1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO

1866 QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO
Il volume e acquistabile presso tutte le librerie, oppure si può chiedere alla Casa Editrice (ordini@nuovacultura.it) o all'Istituto del nastro Azzurro (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

1866 Il Combattimento di Londrone

Ancona 12 dicembre 2017 UNUCI

Ancona 12 dicembre 2017 UNUCI
Augusto Staccioli ha presentato il volume Le Marche e la Grande Guerra 1915 II ost in data 15 dicembre 2017

Collana Storia in Laboratorio

Il piano editoriale per il 1917 è pubblicato con post in data 12 novembre 2016

Per i volumi pubblicati accedere al catalogo della Società Editrice Nuova Cultura con il seguente percorso:
www.nuovacultura.it/catalogo/collanescientifiche/storiainlaboratorio

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014

.La collana Storia in Laboratorio 31 dicembre 2014
Collana Storia in Laboratorio . Scorrendo il blog si trovano le indicazioni riportate sulla quarta di copertina di ogni volume. Ulteriori informazioni e notizie possono essere chieste a: ricerca23@libero.it

Testo Progetto Storia In Laboratorio

Il testo completo del Progetto Storia in Laboratorio è riportato su questo blog alla data del 10 gennaio 2009.

Si può utilizzare anche la funzione "cerca" digitando Progetto Storia in Laboratorio.

Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

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La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011

La Collana Storia in Laboratorio al 31 dicembre 2011
Direttore della Collana: Massimo Coltrinari. (massimo.coltrinari@libero.it)
I testi di "Storia in Laboratorio"
sono riportati
sul sito www.nuovacultura.it
all'indirizzo entra/pubblica con noi/collane scientifiche/collanastoriainlaboratorio/pagine 1 e 2

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domenica 19 marzo 2023

INFOCESVAM, ANNOx, 37/38, n1, Gennaio - Febbraio 2023, 1 marzo 2023.

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO X, 37/38 N. 1, Gennaio – Febbraio 2023, 1 marzo 2023

X/1/651 La decodificazione di questi numeri è la seguente: IX anno di edizione, il mese di edizione di INFOCESVAM, 626 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Questo numero è principalmente dedicato alla indicazione dei blog attivati come complemento della piattaforma www.cesvam.org

X/1/652 – Il Progetto 2022 dedicato al Museo dell’Istituto è stato sostituito, su iniziativa del Presidente Nazionale da un altro dal titolo “Attività di esecuzione di ricerche finalizzate alla edizione di pubblicazioni concernenti la data anniversaria della Fondazione dell’Istituto del Nastro Azzurro. Tale progetto prevede la edizione di volumi dedicati alla Storia dell’Istituto e di un Poster/Manifesto

X/1/653 – Albo d’Oro Nazionale dei Decorati al Valor Militare. Indetta una riunione il Alla data del 28 febbraio 2023 l’attivazione delle modalità di alimetazione sono in essere per individuare le Federazioni da scegliere per l’ampliamento degli inserimenti

X/1/654 – Il volume dedicato alla Prigionia in Africa Orientale nel secondo conflitto mondiale  a raggiunto la realizzazione del manoscritto n. 3 Una sessione di ricerca è prevista per la prima decade di aprile sia presso l’Archivio di Stato di Roma sia presso l’Ufficio Storico dell’Esercito a Via Lepanto dal Direttore, e dal  Dott. Giovanni Riccardo Baldelli.

 

X/1/655 –  Il Programma per le celebrazioni della Fondazione dell’Istituto del Nastro azzurro è disponibile presso la Segreteria Generale. Info:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org. Eventi Principali: 25 Marzo cerimonia all’Altare della Patria; 26 Marzo Santa Messa alla Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, Roma.

