1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO

1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO
Il volume e acquistabile presso tutte le librerie, oppure si può chiedere alla Casa Editrice (ordini@nuovacultura.it) o all'Istituto del nastro Azzurro (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

1866 Il Combattimento di Londrone

ORDINE MILITARE D'ITALIA

ORDINE MILITARE D'ITALIA
CAVALIERE DI GRAN CROCE

Collana Storia in Laboratorio

Il piano editoriale per il 1917 è pubblicato con post in data 12 novembre 2016

Per i volumi pubblicati accedere al catalogo della Società Editrice Nuova Cultura con il seguente percorso:
www.nuovacultura.it/catalogo/collanescientifiche/storiainlaboratorio

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014
Collana Storia in Laboratorio . Scorrendo il blog si trovano le indicazioni riportate sulla quarta di copertina di ogni volume. Ulteriori informazioni e notizie possono essere chieste a: ricerca23@libero.it

Testo Progetto Storia In Laboratorio

Il testo completo del Progetto Storia in Laboratorio è riportato su questo blog alla data del 10 gennaio 2009.

Si può utilizzare anche la funzione "cerca" digitando Progetto Storia in Laboratorio.

Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

Translate

La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011

La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011
Direttore della Collana: Massimo Coltrinari. (massimo.coltrinari@libero.it)
I testi di "Storia in Laboratorio"
sono riportati
sul sito www.nuovacultura.it
all'indirizzo entra/pubblica con noi/collane scientifiche/collanastoriainlaboratorio/pagine 1 e 2

Cerca nel blog

giovedì 21 dicembre 2023

martedì 19 dicembre 2023

Materiali per la Storia dell'Istituto del nastro Azzurro


Istituto del Nastro Azzurro,. Sono riportate le date di fondazione delle sezioni su tutto il territorio nazionale nel primo anno di fondazione, il 1923. Sono 49 Sezioni comprese quelle di Pola di Fiume, in Istria quando questa regione era annessa al regno d'Italia


 10/02/1923 Fiume

16/02/1923 Udine

17/02/1923 Taranto

05/04/1923 Ancona

05/04/1923 Catania

13/04/1923 Firenze

15/04/1923 Genova

22/04/1923 Napoli

05/05/1923 Milano

26/05/1923 Palermo

28/05/1923 Venezia

02/06/1923 Roma

15/06/1923 Torino

16/06/1923 Livorno

22/06/1923 Reggio Calabria

22/06/1923 Reggio Emilia

28/06/1923 Mantova

28/06/1923 Mantova

30/06/1923 Potenza

01/07/1923 Foggia

02/07/1923 Macerata

02/07/1923 Macerata

07/07/1923 Parma

08/07/1923 Messina

16/07/1923 Lucca

19/07/1923 Perugia

22/07/1923 Campobasso

27/07/1923 Trieste

16/08/1923 Trapani

26/08/1923 Pola

09/09/1923 Lecce

09/09/1923 Siena

16/09/1923 Arezzo

30/09/1923 Siracura

08/10/1923 Modena

09/10/1923 Cosenza

13/10/1923 Cremona

13/10/1923 Massa

20/10/1923 Bergamo

21/10/1923 Rovigo

21/10/1923 Sassari

23/10/1923 Piacenza

24/10/1923 Treviso

25/10/1923 Aquila

25/10/1923 Benevento

28/10/1923 Porto Maurizio

31/10/1923 Padova

18/11/1923 Como

09/12/1923 Salerno

16/12/1923 Brescia

18/12/1923 Trento


sabato 9 dicembre 2023

Volume LIbano La prima esperienza fuori area

 


Massimo Coltrinari, Antonio Trogu, Libano, la prima esperienza fuori area. Riflessioni nel 40° anniversario, Roma. Roma Viterbo, Collana I Libri del Nastro Azzurro, 110 pagine, 10 euro


Presentazione

 Negli anni ottanta le Forze Armate Italiane, in generale, avevano orizzonti definiti dal ruolo che la Nato aveva assegnato all’Italia nel cosiddetto fianco sud; l’Esercito Italiano, in particolare, era concentrato sul cosiddetto confine orientale, tutto orientato a difesa di quella che poi divenne l’iconica “soglia di Gorizia”.

 

La situazione internazionale, nel confronto est-ovest, aveva una sua centralità nel trentennale, allora, conflitto israelo-palestinese, un conflitto che agli inizi degli anni ottanta era sconfinato anche nel Libano, un paese che negli anni settanta era un paese stabile, sicuro e con una vivibilità accettabile.

 

La situazione precipitò in modo preoccupante e nel giro di qualche mese maturò per Le Forze Armate italiane la doppia esigenza di essere chiamate a svolgere operazioni, in aree di crisi, di interposizione al fine di ristabilire situazioni fortemente deterioriate. Iniziava quella grande stagione che al tempo ebbe, nella pubblica opinione, la dizione di “Missione di Pace”.

 

Si passava, per l’Esercito, da una funzione prettamente di guarnigione e presidio, ad una funzione di proiezione fuori dal territorio nazionale in operazioni diverse da quelle della guerra. Tutto era da inventare, in quanto dalla fine della seconda guerra mondiale, nessun soldato italiano era uscito dal territorio nazionale.

 

Fu un momento importante che questo volume vuole focalizzare, nel 40° anniversario nelle sue variegate articolazioni, che cambiò il volto e dell’Esercito e delle Forze Armate italiane proponendo anche una riflessione su questo aspetto veramente importante della nostra storia recente.

 

Gen. Carlo Maria Magnani

Presidente Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro

Fra Combattenti decorati al Valor Militare

 

 Prefazione

La presente pubblicazione, nel quarantesimo anniversario della Missione “Italcon”, vuole ricordare e rendere omaggio a tutti i partecipanti in quella che é stata la prima esperienza fuori area delle Forze Armate Italiane, in uno scenario geopolitico nuovo, con l’impiego di forze armate che ancora si basavano sulla leva generalizzata.

 

Come noto la Missione “Italcon” (o "Contingente italiano in Libano") è stata un'operazione di peacekeeping condotta dalle forze armate italiane nella terra dei Cedri nell'ambito della MFL, sigla che sta per Forza Multinazionale in Libano, a cui partecipavano anche la Francia, gli Stati Uniti d’America e, in misura minore, la Gran Bretagna.

