responsabile della gestione, manutenzione ed evoluzione del
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Il SAN, aggregatore nazionale di risorse archivistiche, è aperto alla collaborazione delle Istituzioni interessate alla fruizione in rete del proprio patrimonio documentario.
Al fine di proporre agli utenti l’offerta più esaustiva possibile e nell’intento di far emergere l’attività di ciascuna istituzione aderente, si invita a segnalare alla redazione ICAR iniziative realizzate, in corso di realizzazione e/o quelle che si intendano realizzare; attività di gruppi di lavoro, comitati e commissioni; intese e convenzioni con soggetti pubblici e privati; progetti innovativi; percorsi tematici da rilanciare, valorizzare e rendere fruibili tramite il SAN.
NOTIZIE IN EVIDENZA
PERCORSI TEMATICI
I Gabinetti e gli Uffici legislativi dei Ministeri, a cura di Guido Melis e Alessandro Natalini. Regia di Alina Harja.
“L’ombra del Potere” è il titolo del mini-documentario in cui per la prima volta è possibile vedere in faccia i capi dei gabinetti e sentire dalla loro viva voce in cosa consiste il loro lavoro.
Si chiamano “gabinettisti” i capi e i membri dei gabinetti ministeriali. Cioè di quelle strutture amministrative e politiche che si creano ogni volta che viene formato un nuovo governo e si sciolgono al momento delle sue dimissioni. E che hanno il compito di assistere il ministro sia nei rapporti con l’amministrazione sottostante, sia nelle relazioni con il parlamento e in genere col mondo esterno. Manca un archivio, manca una storia dei gabinetti. Sino ad oggi si stentava persino a ricostruire i nomi di chi quelle strutture ha diretto e materialmente gestito.
Nel 2013 nasce un progetto di ricerca universitario sotto l’egida della Funzione pubblica e la cooperazione tecnica e infrastrutturale dell’ICAR. Lo dirigono uno storico, Guido Melis, e uno scienziato dell’amministrazione, Alessandro Natalini . Vi sono coinvolti una decina di studiosi ed esperti di storia istituzionale e diritto.
La collezione delle Tavolette di Biccherna è costituita da 107 tavole, prodotte tra il 1258 e gli inizi del XVIII secolo, conservate presso l'Archivio di Stato di Siena. Le tavolette di Biccherna sono, o per lo meno erano all'inizio della loro storia multisecolare, le copertine dei registri di amministrazione della più importante ed antica magistratura finanziaria del Comune di Siena, appunto la Biccherna. Su queste copertine gli ufficiali di Biccherna dal 1258 cominciarono a far realizzare delle pitture.
PORTALE TEMATICO
Il Portale Antenati nasce dall’esigenza di rendere disponibile l'enorme patrimonio documentario esistente negli Archivi di Stato per condurre ricerche anagrafiche e genealogiche, finalizzate alla ricostruzione della storia di famiglie e di persone, ma anche alla storia sociale in senso lato.
I NUMERI DEL SAN
Si presentano i dati del Catalogo delle risorse archivistiche, della Digital Library e lo stato dei caricamenti da parte dei sistemi aderenti aggiornati al 23 febbraio 2015. Da ultimo integrati: Antenati. Gli archivi per la ricerca anagrafica; BOhisto - Bozen-Bolzano's History Online; Fondazione Istituto Gramsci – Roma; Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (ICRCPAL); Istituto Luigi Sturzo; Territori. Portale dei catasti e della cartografia storica.
GLI STANDARD DEL SAN
NIERA EPF - Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie, II° edizione; Metadati relativi alle risorse archivistiche (soggetti conservatori, soggetti produttori, complessi archivistici, strumenti di ricerca) accessibili attraverso il Sistema Archivistico Nazionale; Metadati per la gestione degli Oggetti Digitali nel Sistema Archivistico Nazionale; Manuale operativo. Specifiche ed esempi per la realizzazione di mapping verso i tracciati CAT-SAN e METS-SAN; Esempi di file METS compilati; Sistema Archivistico Nazionale - SAN e NIERA EPF, Seminario di aggiornamento; Manuale operativo del redattore di back-office SAN. FAQ.