X/1/656 –  CESVAM – PAPERS. Riordino dei numeri usciti nel 2019, 2020, 2021 nella edizione su carta. Per la edizione 2022 la titolazione prevede delle variazioni in relazione alle esigenze dell’Albo d’Oro Nazionale

X/1/657 –  Il blog www.uniformologia.blogspot.com continua a pubblicare uniformi, distintivi. Gradi ed equipaggiamenti degli Eserciti dell’Ex Patto di Varsavia.

X/1/658 – Progetto 2022/2 Libano. Predisposta la Copertina. Predisposto il manoscritto 1 con l’impostazione, e la iconografia. Il Coautore Antonio Trogu ha predisposto tutta l’iconografia, parte terza della pubblicazione

X/1/659 –  Albo d’Oro Nazionale. Gli inserimenti al termine del mese di gennaio per i decorati singoli sono stati 495. Hanno prestato la loro opera come Utenti, i Sig. Coltrinari e Orioli e le Sig.re, Bottoni, Tomassini, Monteverde, Mastrantonio.

X/1/660 –   Il Dizionario minimo della Guerra di Liberazione ha visto il completamento dei Compendi e dei glossari nel mese di febbraio. E’ disponibile. Info: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

X/1/661 – Rivista QUADERNI”. Il numero 2 del 2023, 28° della Rivista dalla Prima Edizone, sarà interamente dedicato al Centenario e avrà una struttura ordinativa “ ad hoc”

X/1/662 – Progetto 2022/1. Volumi aventi per titolo “ L’Istituto del Nastro Azzurro in Italia e nel Mondo. Il Valore Militare Italiano” incentrati sulla documentazione che attesti le attività delle Federazioni/Sezioni/Gruppi sul territorio con cenni iconografici e note storico-geografiche.

X/1/663 – Albo d’Oro Nazionale. Federazione di Imperia.  Testo base “Albo d’Oro della Provincia di Imperia. II Aggiornamento.1998. Inserimento a partire da marzo 2023. Utente Dott. Manuel Vignola

X/1/664 –  Albo d’Oro Nazionale. Federazione di Ancona. Base. “Gli Azzurri della Provincia di Ancona” Ed. 1975. Sono stati inseriti al 28 Febbraio 2023 808 decorati singoli, con questa ripartizione 24, MOVM, 210 MAVM, 295 MBVM, 266 Croci al V.M., 5 Passaggio IN SPE, 5 Promozioni per Merito di Guerra. Ordine Militare d’Italia, n. 4. I dati sono incompleti. Inizia la fa due: revisione del testo.

X/1/666 – Albo d’Oro Nazionale. Federazione di Savona.  Testo base “I Decorati al Valor Militare della Provincia di Savona Edizione 1973. Inserimento a partire da marzo 2023. Utente Dott. Nicolo Paganelli

X/1/667 – Progetto 2022/1. Volumi riguardanti “ L’Albo d’Oro dei Decorati d’Italia”. Come noto nel corso dei suoi cento anni di vita l’Istituto attraverso le federazioni ha edito innumerevoli volumi dedicati ai Decorati delle singole provincie. La raccolta di tutti questi annuari, riordinati rappresenta al momento L’Albo d’Oro Nazionale a stampa  del Valore Militare Italiano. Sul sito dell’Istituto si darà conto di quanto sopra

X/1/668 – Albo d’Oro Nazionale. Federazione di Firenze. Federazione di Pistoia, Federazione di Arezzo. E’ iniziato l’inserimento dei dati di queste federazioni. Utenti: Mastrantonio, Monteverde, Tomasini

X/1/669 –  Albo d’Oro Nazionale. Decorazioni alla Truppe dei Corpi Coloniali. Testo Base: Ales S., Dell’uomo F., Bandiere, Stendardi, Labari e Gagliardetti dei Corpi Militari dello Stato 1860-2007, Roma Ufficio Storico Stato Maggiore Esercito. Con la Collaborazione del Dott. Giovanni Cecini. Utente Massimo Coltrinari