 

Sì svolse dal 1982 al 1984, in due fasi, denominate "Libano 1" e “Libano 2" e, occorre sempre ribadirlo era la prima volta dopo la fine della seconda guerra mondiale che elementi delle nostre Forze Armate di terra, di mare, di cielo, era chiamato ad operare in missione fuori dai confini italiani, con il compito di svolgere azione di interposizione tra le parti in conflitto primariamente di difendere la popolazione civile. Non era la prima volta, come il volume ampiamente mostra che le nostre Forze Armate erano chiamate a svolgere questi compiti. In epoca contemporanea, già il Regno di Sardegna aveva chiamato le sue unità a compiti diversi da quelli istituzionali, soprattutto la Marina, che svolse numerosi missioni anche a protezione degli interessi dei sudditi sabaudi, sia a protezione dei propri emigranti soprattutto nel nuovo continente. All’indomani della Unità d’Italia sia fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, che all’indomani della Vittoria, le “missioni di pace” furono variegate e numerose, continuando a svolgersi fino allo scoppio della II Guerra Mondiale. Il secondo dopoguerra vede un arco di circa 30 anni in cui la nostra politica di difesa vede le Forze Armate rimanere entro i confini nazionali, per arrivare al Libano nel 1982, con cui si apre la grande stagione delle nostre missioni fori area.

 

Come gli autori indicano nella loro Nota, il volume ha due versanti: quello dottrinale e quello rievocativo, dando al lettore un quadro ampio sia della materia che si sta trattando sia del come le nostre forze armate interpretarono e realizzarono la loro partecipazione.

 

Su questo versante, il contingente italiano era composto da militari di leva, la cui preparazione alla parte operativa si limitava a pochi mesi di addestramento intensivo. Una grossa scommessa impiegare questa truppa in aree altamente conflittuali ed é necessario ricordare che quando queste truppe furono chiamate ad operare in Libano i nostri militari di leva si sono validamente confrontati con i paracadutisti della Legione Straniera e con i marines statunitensi, dimostrando coraggio, spirito di sacrificio, altruismo e grande umanità. Una scommessa vinta che ebbe una vasta eco anche nella pubblica opinione di allora, migliorando di molto il rapporto tra la stessa pubblica opinione e le Forze Armate.

 

Si può quindi affermare, senza essere tacciati di presunzione, che le missioni Libano 1 e Libano 2 hanno avuto successo, hanno fatto “storia” e hanno rappresentato un modello per le successive missioni.  Il volume vuole ricordare e  “fare memoria” di quei giorni, anche come espressione del valore militare del nostro Paese.

 

Il Collegio dei Redattori

Della Rivista “QUADERNI DELNASTRO AZZURRO”



Nota degli Autori

Il Ministero della Difesa, nel quadro generale dei progetti da proporre per l’anno seguente, indicava nel luglio del 2021 un tema, tra i vari proposti, riguardante la nostra esperienza in Libano nel 1982, proponendo delle riflessioni di quella che ormai è nota a tutti come la prima “missione fuori area” delle nostre Forze Armate. Il progetto fu articolato, come tutti i progetti del CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare, in modo da essere incardinato nel programma didattico di uno dei Master di 1° Livello, attivati presso la Università degli Studi “N. Cusano” Telematica Roma. Il progetto in argomento ebbe come riferimento il Master di 1° Liv. dal titolo “Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi”. Capofila di esecuzione, sotto la supervisione del Presidente Nazionale, del progetto fu il Direttore del CESVAM. Approvato il progetto, nella sua fase di sviluppo fu chiamato il gen. Antonio Trogu, docente del Master.

La realizzazione di un segmento del progetto vedeva la realizzazione di un volume, sia per l’integrazione dell’offerta didattica, sia per la divulgazione. Si è creduto opportuno dare a questo volume due versanti: il primo didattico-storico, presentando “a tutto tondo” quelle che per due secoli sono state le missioni fuori area, nelle variegate accezione, delle nostre Forze Armate, sia in epoca preunitaria che in epoca nazionale; il secondo versante a carattere rievocativo-divulgativo, peraltro molto contenuto rinviando alla numerosa memorialistica esistente, dando però ampio spazio alle considerazioni ed alle riflessioni, a quaranta anni di distanza di quella esperienza di chi la visse direttamente.

Il progetto continua, andando al di là dei limiti indicati in quello presentato dal Ministero avviando ulteriori ricerche focalizzate sul valore militare riconosciuto, non solo per la Missione Libani 1 e Libano 2, ma anche per tutte quelle che furono svolte in epoca contemporanea. Al momento di chiedere questo segmento di ricerca non si è in grado di ipotizzare la edizione di un ulteriore volume dedicato al Valore Militare nelle Missioni di pace oppure no; certamente i risultati che si otterranno vedranno la edizione a stampa sui “CESVAM PAPERS” e la pubblicazione sulle filiere in rete del CESVAM stesso.

 

M.C, A.T,

 

 Premessa

Lo scopo di questo volume è quello di proporre delle riflessioni a carattere generale, anche da parte di alcuni protagonisti, della esperienza che l’Italia affrontò agli inizi degli anni ’80 nel contesto internazionale come partecipazione alla stabilizzazione e riduzione dei conflitti. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale le Forze Armate Italiane erano ispirate come impiego, per una scelta di politica militare ben precisa, ad una decisa politica di difesa imperniata sull’art.11 della Costituzione repubblicana del 1948 (L’Italia ripudia la guerra come soluzione dei contrasti tra gli Stati); il corollario conseguente fu per decenni il “focus” di impiego delle nostre unità soprattutto terresti sarebbe stato incentrato sulla difesa del confine orientale.