ARCHIVI E BIBLIOTECHE DIGITALI
E’ on line un catalogo (2.150 fotografie, 50 cartoline, 118 carte antiche, 484 carte moderne, 1.170 autori, 1596 titoli analitici, 90 libri, 3.340 termini di soggetto ) con le prime fotografie e carte storiche del Touring Club Italiano e una Biblioteca digitale (più di 20.000 oggetti digitali), nella quale è possibile consultare le annate 1895-1920 della Rivista mensile del Touring Club Italiano.
Digitouring è un catalogo in rete ad accesso pubblico che consente di accedere alle risorse già digitalizzate dal Centro di Documentazione del Touring.
La conferenza, che ha avuto luogo presso la sede dell’Archivio di Stato di Bologna, ha analizzato le potenzialità offerte dalla geomatica per arricchire gli studi inerenti la cartografia storica. In particolare si illustreranno alcune sperimentazioni condotte sul Catasto Gregoriano di Bologna (1831), conservato proprio presso l’Archivio di Stato, caratterizzato da una peculiare strutturazione per piani.
La trasposizione di mappe e registri in ambiente digitale ha consentito di integrare i dati cartografici e i dati testuali attraverso la generazione di modelli digitali 3D, capaci di esplicitare relazioni e proprietà altrimenti nascoste.
Nell'ambito delle attività del progetto europeo sulla conservazione digitale APARSEN (Alliance for Permanent Access to the Records of Science in Europe Network), è stato realizzato, a cura del team di ricercatori che fa capo al CINI (Consorzio Interuniversitario Italiano per l’Informatica) un sito web sulla conservazione digitale (http://www.conservazionedigitale.org), finalizzato a raccogliere documenti, materiale didattico, pagine di approfondimento, normativa, raccomandazioni e standard con specifica attenzione per le esigenze e gli interessi della comunità nazionale che si occupa di archivi digitali in ambito pubblico o privato.
Impiegato nell'amministrazione pontificia (1807-1845)
Con Movio-Mostre Virtuali Online, sistema realizzato dall'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche e finanziato da Fondazione Telecom Italia, si è potuta realizzare la mostra online, consultabile gratuitamente su web.
Leggere la domanda di pensione fatta per imponenti cause di salute nel 1844 e firmata dal Poeta romanesco Giuseppe Giaochino Belli, vedere i documenti allegati e ricostruire i vari passaggi della sua carriera di impiegato in vari uffici dell’amministrazione fa un certo effetto a tanti anni di distanza.
E che dire dei certificati medici presentati per attestare la sua inabilità al lavoro di impiegato e delle altre questioni collegate con il sistema previdenziale dell’epoca che emergono da queste carte?
Adesso è possibile sfogliare online questi documenti, conservati nell’Archivio di stato di Roma, riguardanti Belli impiegato e poi pensionato e ricostruire quei periodi quando per mantenersi, a causa dello stato di miseria in cui si ritrovò dopo al morte dei genitori e anche in altri difficili periodi della sua vita, l’uomo Belli occupò vari posti fissi nell’ amministrazione pontificia.
Più di 23.000 record finora coperti da segreto sono ora accessibili sul sito degli archivi dell’organizzazione atlantica. Tre le collezioni cui appartengono: lo staff militare internazionale, le rassegne stampa e le pubblicazioni.
Dallo scorso 20 gennaio, sul sito http://archives.nato.int/ sono stati pubblicati più di 23.000 documenti finora custoditi negli archivi della NATO e non accessibili al pubblico perché classificati come confidenziali.