X/1/670 – Progetto 2022/1 Manifesto/Poster predisposto per la data anniversaria della fondazione. Ha lo scopo di presentare alla popolazione scolastica in tutta Italia il valore militare Italiano riportando in 16 riquadri che cosa è, che cosa fa, che cosa è stato e quello che farà l’Istituto del Nastro Azzurro. IL formato è quello Standard dei manifesti 70x100. I riquadri sono composti per 1/3 da foto (unica) e dal testo /2/3

X/1/671 – Albo d’Oro Nazionale. Sardegna. Non è stato ancora rintracciato alcun annuario di questa Regione. E’ iniziato l’inserimento dei Decorati singoli. Alla data del 28 febbraio erano stati inseriti 167 Decorati di tutte le provincie della Sardegna. Utente. Giorgio Madeddu

X/1/672 – Progetto 2022/1 Volume dedicato al fondatore Ettore Viola contenente una raccolta dei suoi scritti sulla Grande Guerra e sulle sue vicissitudini politiche in contrasto con il fascismo e con Benito Mussolini, sulla base della pubblicazione del testo integrale alla guida del Fondo Ettore Viola alla Biblioteca-Archivio della Camera dei deputati.  E’ in corso di pubblicazione su www.valoremilitare,blogspot.com i punti salienti di detto fondo

X/1/673 –  Albo d’Oro Nazionale. Gli inserimenti al termine del mese di febbraio per i decorati singoli sono stati 1982, per un totale dal 1 gennaio 2023 di 2477. I totale dei soci collettivi è 101 Hanno prestato la loro opera come Utenti, i Sig. Coltrinari e Orioli e le Sig.re, Bottoni, Tomassini, Monteverde, Mastrantonio.

X/1/674 – Il prossimo 13 marzo si terranno le sessioni di laurea dei Master attivati presso la Unicusano (info:www.unicusano.it/ portale master)

X/1/675 – Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 marzo 2023. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.

 

 

 

domenica 5 marzo 2023

Il Brevetto di Alexander

 Il Brevetto Alexander, noto anche come Certificato al Patriota, è un documento che venne conferito ai partigiani italiani dopo la Seconda Guerra Mondiale. È chiamato in questo modo dal nome del maresciallo Harold R. Alexander, comandante in capo delle Forze Alleate in Italia. Venne conferito per la prima volta dallo stesso Alexander al partigiano Nello Iacchini, che il 26 agosto 1944 salvò la vita del maresciallo britannico e del primo ministro inglese Winston Churchill durante la visita di quest'ultimo in Italia. 


Il 14 giugno 1945 il giornale L'Unità riportò la notizia della consegna del Certificato al Patriota da parte del generale Crittemberg, Comandante della IV Armata alleata, al generale Cadorna. Nell'articolo si legge che "nel certificato il generale Cadorna è chiamato Feld Maresciallo, in riconoscimento degli sforzi da lui compiuti per liberare l'Italia" e che "il certificato è identico a quello che viene dato a tutti i Partigiani al termine del loro servizio".

lunedì 27 febbraio 2023

Giorgio Madeddu. Ricerce. Medaglie d'Argento Città di Iglesias 1793. Noe introduttive

 

Quattro antiche Medaglie d’Argento al Valore Militare spendono nuovamente nel firmamento degli eroi della Città di Iglesias.

Le ricerche in corso, finalizzate ad individuare i nominativi e le relative motivazioni delle concessioni di decorazioni al Valore Militare ai combattenti della Città di Iglesias, hanno portato, inaspettatamente, ad aggiungere altre quattro Medaglie d’Argento al Valore Militare alle già tante individuate in questi mesi.