Poi la svolta degli anni ’80. Per contribuire alla stabilità internazionale e comporre i conflitti in corso, in ambito ONU, si volle iniziare con l’invio di contingenti militari in Libano quella stagione che presso la pubblica opinione si accreditò come “missioni di pace”. Forze armate impiegate come strumento di contrasto alla violenza bellica, come forza di interposizione, utilizzata da parti che non riuscivano a trovare altra soluzione che la violenza ai loro dissidi. Si intervenne nel conflitto tra israeliani ed arabi, iniziato nel 1948 e che ancora oggi continua e perdura, nella convinzione di portare un contributo volto a fornire elementi di stabilizzazione politica e sociale alle due comunità.

Il volume nella sua prima parte da un ampio quadro delle attività svolte dall’Italia, dall’Unità d’Italia ad oggi, ma anche dando cenni agli decenni precedenti in merito alle iniziative dell’allora Regno di Sardegna, fino ai nostri giorni come prova che le “missioni di pace” nelle sue varie interpretazioni fanno parte del DNA delle nostre Forze Armate; nella sua seconda parte riporta riflessioni di chi fu partecipe di quella esperienza, a quaranta anni di distanza, nei suoi risvolti politici ma soprattutto come prima esperienza delle Forze Armate italiane chiamate a confrontarsi con una realtà che non era la guerra classica, ma che presentava risvolti diversi e variegati spesso non conosciuti, in un contesto in cui non si poteva sbagliare. Iniziò con il Libano una stagione in cui le Forze Armate italiane furono impiegate come forza di interposizione e stabilizzazione, stagione che risultò poi essere uno strumento di sempre migliore addestramento ed efficienza per le stesse Forze Armate, quasi una “sprovincializzazione” dello strumento militare sostanzialmente di guarnigione, ma che fu pagato con un logoramento di materiali ed uomini ed un allontanamento ordinativo, sul piano dottrinale, dal vero motivo per cui le Forze Armate esistono. Alcune componenti terrestri (vedasi l’artiglieria e le forze carriste), si ridussero a entità trascurabili, la fanteria perse di molto il suo ruolo di arma base, a favore del genio, che assunse, appunto, sempre più la funzione di arma base; inoltre componenti logistiche come la sanità ed il commissariato assunsero una dimensione che andò oltre quella tradizione di sostegno all’arma base. Uno strumento militare che si avvicinava a più ad una forza paragonabile alle “constabulary forces” che realmente militare. Non per altro per fronteggiare alla emergenza Covid-19 il Paese si affido, per la vaccinazione di massa della popolazione ad una struttura gestita e approntata dalla organizzazione militare.  

Tutto questo venne a confrontarsi con gli eventi del 24 febbraio 2022 in Ucraina, in cui le Forze Armate sono chiamate a sostenere non più missioni di interposizione e stabilizzazione, ma, nella sostanza, a ritornare al loro ruolo di fronteggiare una guerra classica, in un contesto di una coalizione come la Nato, in un contesto “dual use” il cui si sta ripristinando l’”use” primario.

 

Il volume quindi offre momenti di riflessione di questo arco temporale di quarant’anni anni come evoluzione ed impiego delle nostre Forze Armate, vero riverbero della situazione in cui l’Italia è chiamata ad operare   

I limiti di spazio sono quelli del territorio nazionale, del mediterraneo orientale e dei territori libanese e a nord dello Stato di Israele

I limiti di tempo vanno per la prima parte visti in quelli dell’età contemporanea, dalla Santa Alleanza ad oggi, in particolare dalla prima missione di interposizione che si ebbe a metà dell’ottocento, con una particolare attenzione agli anni ottanta del secolo scorso.

 

 

premessa: facoltativa (eliminare fino a interruzione di sezione se non si desidera)

 

.                                                                                                      

domenica 19 novembre 2023

ALBO D'ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI 1 NOVEMBRE 2023

 

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

ANNO I, N. 4, Settembre – Ottobre 2023, 1 novembre 2023

 

 

 

I/4/075. La decodificazione di questi numeri è la seguente: I anno di edizione dell’annesso, 1 il mese di edizione di INFOCESVAM –ANNESSO ALBO D’ORO, 01, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org.

I/4/076. I campi di inserimento sono obbligatori e non obbligatori. Quelli obbligatori devono essere per forza compilati. Qualora la fonte non indica il dato inserire “non disponibile”. In ogni caso evitare di fare ricerche o altro per evitare perdite di tempo

1/4/077. Elenco delle fonti. 1.Albo d’Oro a Stampa disponibile, 2. Bibliografia di pertinenza, 3. Archivio di Stato Foglio matricolare o Stato di Servizio, 4.Bollettino Ufficiale dello Stato, 5. Gazzetta Ufficiale.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

I/4/078. Provincia di Firenze. Alla data odierna  l’Albo d’Oro di Firenze  a stampa (oltre 5000 Decorati) è terminato. A fine novembre si procederà alla estrazione dei dati per il controllo  e ulteriore inserimenti

I/4/079. Provincia di Torino. Carlo Maria Magnani ha inserito 3081 Decorati appartenenti alla Lettera dalla A alla M. per un totale di 3081

I/4/080. Albo d’Oro. Sardegna. Provincia di Iglesias Alla data Odierna sono stati inseriti 254 Decorati.

I/4/071. Acquisto di un Scanner OCR da tavolo. E’ allo studio la possibilità di acquisto per incrementare il tasso di inserimento dei Decorati.

I/4/072. Provincia di Catania Il Dott. Davide Truscello ha assunto l’onere di inserimento. Alla data odierna sono stati inseriti 203 Decorati.

I/4/073. Utenti già indicati Sig. Coltrinari e Orioli e le Sig.re, Bottoni, Tomassini, Monteverde, Mastrantonio. Le predette persone svolgeranno attività di tutoraggio per i nuovi Utenti. Questi hanno iniziato la loro attività sono CM Magnani, G Baldelli, M. Vignola, A, Biasiolo, O Biribicchi, F. Lombardelli, R Olevano. Nel periodo considerato si sono aggiunti M Montagnani, G. Madeddu, A. Trogu, L Marsibilio, M.L. Suprani, C. Ciocca, F. Atanasio, A. Vido, S. Pirolozzi, N. Paganelli, A. Mattioli, D. Truscello, R. Meloni, S Bodini.

