’Oro.

XII/4/1034 – Sito del Nastro Azzurro: www.istitutodelnastroazzurro.org riporta fino al 30 agosto 2025 nel Banner “Il Valore Militare Oggi” gli atti di Valore che si sono avuto nel passato.

XII/4/1035 Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Dal 7 luglio 2025 a cadenza settimanale (ore 08.00) sono pubblicati degli “schort” (Video della Durata di 2 minuti) che illustrano le singole pubblicazioni del CESVAM, 4 pubblicazioni a Luglio (Presentazione, Catalogoa Stampza, Atti 2016, La III Guerra di Indipendenza e 4 pubblicazioni ad Agosto (Anzio, Ebrei I,II, Giudeofobia in Italia. Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM.

XII/4/1036 - Chat II Cusano Master. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione a luglio 2025 una chat per tutti coloro che fanno parte della Docenza per i Master di Storia Militare Contemporanea, Polirica Militare Comparata e Terrorismo ed Antiterrosimo Internazionale. La denominazione è Cusano Master.

XII/4/1037 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Luglio, 4 Video, Mese di Agosto 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I Video, della durata di 20 miniuti circa (Long Video) sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/4/1038 – La Rivista QUADERNI del NASTRO AZZURRO n. 2 del 2025 (aprile giugno 2025) 36° della Rivista in data 30 agosto 2025 è stata invia nella forma pdf a tutti coloro che sono iscritti alla predetta Main List.(603) Il n. 1 del 2025 (gennaio – marzo 2025) 35° della Rivista è stato inviato in data 30 luglio 2025

XII/4/1040 Concorso nazionale a premi per Tesi di Laurea e di Dottorato Anno 2025. Tema “Evoluzione degli scenari operativi e lo sviluppo di nuove capacità: opportunità e sinergie per innovare le capacità navali dell’industria della difesa” Al seguente link: concorsitesidi laurea2025 marina militare” è possibile visualizzare la locandina e consultare il relativo bando.

XII/4/1041 – La Presidenza nazionale ha diramato al Circolare 239 del 12. giugno 2025 nella quale si indica il Programma del XXXII Cobgresso Nazionale che si terrà a Genova il 24 e 25 ottobre 2025. Sono seguite altre due circolari ad integrazione di questa citata.

XII/4/1042 In esito a quanto pubblicato con nota n. XII/4/1035 per i Volumi di G. Cecini si sono avuti oltre le 300 visualizzazioni, così come per il Volume della Biasiolo. Gli altri Volumi hanno avuto visualizzazioni tra le 100 e le 200. Si reputa che questo sia un buon risultato.

XII/4/1043 - Chat IV Progetti Nastro Azzurro. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione a luglio 2025 una chat per tutti coloro che sono interessati e partecipano alla realizzazione dei Progetti sia esterni che esterni del CESVAM Tale Chat integra questo Infocesvam in quanto ha una cadenza quotidiana. La denominazione è Progetti Nastro Azzurro.

XII/4/1044 – Il Ministero della Difesa Ganinetto del Ministro ha comunicato l’approvazione dei Prgotetti del 2025. Si è in attesa di conoscere i Titoli dei Progetti stessi-

XII/4/1045 – La Medaglistica rappresenta un brend dell’Istituto del Nastro Azzurro. Ancora una volta si invita a divulgare questo aspetto, acquistando le medaglie coniate dall’Istituto per gli anniverari recenti e farne opera di presenza presso Istitutzioni Enti, Collezionisti e Case d’ARte

XII/4/1046 – La edizone dei QUADERNI ON LINE (www.valoremilitare.blogspot.com) nel mese di luglio 2025 ha avuto 4178 contatti e nel mese di agosto 2025 4278 mantenendo anche nel periodo estivo un buon libello di accessi.

XII/4/1047 – Sito dell’Istituto del Nastro Azzurro (www.istitutodelnastroazzurro.org). Comparto CESVAM. Alla data del 30 agosto 2025 sono stati pubblicati tutti i post secondo la programmazione adottata

XII/4/1048 – La Rivista QUADERNI del NASTRO AZZURRO N. 3 del 2025 (Luglio – Settembre 2025) 37° della Rivista dal 28 Agosto è in distribuzione in base all’Indirizzario alla data del 28 Agosto2025. E’ stato raggiunto l’obiettivo di sperire la Rivista su carta entro la data di uscita teorica (30 settmbre 2025). La versione Pdf sarà inviata il 30 settembre 2025

XII/4/1049 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Schort Video Mese di Luglio, 4 Video, mese di Agosto 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video (Gli Schort Video) sono trasmessi ogni lunedi, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM.