Le antiche medaglie risalgono ai fatti del 1793 quando le truppe della Francia rivoluzionaria tentarono di conquistare la Sardegna e nello specifico quando, dopo lo sbarco nelle coste della Sardegna sud – occidentale, tentarono una sortita in terra ferma per sorprendere le milizie sarde. I difensori, nobili e popolani iglesienti, in numero assolutamente inferiore rispetto agli assalitori, ingaggiarono furiosa battaglia, alcuni difensori morirono ma il loro sacrificio non fu vanno, i francesi furono costretti alla ritirata lasciando sul campo numerosi caduti.

La vittoria sugli attaccanti francesi destò molto clamore ed entusiasmo tra le truppe sarde e lo stesso Re di Sardegna espresse parole di vivo apprezzamento.

Successivamente, a seguito dell’istituzione delle medaglie d’oro e d’argento al Valore Militare avvenuta il 21 maggio 1793 per volontà di Vittorio Amedeo III di Savoia,  Re di Sardegna, a quattro miliziani iglesienti fu concessa la Medaglia d’Argento al Valore Militare e la pensione.

Le quattro antiche medaglie d’argento non risultano censite nell’attuale archivio online dell’Istituto del Nastro Azzurro.

giovedì 9 febbraio 2023

VOLUME: il Quadro di Battaglia dell'Esercito Italiano - 10 giugno 1940


 IL volume può essere  chiesto alla Segreteria Generale, info: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

martedì 31 gennaio 2023

INFOCESVAM BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

 

INFOCESVAM

BOLLETINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO IX, 35/36, N. 6, Novembre – Dicembre 2022, 1 gennaio 2023

IX/6/626 La decodificazione di questi numeri è la seguente: IX anno di edizione, il mese di edizione di INFOCESVAM, 626 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Questo numero è principalmente  dedicato alla indicazione dei blog attivati come complemento della piattaforma www.cesvam.org

IX/6/627 – Il volume “Il Quadro di Battaglia del Regio Esercito Italiano – 10 giugno 1940 a cura di Massimo Coltrinari e Luigi Marsibilio è stato pubblicato. Progetto “Ordinamenti”. Il volume è disponibile presso la segreteria dell’Istituto.                                                                                                                                                                        

IX/6/628 Il Volume dedicato alla storia delle compagnie telegrafiste nella Prima Guerra Mondiale di Monica Apostoli è giunto alla fase del manoscritto 4. Avuto il visto del Collegio dei redattori è stato proposto alla Presidenza della Associazione Nazionale Trasmettitori per una pubblicazione congiunta. A metà gennaio 2023 riunione per le decisioni operative.

IX/6/629 Il blog www.atlantestrategico.blogspot.com riporta il quadro di insieme dei maggiori fatti geopolitici del momento attraverso carte esplicative. Utile per l’aggiornamento dei dati di situazione riguardante i maggiori problemi. Attivi i limk di riferimento per l’approfondimento dei temi proposti.

IX/6/630. Dal 15 gennaio 2023 l’Università “N Cusano” riprende appieno in presenza le sue attività sospese per via della esigenza sanitaria. Il ricevimento studenti sarà quindi anche in presenza per coloro che gravitano su Roma, fermo restanti le modalità seguite fino ad ora. Info  www.unicusano.it/master

IX/6/631 Albo d’Oro Nazionale dei Decorati al Valor Militare. Il Dott. Roberto Orioli ha predisposto il programma base per la alimetazione con l’iscrizione dei decorati; attivato il collegamento con l’Archivio Digitale in essere.

IX/6/632 Il blog www.guerradiliberazionelastoria.blogspot.com riporta dati ed indicazioni riguardante elementi di aggiornamento del Dizionario minimo della Guerra di Liberazione 1943-1945. Indicazioni in merito sono riportati in merito al Volume dedicato agli Indici ed ai Percorsi di Ricerca

IX/6/633 Il volume dedicato alla Prigionia in Africa Orientale nel secondo conflitto mondiale  a raggiunto la realizzazione del manoscritto n. 2 Una sessione di ricerca è stata svolta il 13 e il 14 dicembre sia presso l’Archivio di Stato di Roma sia presso l’Ufficio Storico dell’Esercito a Via Lepanto dal Direttore, e dal  Dott. Giovanni Riccardo Baldelli.