I/4/074. Albo d’Oro Nazionale. Federazione di Pesaro - Urbino.  Testo base “Decorati al Valor Militare della Provincia di Pesaro Urbino. Edizione 1984. Inserimento a partire da marzo 2023. Utente Dott. Roberto Olevano. Al momento si è arrivati a tutta la lettera S. per un totale di 427 Decorati Si calcola che   il lavoro sarà finito per la metà di novembre 2023

I/4/75. Inserimento. Provincia di Salerno. Studio ed analisi dei decorati di questa provincia. Esiste un Annuario. Sarà incaricato per l’inserimento il Dott. Sergio Pirolozzi. Da ottobre l’inserimento è demandato a Coltrinari o altri per attività di lavoro di Pirolozzi. Alla data odierna inseriti 248 Decorati

I/4/076. Provincia di Imperia.  Testo base “Albo d’Oro della Provincia di Imperia. II Aggiornamento1998.Confermato Inserimento a partire da marzo 2023. Utente Dott. Manuel Vignola, che assume anche la veste di Tutor per la Federazione di Genova, con il Presidente della quale sono in corso contatti. La Liguria ha attivi inserimento per Savona, Imperia e Genova. Alla data odierna inseriti 288 Decorati

I/4/77.  Inserimento. Provincia di Terni. Esiste un Annuario. Utente G. R Baldelli. Al 30 aprile sono stati inseriti 260 Decorati. Nel mese di maggio passato incarico al Sig Quintili Roberto. Decorati inserito 742

I/4/078. Procedura Google Lens. Il Dott. Orioli ha predisposto questa procedura con applicazione su cellulare. Consiste nella possibilità OCR di fotografare scritti su word. Poi inviare al testo e quindi con il copia incolla riportare il Testo su Albo d’Oro. Rappresenta uno strumento per abbreviare l’inserimento delle motivazioni. Ogni utente è consigliato di adottare questa applicazione per abbreviare i tempi di inserimento

1/4/079 Nel periodo di gennaio-novembre 2023 gli inserimenti sono stati: Tomasini (2403), Mastrantonio (1206), Monteverde (1781) Coltrinari (309), Bottoni (1987). Coltrinari (204) Decorati Collettivi. Un apposito quadro fornirà dal 1 gennaio 2024 i dati di inserimento per mese.

I/4/080. Provincia di Forlì. Studio ed analisi dei decorati di questa provincia. Esiste un Annuario. Incaricata per l’inserimento la Dott.ssa Maria Luisa Suprani Quezioli. Alla data odierna sono stati inseriti 508 Decorati

1/4/081.Il Sig Roberto Orioli nella prima decade di novembre fornirà ogni dato per acquisire la procedura di Export al fine di avere  i dati per provincia su Foglio Exelles. Tale procedura permetterà di iniziare la revisione degli inserimenti

1/4/082 Provincia di Ancona. Utente Dott. Massimo Coltrinari. Sono stati inseriti 784. Trovata una ulteriore fronte che va ad integrare quella esistente. In corso l’inserimento dei nuovi decorati

1/4/083 Provincia di Pisa. Tramite il presidente di Federazione Alberto Andreoli si è entrati in contatto con il Sig. Mattioli che si è offerto di inserire i dati. Dal mese di novembre p.v. inizierà inserimento dati per questa provincia.

1/4/084 Provincia di Pordenone. L’onere di inserimento è stato assunto dalla Dott. Monica Apostoli sulla base dell’Albo d’Oro della Provincia esistente presso la Federazione di Pordenone.

1/4/085 Provincia di Macerata. Tramite il presidente di Federazione Mario Atzeni, si è entrati in contatto con il Sig. Carlo Anconetani di Recanati; questi ha fornito l’Albo d’Oro della provincia di Macerata. Inoltre è in contatto con il Sig. Borroni Barbera di Potenza Picena  storico e esperto.

1/4/086 Provincia di Biella. La Sig. Bottoni ha terminato l’inserimento di tutti i Decorati della fonte disponibile. Attendere acquisizione della procedura Export

1/4/097 Il Giorno 17 Novembre 2023 presso la Sede Nazionale a Roma (Piazza Galeno 1) alle ore 11.00 si terra una riunione di tutti i diretti interessati alla creazione dell’Albo d’Oro Nazionale. Dettaglio e programmi sulle consuete filiere del CESVAM

1/4/088. Provincia di Messina. L’onere di inserimento è stato assunto dal Dott Davide Truscello, al termine degli inserimenti della provincia di Catania

1/4/089. Provincia di Cremona. Attivata la collaborazione per l’Albo d’Oro con la Presidenza Provinciale. La Dott. Paola Bosio ha dato la sua adesione a partecipare al progetto.

1/4/090 Decorati di Casa Savoia. Sono Stati inseriti i componenti di Casa Savoia fino al 1933. Fonte Albo d’Oro Torino

1/4/091 Soci Collettivi. E’ in corso l’inserimento delle Decorazioni di tutti i Reggimenti di Fanteria che sono stati decorati nel corso della Grande guerra. Alla data odierna sono stati inseriti. Dei 335 Reggimenti Decorati ne sono stati inseriti 25

1/4/092. Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. E’ stato acquisito il volume per l’inserimento delle Decorazione concesse ai Labari dal 1923 al 1943. L’inserimento inizierà nella ultima decade di Novembre2023

1/4/093. Provincia di Brescia. Alla data odierna sono stati inseriti 740 Decorati Utente Prof.ssa Alessia Biasiolo

1/4/094 MOVM dal 1946 al 202. Prosegue l’inserimento dei Decorati MOVM  nell’arco di tempo considerato. Utente gen Antonio Trogu. Alla data odierna sono inseriti 30 Decorati

1/4/095. Quadro Controllo. I dati statistici dei Decorati saranno di due specie: 1. Il Numero dei Decorati, 2. Numero delle Decorazioni.

1/4/096 Provincia di Ascoli Piceno. Si è sempre alla ricerca di fonti a stampa riguardanti questa provincia.

1/4/097. Provincia di Viterbo. Il Col Osvaldo Biribicchi ha iniziato la ricerca di un Albo d’Oro per questa Provincia. In contemporanea ha iniziato ricerche presso l’Archivio di Stato di Viterbo per l’acquisizione dei dati di base.