A dieci anni dall'uscita del Codice dell'Amministrazione Digitale, l'Università degli Studi dell'Insubria organizza il 6 marzo a Varese un Convegno Nazionale di archivisti, diplomatisti, notai, informatici, avvocati e associazioni di categoria per fare il punto della situazione sul digitale in Italia. Un evento realizzato in collaborazione con partner istituzionali di prestigio -agID, MIBACT- e che vede il CINECA tra gli enti patrocinanti.
OSSERVATORIO
Martedì 3 febbraio 2015 presso gli spazi espositivi dell’Archivio di Stato di Firenze è stata inaugurata la mostra “Una Capitale e il suo Architetto. Eventi politici e sociali, urbanistici e architettonici. Firenze e l’opera di Giuseppe Poggi”, a cura di Piero Marchi. Promossa dall’Archivio di Stato di Firenze in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della proclamazione di Firenze a Capitale del Regno d’Italia, è stata realizzata con il determinante contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze nell’ambito del progetto nell’ambito del progetto ‘L’Ente Cassa per Firenze Capitale’.
La mostra sarà visitabile con ingresso libero fino al 6 giugno 2015, nei seguenti orari: 9-17 dal lunedì al venerdì, sabato e domenica 10-13, esclusi i festivi in cui sarà chiusa (Pasqua e Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno). (Catalogo: Edizioni Polistampa)
Formazione professionale e archivi: cosa chiede il futuro?
Il seminario, che si è tenuto dall’11 al 13 febbraio presso la University of British Columbia (UBC), ha affrontato il problema della formazione professionale richiesta agli archivisti del XXI secolo, grazie all’intervento di diversi soggetti interessati, compresi datori di lavoro, utenti, studenti, gruppi di professionisti e docenti universitari. Il seminario di due giorni si è articolato in quattro sessioni di mezza giornata.
Uno sguardo alle nuove servitù urbane di oggi
Nell’ambito del ciclo “Materiali resilienti: una lunga storia di ordinarie eccezioni. Donne al lavoro tra storiografia e narrazioni”, si è tenuto (20 febbraio 2015) presso l’Archivio di Stato di Bologna l’incontro dal titolo “Istruzione, industrializzazione, terziarizzazione tra Unità d’Italia e Grande Guerra. Uno sguardo alle nuove servitù urbane di oggi”. Ne hanno discusso Rossella Ropa, ricercatrice, Giorgio Pedrocco, docente di storia contemporanea - Università di Bologna, Giovanna Bertani, docente del Liceo Laura Bassi e responsabile dell’Archivio storico del Liceo, Simonetta Corradini, Archivio storico del Liceo Laura Bassi e Istituto per la storia e le memorie del Novecento Parri, Lucia Gaudenzi, dottore in Lettere, Lorenza Maluccelli, ricercatrice freelance per Laboratorio Urbano.
L’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico e la Biblioteca di storia moderna e contemporanea hanno organizzato (Roma, Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, 11 febbraio 2015) la presentazione dell’ultimo Annale della Fondazione Aamod dedicato al rapporto tra cinema e storia, all’importanza dei documenti audiovisivi per lo studio della storia, per la didattica e le metodologie di ricerca, per l'uso e il riuso multidisciplinari di tali fonti.
L’incontro ha avuto le caratteristiche di un seminario, rivolto soprattutto agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, agli studenti universitari, agli operatori culturali, che collaborano con musei e istituti culturali, agli archivisti e bibliotecari che trattano e valorizzano anche questa tipologia di materiali.
Il volume che è stato presentato, oltre a rilanciare il dibattito sul tema, grazie ai contributi di numerosi studiosi e registi, ha proposto alcune metodologie di trattamento dei testi audiovisivi soprattutto nell’insegnamento della storia del Novecento.
L’iniziativa si è articolata in riflessioni e dimostrazioni concrete di alcune prassi per l’analisi e l’utilizzo di tali fonti, una selezione delle quali è stata proiettata durante gli interventi.