IX/6/634. Albo d’Oro Nazionale dei Decorati al Valor Militare. Indetta una riunione il 10 gennaio 2023 per l’attivazione delle modalità di alimetazione. Saranno Presenti il Direttore del CESVAM, il Dott. Orioli e la dott. Chiara Mastrantonio per la prima azione di tutoraggio.

IX/6/635 E’ uscito il n. 4 del 2022 Anno LXXXIII, Supplemento XXVII, Ottobre – Dicembre 2022, 27° della Rivista, di “QUADERNI” . Eventuali copie possono essere richieste alla segreteria (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

IX/6/636 Il blog www.prigioniadiguerra.blogspot.com riporta gli aggiornamenti del Dizionario minimo della Grande Guerra. Inoltre indicazioni sui volumi dedicati alle “Riflessioni sulla Grande Guerra” N. 13, n.14, n.15 della Collana I Libri del Nastro Azzurro

IX/6/637 Il blog www.uniformologia.blogspot.com riporta indicazioni sul costume  militare recente; in particolare riporta le uniformi della ex URSS  e dei Paesi del Patti di Varsavia. Inoltre tavole sinottiche dei gradi e distintivi e decorazioni degli eserciti dei paesi citati. Base per eventuali tesi di laurea riguardanti la Unione Sovietica e  il suo potere militare.

IX/6/638 Glossario 1945 per il Dizionario minimo della Guerra di Liberazione 1943 -1945. Alla data del 31 ha raggiunto e oltrepassato i 1000 previsti. Attualmente è alla revisione degli Autori. Contattata la Casa Editrice per la edizione a Stampa prevista per la metà del mese di Gennaio 2023.

IX/6/639 Il blog www.internamentoereticolati.blogspot.com riporta gli aggiornamenti sulla ricerca dedicata l’Internamento in Germania dal 1943 al 1945. Documenti per sostenere la tesi del III Fronte della Guerra di Liberazione. Sono state lette indicazioni che gli internati in Germania non fecero parte della Guerra di Liberazione. La prima domanda da porre a questa tesi è: alloca chi sono?.

IX/6/640 Target di Piattaforma Cesvam per Gennaio 2023. Aggiornamento Comparto “QUADERNI2 con l’inserimento di tutte le copertine della Rivista uscite fino al dicembre 2022

IX/6/641 La Rivista “QUADERNI ON LINE” ha avuto nel 2022 26036 lettori/accessi con una media di circa  2200 lettori/accessi con punto di oltre 3000 nei mesi più attivi.

IX/6/642  Il blog www.storiamilitare.blogspot.com riporta le tracce di tesi per il Master in Storia Militare Contemporanea  per la IV Edizione, Anno Accademico 2021

IX/6/643– Compendio 1945 del Dizionario minimo della Guerra di Liberazione è arrivato al manoscritto n. 5 E’ predisposta la stampa presso la Casa editrice per la fine del gennaio 2023

IX/6/644. Nel n. 6 del 2022 del Periodo dell’Istituto nella IV di Copertina sono state pubblicate le Copertine dei Volumi 13, 14,15 su “Riflessioni sulla Grande Guerra” che completano il Dizionario Minimo della Grande Guerra

IX/6/645 -  Ricerca materiali ed iconografia del Nastro Azzurro. Approntato un piano di ricerca delle Medaglie e delle Produzioni dell’Istituto al fine di acquisire documentazione per i Libri del Centenario in fase di approntamento.

IX/6/646  Il blog www.studentiecultori.blogspot.com riporta indicazioni sulle modalità didattiche della frequenta dei master. In particolare indicazioni  sullo stato di apprendimento dei testi preposti tramite test facoltativi.