1/4/098. Provincia di Belluno. Acquisita la versione pdf dei Decorati della provincia. Ipotesi di pubblicazione attraverso la versione CESVAM Papers.

1/4/099 Alla data del 1 novembre 2023 gli inserimenti totali sono stati 14.483.

I/4/100 - – Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 Gennaio 2024. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO  sono,  pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org.

 

 

 

sabato 18 novembre 2023

INFOCESVAM ANNESSO ALBOD'ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI ANNESSON.4, Settembre -Ottobre 2023, 1 novembre 2023

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

__________________________________________________________________

ANNO X, 45/46 N. 5, Settembre - Ottobre 2023, 1 novembre 2023\                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

ANNO I, N. 4, Settembre – Ottobre 2023, 1 novembre 2023

 

 

 

I/4/075. La decodificazione di questi numeri è la seguente: I anno di edizione dell’annesso, 1 il mese di edizione di INFOCESVAM –ANNESSO ALBO D’ORO, 01, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org.

I/4/076. I campi di inserimento sono obbligatori e non obbligatori. Quelli obbligatori devono essere per forza compilati. Qualora la fonte non indica il dato inserire “non disponibile”. In ogni caso evitare di fare ricerche o altro per evitare perdite di tempo

1/4/077. Elenco delle fonti. 1.Albo d’Oro a Stampa disponibile, 2. Bibliografia di pertinenza, 3. Archivio di Stato Foglio matricolare o Stato di Servizio, 4.Bollettino Ufficiale dello Stato, 5. Gazzetta Ufficiale.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

I/4/078. Provincia di Firenze. Alla data odierna l’Albo d’Oro di Firenze a stampa (oltre 5000 Decorati) è terminato. A fine novembre si procederà alla estrazione dei dati per il controllo e ulteriore inserimenti

I/4/079. Provincia di Torino. Carlo Maria Magnani ha inserito 3081 Decorati appartenenti alla Lettera dalla A alla M. per un totale di 3081

I/4/080. Albo d’Oro. Sardegna. Provincia di Iglesias Alla data Odierna sono stati inseriti 254 Decorati.

I/4/071. Acquisto di un Scanner OCR da tavolo. È allo studio la possibilità di acquisto per incrementare il tasso di inserimento dei Decorati.

I/4/072. Provincia di Catania Il Dott. Davide Truscello ha assunto l’onere di inserimento. Alla data odierna sono stati inseriti 203 Decorati.

I/4/073. Utenti già indicati Sig. Coltrinari e Orioli e le Sig.re, Bottoni, Tomassini, Monteverde, Mastrantonio. Le predette persone svolgeranno attività di tutoraggio per i nuovi Utenti. Questi hanno iniziato la loro attività sono CM Magnani, G Baldelli, M. Vignola, A, Biasiolo, O Biribicchi, F. Lombardelli, R Olevano. Nel periodo considerato si sono aggiunti M Montagnani, G. Madeddu, A. Trogu, L Marsibilio, M.L. Suprani, C. Ciocca, F. Atanasio, A. Vido, S. Pirolozzi, N. Paganelli, A. Mattioli, D. Truscello, R. Meloni, S Bodini.

I/4/074. Albo d’Oro Nazionale. Federazione di Pesaro - Urbino.  Testo base “Decorati al Valor Militare della Provincia di Pesaro Urbino. Edizione 1984. Inserimento a partire da marzo 2023. Utente Dott. Roberto Olevano. Al momento si è arrivati a tutta la lettera S. per un totale di 427 Decorati Si calcola che   il lavoro sarà finito per la metà di novembre 2023

I/4/75. Inserimento. Provincia di Salerno. Studio ed analisi dei decorati di questa provincia. Esiste un Annuario. Sarà incaricato per l’inserimento il Dott. Sergio Pirolozzi. Da ottobre l’inserimento è demandato a Coltrinari o altri per attività di lavoro di Pirolozzi. Alla data odierna inseriti 248 Decorati

I/4/076. Provincia di Imperia.  Testo base “Albo d’Oro della Provincia di Imperia. II Aggiornamento1998.Confermato Inserimento a partire da marzo 2023. Utente Dott. Manuel Vignola, che assume anche la veste di Tutor per la Federazione di Genova, con il Presidente della quale sono in corso contatti. La Liguria ha attivi inserimento per Savona, Imperia e Genova. Alla data odierna inseriti 288 Decorati

I/4/77.  Inserimento. Provincia di Terni. Esiste un Annuario. Utente G. R Baldelli. Al 30 aprile sono stati inseriti 260 Decorati. Nel mese di maggio passato incarico al Sig. Quintili Roberto. Decorati inserito 742

I/4/078. Procedura Google Lens. Il Dott. Orioli ha predisposto questa procedura con applicazione su cellulare. Consiste nella possibilità OCR di fotografare scritti su word. Poi inviare al testo e quindi con il copia incolla riportare il Testo su Albo d’Oro. Rappresenta uno strumento per abbreviare l’inserimento delle motivazioni. Ogni utente è consigliato di adottare questa applicazione per abbreviare i tempi di inserimento

1/4/079 Nel periodo di gennaio-novembre 2023 gli inserimenti sono stati: Tomasini (2403), Mastrantonio (1206), Monteverde (1781) Coltrinari (309), Bottoni (1987). Coltrinari (204) Decorati Collettivi. Un apposito quadro fornirà dal 1 gennaio 2024 i dati di inserimento per mese.

I/4/080. Provincia di Forlì. Studio ed analisi dei decorati di questa provincia. Esiste un Annuario. Incaricata per l’inserimento la Dott.ssa Maria Luisa Suprani Quezioli. Alla data odierna sono stati inseriti 508 Decorati

1/4/081.Il Sig. Roberto Orioli nella prima decade di novembre fornirà ogni dato per acquisire la procedura di Export al fine di avere i dati per provincia su Foglio Exelles. Tale procedura permetterà di iniziare la revisione degli inserimenti

1/4/082 Provincia di Ancona. Utente Dott. Massimo Coltrinari. Sono stati inseriti 784. Trovata una ulteriore fronte che va ad integrare quella esistente. In corso l’inserimento dei nuovi decorati

1/4/083 Provincia di Pisa. Tramite il presidente di Federazione Alberto Andreoli si è entrati in contatto con il Sig. Mattioli che si è offerto di inserire i dati. Dal mese di novembre p.v. inizierà inserimento dati per questa provincia.