XII/4/1050 - Prossimo INFOCESVAM (settembre - ottobre) sarà pubblicato il 1 novembre 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org



domenica 31 agosto 2025

Guerra di Liberazione. Domande in cerca di risposta

 Massimo Coltrinari

Al momento della caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, e la sostituzione di Mussolini con il Maresciallo Badoglio a capo del Governo, la stragrande maggioranza degli Italiani accarezzò l’idea che la guerra fosse finita, e che l’Italia avrebbe trovato una soluzione con gli anglo-americani per mettere fine agli errori del Fascismo e quindi ritornare a una situazione di pace. Era una illusione collettiva, in quanto la violenza che il Fascismo aveva portato a popoli e territori non poteva essere dimenticata come inesistente; inoltre nessuno metteva in conto l’atteggiamento della Germania e dei suoi alleati. I giorni del governo badogliano entrano in quella nebulosa situazione che va sotto il nome di “crisi armistiziale”, in cui molti coni d’ombra ancora restano tali, che la versione acquisita ancor oggi non può reggere alla realtà dei fatti, che molti punti chiave aspettano interpretazioni ulteriori per definire un quadro che non è quello oggi accettato. Nell’ambito della cosiddetta “crisi armistiziale” prendiamo dei episodi, dei momenti, dei fatti cercando “dal basso” di ricostruirli e comprenderli per allargare gli orizzonti. Pertanto come dobbiamo considerare questi fatti:


Il Ten. Col. Zignani e il Col. Raucci: fucilati il 17 novembre 1943 ad Elbassan in Albania dai tedeschi, con l’accusa di non essersi arresi e prese le armi conto forze tedesche alleandosi con i ribelli albanesi, in uniforme italiana con le stellette al bavero, perché a capo di unità combattenti del C.I.T.a.M. (Comando Italiano truppe alla Montagna), in contatto ed autorizzato con il Comando Supremo Italiano a Brindisi


197 Sottotenenti dell’Esercito Italiano, di complemento, giurano fedeltà al Re ed alla Patria nel campo di concentramento tedesco di Darlan in Polonia il 23 novembre 1943, in quanto catturati prima della fine del loro corso di Allievi Ufficiali in Italia.


Le I.S.U. ( Le Italian Unit Service) lavorano, nel gen. 1944, 24 ore al giorno con turni di 8 ore al porto di Boston per alimentare il Corpo di Armata Americano che sbarcherà in Normandia nel giugno 1944


Il gen. Raffaele Cadorna è al comando del Corpo Volontari della Libertà nel Nord Italia riconosciuto da tutte le forze “ribelli” operanti attraverso le forze politiche riunite nel CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia)


Il I Raggruppamento Motorizzato dell’Esercito Italiano attacca sulla stretta di Mignano Montelungo l’8 e il 16 dicembre 1916 inquadrato nella 36a Divisione Texas USA


Mussolini, capo della Repubblica Sociale Italiana, proclama nel 1944 la socializzazione.


Il cap. dei carabinieri reali dell’Esercito Italiano Pezzella è a capo della compagnia di Reali Carabinieri che svolge compiti di polizia militare sulla testa di ponte di Anzio dal 22 gennaio al 25 maggio 1944 in sostituzione delle Polizie militari britanniche e statunitensi, riconosciuto da tutti


La Divisione “Garibaldi” composta da unità alpine combatte in Montenegro (Zavattaro-Ardizi) contro i tedeschi a fianco


La Balkan Air Force composta totalmente da personale militare italiano con basi nelle Puglie rifornisce le unità partigiane jugoslave al comando di Tito, per conto degli Alleati


Il fronte militare clandestino di Roma (gen. Bentivegna) con la sua attività informativa salva dalla distruzione la testa di ponte alleata di Anzio (febbraio-marzo 1944)


4000 Italiani in uniforme tedesca (Whermach) difendono Praga nell’aprile 1945. Fatti prigioni dai Sovietici, ricevono un trattamento particolare, diverso da quello riservato ai tedeschi, più benevolo e comprensivo


Le Divisioni “Friuli” e “Cremona” liberano la Corsica dall’8 al 21 settembre 1943 e consegnano l’Isola alle forze Francesi sopraggiunte Hanno oltre 700 morti e 100 feriti


La Divisone “Perugia” rimane in armi (oltre 10.000 uomini) nell’area di Santi Quaranta fino al 3 ottobre 1943, 8 giorni dopo la resa della Divisione Acqui, in attesa dell’arrivo dei soccorsi promessi dall’Italia, su ordine del Comando Supremo italiano a Brindisi