IX/6/647. Il blog “Atlanteitalia.blogspot.com raccoglie le note sulla situazione italiana attraverso le carte. Attualmente dei blog geografici è il meno frequentato, forse per via del mancato aggancio ai motori di ricerca.

IX/6/648 Target di Piattaforma Cesvam per Gennaio 2023. Aggiornamento Comparto “QUADERNI ON LINE con l’inserimento di tutti Indici fino al Dicembre 2022. Attualmente sono riportati gli indici fino al n. 55 riferito al Luglio 2020.

IX/6/649.  Il blog www.atlanteuropa.blogspot.com raccoglie le note di aggiornamento delle sinossi del Master di Politica Militare Comparata in relazione agli eventi sul confine orientale europeo e le sue conseguenze, soprattutto sul piano energetico e sull’equilibrio delle forze

IX/6/650 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 marzo 2023. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.

giovedì 19 gennaio 2023

Qualifiche Partigiane. 1945

 A partire dal 1945, a seguito del Decreto legislativo luogotenenziale del 21 agosto 1945, n.518, dal titolo Disposizioni concernenti il riconoscimento delle qualifiche dei partigiani e l'esame delle proposte di ricompense (d. lg. Lgt. 518/1945), furono istituite Commissioni regionali al fine di vagliare e definire la posizione dei partigiani. Le qualifiche individuate furono tre: partigiano, patriota e benemerito.

Si qualifica partigiano colui che è caduto o rimasto mutilato o invalido nella lotta di Liberazione; oppure per almeno tre mesi abbia militato in una formazione armata partigiana regolarmente inquadrata nelle forze riconosciute e dipendenti dal Corpo Volontari della Libertà; oppure per durata di servizio minore di tre mesi sia stato ferito in combattimento; oppure per almeno sei mesi abbia fatto parte di un Comando o di un servizio di Comando (informazioni, intendenza, ecc.) inquadrato nell'attività del Corpo Volontari della Libertà; oppure, in seguito a cattura da parte nazifascista per attività attinente al movimento militare, sia rimasto in carcere oltre tre mesi.

 Si qualifica patriota colui che ha collaborato e contribuito attivamente alla lotta di Liberazione, sia militando nelle formazioni partigiane per un periodo minore di quello previsto, sia prestando costante e notevole aiuto alle formazioni partigiane. 

Si qualifica benemerito colui che, pur non avendo i requisiti di patriota, ha svolto con proprio rischio rilevante attività nella lotta di Liberazione o collaborato con le bande attive. 

Corre l'obbligo di sottolineare come i criteri basati su dati oggettivi quasi esclusivamente militari, adottati per il riconoscimento delle qualifiche partigiane, abbiano di fatto fortemente penalizzato le donne e in genere chi svolse un'attività soprattutto di supporto logistico, assistenziale, informativo, solo in parte recuperata dalla qualifica di benemerito

lunedì 9 gennaio 2023

Prigionia in URSS. Il retaggio 1941- 1954

 


Unione Sovietica.

La prigionia in mano alla U.R.S.S. è quella che ha inciso più a fondo nel retaggio  del sistema socio-politico del dopoguerra. Prima che scoppiasse la guerra fredda, nella metà del 1946, già si avvertivano i sintomi di quelle che saranno le polemiche spesso roventi del dopoguerra. Il 20 agosto 1946, dopo un anno di attesa e di aspettative sempre più crescenti, quando tutti gli altri Paesi belligeranti avevano restituito in grandissima parte i prigionieri in loro mani, un comunicato del Governo di Mosca molto sobrio ed asciutto fa presente che tutti i prigioneri italiani in mano alla URSS erano stati restituiti, tranne un esiguo numero, circa 27, tra ufficiali e soldati, considerati criminali di guerra ed in attesa di giudizio. Tra questi anche un cappellano militare, Padre Brevi, considerato dai sovietici una spia del Vaticano.