1/4/084 Provincia di Pordenone. L’onere di inserimento è stato assunto dalla Dott. Monica Apostoli sulla base dell’Albo d’Oro della Provincia esistente presso la Federazione di Pordenone.

1/4/085 Provincia di Macerata. Tramite il presidente di Federazione Mario Atzeni, si è entrati in contatto con il Sig. Carlo Anconetani di Recanati; questi ha fornito l’Albo d’Oro della provincia di Macerata. Inoltre è in contatto con il Sig. Borroni Barbera di Potenza Picena storico e esperto.

1/4/086 Provincia di Biella. La Sig. Bottoni ha terminato l’inserimento di tutti i Decorati della fonte disponibile. Attendere acquisizione della procedura Export

1/4/097 Il Giorno 17 novembre 2023 presso la Sede Nazionale a Roma (Piazza Galeno 1) alle ore 11.00 si terra una riunione di tutti i diretti interessati alla creazione dell’Albo d’Oro Nazionale. Dettaglio e programmi sulle consuete filiere del CESVAM

1/4/088. Provincia di Messina. L’onere di inserimento è stato assunto dal Dott Davide Truscello, al termine degli inserimenti della provincia di Catania

1/4/089. Provincia di Cremona. Attivata la collaborazione per l’Albo d’Oro con la Presidenza Provinciale. La Dott. Paola Bosio ha dato la sua adesione a partecipare al progetto.

1/4/090 Decorati di Casa Savoia. Sono Stati inseriti i componenti di Casa Savoia fino al 1933. Fonte Albo d’Oro Torino

1/4/091 Soci Collettivi. È in corso l’inserimento delle Decorazioni di tutti i Reggimenti di Fanteria che sono stati decorati nel corso della Grande guerra. Alla data odierna sono stati inseriti. Dei 335 Reggimenti Decorati ne sono stati inseriti 25

1/4/092. Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. È stato acquisito il volume per l’inserimento delle Decorazione concesse ai Labari dal 1923 al 1943. L’inserimento inizierà nella ultima decade di Novembre2023

1/4/093. Provincia di Brescia. Alla data odierna sono stati inseriti 740 Decorati Utente Prof.ssa Alessia Biasiolo

1/4/094 MOVM dal 1946 al 202. Prosegue l’inserimento dei Decorati MOVM nell’arco di tempo considerato. Utente gen Antonio Trogu. Alla data odierna sono inseriti 30 Decorati

1/4/095. Quadro Controllo. I dati statistici dei Decorati saranno di due specie: 1. Il Numero dei Decorati, 2. Numero delle Decorazioni.

1/4/096 Provincia di Ascoli Piceno. Si è sempre alla ricerca di fonti a stampa riguardanti questa provincia.

1/4/097. Provincia di Viterbo. Il Col Osvaldo Biribicchi ha iniziato la ricerca di un Albo d’Oro per questa Provincia. In contemporanea ha iniziato ricerche presso l’Archivio di Stato di Viterbo per l’acquisizione dei dati di base.

1/4/098. Provincia di Belluno. Acquisita la versione pdf dei Decorati della provincia. Ipotesi di pubblicazione attraverso la versione CESVAM Papers.

1/4/099 Alla data del 1 novembre 2023 gli inserimenti totali sono stati 14.483.

I/4/100 - – Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 gennaio 2024. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO  sono,  pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org.

 

sabato 11 novembre 2023

Volume Il PIroscafo requisito COnte Rosso

 


Il volume si può ordinare, al costo di 15 euro più spese postali, presso l’Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare il quale, con l’ausilio del Centro Studi sul Valor Militare (CESVAM) che ne fa parte, ha reso possibile la pubblicazione. Precisamente all’indirizzo:

 

segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

 

La spedizione avverrà in tempi brevi, comunque compatibilmente con i moltissimi altri impegni che la Segreteria Generale assolve ogni giorno. È stata attivata una mail, alla quale non vanno indirizzati ordini d’acquisto, cui potrà scrivere chiunque intenda fornire fotografie, documenti, ricordi, oppure chiedere informazioni o quant’altro, sul Conte Rosso:

 

piroscafoconterosso@gmail.com

 

La raccolta di ulteriore materiale permetterà di tenere aggiornata la storia dello sfortunato Piroscafo e degli uomini che calcarono i suoi ponti, specie quelli che presero parte alla sua ultima tragica traversata, nella speranza che fatti fino ad oggi sconosciuti si disvelino.

 

Dopo aver effettuato il pagamento, seguendo le istruzioni fornite dalla Segreteria Generale, il libro sarà spedito. A riguardo, perché ciò avvenga al meglio e velocemente, occorre che il richiedente fornisca per mail, avente per oggetto: “ACQUISTO LIBRO AFFONDAMENTO PIROSCAFO REQUISITO CONTE ROSSO”, i seguenti dati: COGNOME – NOME – INDIRIZZO – NUMERO COPIE.

domenica 29 ottobre 2023

Dizionario minimo della Guerra di LIberazione Glossario 1945

 


Glossario 1945. Il volume raccoglie i lemmi più significativi dei quattro mesi, quelli del 1945, della Guerra di Liberazione, che sono stati articolati tenendo presente l’approccio adottato per questo Dizionario, ovvero si considera la Guerra di Liberazione, una guerra su cinque fronti. I fronti sono: il Regno del Sud, il movimento partigiano, l’internamento sia in Germania che in altri paesi, soprattutto neutrali, la resistenza dei militari italiani all’estero, la prigionia. Questi fronti si sono formati contro il nemico rappresentato nella coalizione hitleriana, nel contesto della campagna d’Italia aperta con lo sbarco in Sicilia nel luglio 1943 dalla coalizione delle Nazioni Unite contro la predetta coalizione hitleriana. L’Italia si era trasformata in un campo di battaglia tra eserciti stranieri. I lemmi vengono presentati inizialemnte secondo la forma alfabetica classica, poi sono suddivisi per comparti, che sono 9, per facilitare una ricerca più immediata e poi come glossario vero e proprio nella forma più concisa possibile. A corredo, oltre alla bibliografia è stata predisposta una cronologia essenziale dei principali eventi del 1945. Per l’uso di questo glossario si consiglia di consultare prioritariamente il volume dedicato ai Percorsi di Ricerca /Indici.


