mercoledì 15 gennaio 2020
Il Caso Vecchiarelli. la resa della XI Armata 4. Una dedica
LA CRISI ARMISTIZIALE DEL 1943
Grecia Continentale
La
cessione di armi da parte di alcuni reparti italiani a civili greci, fu il
preteso del Comando tedesco di pretendere anche la cessione dell’armamento
individuale, che in breve, anche a seguito di prepotenze, violenze ed
intimidazioni ridusse l’accordo sottoscritto da Vecchiarelli un semplice pezzo
di carta. I soldati italiani furono tutti disarmati e avviati, compreso
Vecchiarelli ed il suo stato maggiore, nei campi di concentramento in Germani.
Il 18 settembre in pratica cessò l’esistenza del comando della 11a Armata.
Occorre
rilevare che, come vedremo, non tutti accettarono gli ordini di Vecchiarelli di
resa. Circa 20 mila soldati italiani passarono nelle formazioni dei partigiani
greci e 25 mila si nascosero come poterono. Di questi ultimi rimasero sbandati
pensando che uno sbarco anglo-americano fosse imminente ma alla fine, privi di
mezzi di sussistenza si dovettero consegnare ai tedeschi che li rinchiusero in
campi di concentramento in Grecia e li adibirono a lavori molto gravosi.
Come scrisse Ruggero Zangrandi in una dedica
Dedico questo lavoro mia figlia Gabriella ed ai giovani della sua età
( Zangrandi scriveva nel 1964)
nella fiducia che una coscienza non convenzionale di quel che accadde in Italia intorno all'8 settembre 1943
concorra a far loro imparare prima il male che possono arrecare ad un paese
le cattive azioni di capi vili
e quanto poco il sacrificio di migliaia di uomini semplici riesca a porvi rimedio
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