L’Institute of National Remembrance - Commission for the Prosecution of Crimes against the Polish Nation (IPN), istituito dal Parlamento polacco il 18 dicembre 1998, ha iniziato la sua attività ha iniziato la sua attività il 1 ° luglio 2000 e ha come missione quella di preservare il ricordo delle vittime, le perdite e i danni subiti dalla nazione polacca durante la Seconda Guerra Mondiale.Il cuore dell’Istituto sono gli archivi, che contano circa 90 chilometri di file e circa 40 milioni di fotografie I file in questione riguardano i crimini comunisti, i crimini tedeschi e di altri crimini di guerra, perpetrati ai danni di persone di nazionalità polacca o cittadini polacchi di altre nazionalità tra il 1° settembre 1939 e il 31 luglio 1990.
E’ stato approvato con provvedimento della Giunta Provinciale di Trento (delibera n. 2274 del 5.12.2014) il "Manuale per la progettazione di interventi di riordino e inventarazione di archivi".Questo strumento, già in uso da tempo presso la Soprintendenza provinciale competente in materia di archivi, presenta indicazioni dettagliate sulle modalità di preventivazione degli incarichi da affidare a ditte esterne mediante confronto concorrenziale, concentrandosi sui tempi medi previsti per le singole operazioni che compongono l'intervento.
Il lavoro è frutto dell’elaborazione collegiale dei funzionari archivisti della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia di Trento, che in tre diverse fasi fra il 2008 e il 2014 hanno definito, validato, integrato e rivisto il presente documento.
L’istituto rettorale e l’amministrazione dei domini veneziani in Istria, Dalmazia e LevanteVenerdì 20 febbraio si è svolta a Venezia la presentazione della ricerca e del sito Internet http://www.statodamar.it/ (nuovo sito dei progetti della Società Dalmata di Storia Patria).
Il progetto intende studiare e presentare l’organizzazione politico-amministrativa dello Stato da mar di Venezia (Istria compresa) nei suoi diversi rettorati e nel suo sviluppo storico; gli Statuti e gli Atti di dedizione delle città; le magistrature nello Stato da mar di cui erano investiti patrizi veneziani e, di queste, le Commissioni, i dispacci, le Relazioni.
Nella sua prima fase si presentano l’architettura generale della ricerca e le prime Relazioni dei rettori d’Istria e Dalmazia.
Il lavoro è in corso ed il sito verrà periodicamente aggiornato.
Tutti i documenti presentati sono leggibili direttamente in html, senza necessità di scaricarli in pdf; ciò permette un’ottima funzionalità del motore di ricerca specifico per la ricerca all’interno dei testi.
Nell'area dedicata al SIGECweb ed in particolare al modulo che gestisce le normative per la catalogazione (Genorma), sono stati pubblicati i resoconti relativi agli strumenti ad oggi presenti nel sistema (i modelli per l'acquisizione dei dati, anche nelle versioni più recenti predisposte per attività di sperimentazione; i vocabolari; i mapping che vengono utilizzati in varie fasi del workflow operativo; ecc.).Genorma è il modulo software web-based, gestito esclusivamente dai funzionari ICCD, che consente di creare, modificare e aggiornare le normative per la catalogazione, cioè l’insieme degli strumenti (schede di catalogo, schede di Authority file, vocabolari, ecc.) necessari per svolgere le attività di catalogazione secondo regole e criteri comuni e condivisi.
Sul sito ICCD sono stati pubblicati i documenti aggiornati relativi al thesaurus per la definizione dei reperti archeologici mobili (normativa RA).Il lavoro per l'elaborazione del Thesaurus curato da Maria Letizia Mancinelli, è stato avviato nel 2008 ed è proseguito negli anni seguenti con un progressivo arricchimento e raffinamento dei contenuti, in particolare per quelle categorie di termini per le quali sono giunte all'ICCD richieste e segnalazioni dal territorio, fino a pervenire all'attuale strutturazione, consolidata nel 2014, che trova coerente corrispondenza nella gestione dei vocabolari prevista nel SIGECweb.
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