Il Volume può essere chiesto alla Segreteria Generale. segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

giovedì 19 ottobre 2023

Dizionario minimo della Guerra di Liberazione. 1943 -1945 - Compendio

 


Il volume tratta dei QUATTRO mesi della Guerra di Liberazione, il 1945.E’ descrizione indicativa e sommaria degli eventi che portarono alla concessione delle 140 Medaglie d’Oro al Valor Militare del terzo anno della Guerra di Liberazione, intesa questa come guerra degli italiani nel contesto della campagna in Italia combattuta da una parte dalla Germania e suoi alleati, dall’altra dalla coalizione delle Nazioni Unite. I suoi limiti di tempo sono nell’anno temporale, cioè il 1945. I suoi limiti di spazio sono, principalmente il territorio della penisola italiana, i territori degli Stati, alleati, nemici o neutrali, coinvolti nella seconda guerra mondiale, nella accezione dei luoghi ove a seguito degli eventi bellici o armistiziali vi erano soldati italiani nella loro qualità di prigionieri di guerra, internati, o cittadini italiani internati o deportati.

Vengono dati cenni alle vicende della conclusione della Campagna in Italia, la consistenza, le motivazioni e le azioni conclusive del movimento ribellistico alla coalizione hitleriana in Italia e a quello europeo, oltre ai risvolti che già sono stati accennati nel Compendio 1943 e nel Compendio 1944, ovvero il fenomeno dell’internamento, della resistenza dei soldati italiani all’estero ed alla prigionia, che in questo anno trovano la loro conclusione attraverso la fase del rimpatrio. In questo volume queste componenti sono chiamate fronti, i fronti della Guerra di Liberazione. La finalità che il volume si propone è quella di dare delle indicazioni di larghissima massima affinché con queste si riesca ad avere strumenti idonei a sviluppare ulteriori ricerche, utilizzando anche le altre componenti del Dizionario. 

Il volume è anche espressione di un progetto, titolato appunto “Dizionario minimo della Guerra di Liberazione” che, insieme ad uno precedente, titolato “Dizionario minimo della Grane Guerra sono parte di progetti approvati dal Ministero della Difesa.


Il volume può essere richiesto alla Segrteria Generale email: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

lunedì 9 ottobre 2023

Volumi dell'Istituto del Nastro Azzurro


 I Volumi che sono editi nella Collana dei Libri del Nastro Azzurro sono presentati e donati  durante le manifestazioni organizzate  a studenti e ricercatori oltre che a Biblioteche di Enti, Scuole ed Istituto

 Chi desidera i volumi della Collana può fare richiesta a segreteriagenerale@istitutodelnastroazzurro.org

venerdì 29 settembre 2023

Maria Luisa Suprani Quersoli

 

Il generale Luigi Capello nella Grande Guerra

 

Il presente lavoro intende fornire un apporto alla rilettura della Grande Guerra.

Quando ci si addentra nell’analisi di questo periodo, affrancarsi dalla tradizione (tendente, nel tempo, a cristallizzare il fenomeno bellico in immagini non sempre rispondenti alla realtà esperita) risulta complesso: è necessario recuperare la massima aderenza ai documenti senza per questo dimenticare la loro contestualizzazione storica al fine di poter giungere ad una riflessione lineare e mai ‘di parte’ (che spesso costituisce un substrato inconsapevole). Negli aspetti più stantii della tradizione non è difficile scorgere un retaggio della politica fascista, in cerca di miti da sostituire alla storia sui quali fondare il proprio procedere. Il Ventennio si rese così responsabile di un ‘furto della memoria’ attraverso l’appropriazione strumentale del valore di figure e di motti fortemente evocativi che, da questa distorsione, risultarono indelebilmente alterati nella loro essenza.

La figura del generale Capello percorse l’iter opposto: fu proprio il suo presunto (quanto improbabile) coinvolgimento nell'attentato a Mussolini a condannarla all’oblio più tenace nonostante la portata del suo contributo alla vittoria italiana. Il profilo del liberatore della Santa Gorizia e del vincitore della Bainsizza venne deliberatamente oscurato, nel timore che le sue scelte democratiche stimolassero in molti un pensiero critico disfunzionale agli obiettivi politici prefissati.

Il valore di Capello non poté così tranquillamente confluire nell’epopea  della Grande Guerra anche perché fu eletto, insieme ad altre figure eccellenti, a capro espiatorio della grave sconfitta che funestò l’Italia nell’ottobre del 1917. La prospettiva storica ha permesso di vedere la chiara matrice politica del lavoro della Commissione d’Inchiesta, nominata a ridosso dei fatti e, soprattutto, a guerra non ancora conclusa: la persona del Generale venne pesantemente attaccata, anche a causa delle testimonianze (non sempre attendibili sul piano concreto) di Sottoposti che mal sopportavano la sua insofferenza nei riguardi di chi non si dimostrava solerte nel compimento del dovere. Poco importa che in seguito le responsabilità attribuitegli dalla Commissione subissero un ridimensionamento più vicino al vero: tale riconoscimento tardivo venne vincolato ad un’adesione al regime che egli, nonostante le condizioni nient’affatto rosee in cui si trovava, rifiutò con fierezza.

Luigi Capello rappresenta il prototipo della figura scomoda e, si aggiunga, ancor più invisa perché non così facilmente attaccabile sul piano professionale. La sua abilità nel trovare soluzioni innovative unita a rara capacità di convincimento del suo interlocutore lo rese incompatibile con chi continuava a misurare la guerra con gli stessi criteri della vita di guarnigione. Anche il suo status (non apparteneva alla nobiltà di spada e il suo temperamento ‘esagerato’ ne costituiva la dimostrazione più lampante), in chiaro contrasto con la posizione di responsabilità raggiunta, influì nella percezione che di lui ebbe il mondo militare del tempo, decisamente conservatore.

È fondamentale ricordare, come molti documenti citati nel lavoro attestano, che le innovazioni di metodo e di gestione degli uomini da lui portate avanti strenuamente nonostante le resistenze incontrate vennero poi applicate con successo dopo la sua uscita di scena determinata dallo scacco subito dalla II Armata nella XII Battaglia dell’Isonzo.

La sconfitta di Caporetto rappresenta un fenomeno corale, causato da una pluralità di fattori fra i quali non fu estraneo il palesarsi di un pensiero obsolescente, lo stesso pensiero farraginoso avversato, non senza conseguenze (positive sul piano bellico e negative su quello personale), dal generale Capello. Risulta fuorviante convogliare le cause complesse della sconfitta in capo a pochi colpevoli che altro non rappresentano se non la punta dell’iceberg di un sistema i cui principi sottesi risultano disfunzionali rispetto alle istanze del tempo.  Le dinamiche che si sprigionarono durante l’intero conflitto, prima e dopo l’ottobre del 17, trovarono comunque il Generale costantemente dalla parte sbagliata.

Non è questa un’apologia di un uomo bensì la ricostruzione della sua figura storica e del contesto in cui si trovò a vivere e ad operare, dove la complessità dei fatti e la loro essenza scaturiscono dalle intersezioni delle diverse prospettive dei numerosi protagonisti.

La verità strenuamente perseguita da Luigi Capello esce da questa ricostruzione nel suo alternarsi di luci e ombre, verità che si esalta nella distinzione fra lezioni apprese e lezioni ancora da apprendere.

MLSQ

martedì 19 settembre 2023

Volume LIbano Riflessioni sulla prima missione fuori area Premessa

 

Premessa

Lo scopo di questo volume è quello di proporre delle riflessioni a carattere generale, anche da parte di alcuni protagonisti, della esperienza che l’Italia affrontò agli inizi degli anni ’80 nel contesto internazionale come partecipazione alla stabilizzazione e riduzione dei conflitti. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale le Forze Armate Italiane erano ispirate come impiego, per una scelta di politica militare ben precisa, ad una decisa politica di difesa imperniata sull’art.11 della Costituzione repubblicana del 1948 (L’Italia ripudia la guerra come soluzione dei contrasti tra gli Stati); il corollario conseguente fu per decenni il “focus” di impiego delle nostre unità soprattutto terresti sarebbe stato incentrato sulla difesa del confine orientale.

Poi la svolta degli anni ’80. Per contribuire alla stabilità internazionale e comporre i conflitti in corso, in ambito ONU, si volle iniziare con l’invio di contingenti militari in Libano quella stagione che presso la pubblica opinione si accreditò come “missioni di pace”. Forze armate impiegate come strumento di contrasto alla violenza bellica, come forza di interposizione, utilizzata da parti che non riuscivano a trovare altra soluzione che la violenza ai loro dissidi. Si intervenne nel conflitto tra israeliani ed arabi, iniziato nel 1948 e che ancora oggi continua e perdura, nella convinzione di portare un contributo volto a fornire elementi di stabilizzazione politica e sociale alle due comunità.

Il volume nella sua prima parte da un ampio quadro delle attività svolte dall’Italia, dall’Unità d’Italia ad oggi, ma anche dando cenni agli decenni precedenti in merito alle iniziative dell’allora Regno di Sardegna, fino ai nostri giorni come prova che le “missioni di pace” nelle sue varie interpretazioni fanno parte del DNA delle nostre Forze Armate; nella sua seconda parte riporta riflessioni di chi fu partecipe di quella esperienza, a quaranta anni di distanza, nei suoi risvolti politici ma soprattutto come prima esperienza delle Forze Armate italiane chiamate a confrontarsi con una realtà che non era la guerra classica, ma che presentava risvolti diversi e variegati spesso non conosciuti, in un contesto in cui non si poteva sbagliare. Iniziò con il Libano una stagione in cui le Forze Armate italiane furono impiegate come forza di interposizione e stabilizzazione, stagione che risultò poi essere uno strumento di sempre migliore addestramento ed efficienza per le stesse Forze Armate, quasi una “spovincializzazone” dello strumento militare sostanzialmente di guarnigione, ma che fu pagato con un logoramento di materiali ed uomini ed un allontanamento ordinativo, sul piano dottrinale, dal vero motivo per cui le Forze Armate esistono. Alcune componenti terrestri (vedasi l’artiglieria e le forze carriste),  si ridussero a entità trascurabili, la fanteria perse di molto il suo ruolo di arma base, a favore del genio, che assunse, appunto, sempre più la funzione di arma base; inoltre componenti logistiche come la sanità ed il commissariato assunsero una dimensione che andò oltre quella tradizione di sostegno all’arma base. Uno strumento militare che si avvicinava a più ad una forza paragonabile alle “constatabulary forces” che realmente militare. Non per altro per fronteggiare alla emergenza Covid-19 il Paese si affido, per la vaccinazione di massa della popolazione ad una struttura gestita e approntata dalla organizzazione militare.  

Tutto questo venne a confrontarsi con gli eventi del 24 febbraio 2022 in Ucraina, in cui le Forze Armate sono chiamate a sostenere non più missioni di interposizione e stabilizzazione, ma, nella sostanza, a ritornare al loro ruolo di fronteggiare una guerra classica, in un contesto di una coalizione come la Nato, in un contesto “dual use” il cui si sta ripristinando l’”use” primario.

 

Il volume quindi offre momenti di riflessione di questo arco temporale di quarant’anni anni come evoluzione ed impiego delle nostre Forze Armate, vero riverbero della situazione in cui l’Italia è chiamata ad operare    

I limiti di spazio sono quelli del territorio nazionale, del mediterraneo orientale e dei territori libanese e a nord dello Stato di Israele

I limiti di tempo vanno per la prima parte visti in quelli dell’età contemporanea, dalla Santa Alleanza ad oggi, in particolare dalla prima missione di interposizione che si ebbe a meta dell’ottocento, con una particolare attenzione agli anni ottanta del secolo scorso.

 

IL volume può essere richiesto a; segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org