In Italia le aspettative erano altre. Si aspettava il rientro di circa 70/80 mila prigionieri dalla Russia. A tutto il 1946 erano stati restituiti 21.000 soldati, di cui circa 11.000 appartenenti all’ARMIR i restanti liberati dall’Armata Rossa dai campi di concentramento tedeschi nella sua avanzata verso occidente.

La polemica divampò violentissima, e si manifestò in modo particolare nello scontro politico tra i partiti di sinistra, in particolare il PCI e i partiti del centro, in particolare la Democrazia Cristiana. L’accusa principale era che la URSS tratteneva i prigionieri italiani come schiavi, per ragioni ideologiche.

La realtà, emersa negli anni novanta all’indomani del crollo della URSS e alla parziale apertura degli archivi sovietici, era ben diversa da quella ipotizzata in Italia. La URSS aveva ragione nel sostenere che aveva restituito tutti i prigionieri italiani in suo possesso. Infatti è stato documentato[1] che l’Armata Rossa, nella sua avanzata verso occidente catturava circa 11.000/11.500 soldati dell’ARMIR e li avviò ai campi di smistamento ( le cosiddette marce del Davai). Nei campi di smistamento entrarono quelli che poi vennero restituì, tranne una percentuale dell’1% che morì per malattie o cause naturali.[2]

La vicenda dei prigionieri in mano alla URSS continuò in temi sempre aspri fino al 1954 quando, dopo la morte di Stalin, furono restituiti gli ultimi prigioneri, circa 10, trattenuti con pretesti e motivi vari.

 Il retaggio di questo particolare segmento del V fronte della Guerra di Liberazione è estremamente pesante. L’Italia inviò prima un Corpo di Spedizione, poi una Arma che raggiunse circa i 200.000. Nel corso delle offensive sovietiche del novembre-dicembre 1942 – gennaio febbraio 1943, che si conclusero con la caduta di Stalingrado, che determinarono la svolta della guerra in Oriente, le forze italiane furono annientate. Circa 100.000 uomini riuscirono a salvarsi tramite una ritirata, la celeberrima ritirata di Russia, ma altrettanti rimasero sul campo. Non per le vicende della guerra, ma in virtù della insipienza dei Comandati italiani sul campo, delle imposizioni tedesche e di un male interpretato senso dell’onore militare. Composte tutte da forze di fanteria, senza mezzi corazzati e meccanizzati, il compito era quello di resistere fino allo stremo sulle posizioni del Don. Una volta che la battaglia avrebbe rilevato le direttrici di attacco in profondità dell’attaccante sovietico, avrebbero dovuto intervenire le forze mobili tedesche, per chiudere le falle. Il compito delle forze Italia quindi fu assolto. L’errore fu il non aver dato di arrendersi sul posto. Sarebbe stata la salvezza di oltre 80.000 soldati italiani. Al contrario, messisi in marcia verso occidente, quanto contemporaneamente i sovietici provvedevano a distruggere tutta l’organizzazione logistica di retrovia con puntate di forze mobili, la speranza di sopravvivere nella steppa d’inverno erano presso che nulle. Infatti i comandi sovietici locali non inseguirono i soldati italiani in marcia, conviti e sicuri che la steppa, il cosidetto generale Inverno, li avrebbe uccisi. Come in realtà accadde. Il prezioso retaggio di questo segmento del V fronte è quello che occorre avere sempre autonomia decisionale quando si partecipa in una coalizione fi forze internazionali ed occorre sempre, in lealtà con gli alleati, preservare l’interesse nazionale. Un retaggio che permeò nel dopoguerra la partecipazione delle forze nazionali alle cosiddette Missioni di Pace, coalizioni internazionali sotto egida id organizzazioni sovranazionali.



[1] UNIRR, Rapporto UNIRR, 1995. In Italia la cifra dei presunti prigionieri era stata fissata in circa 84.000. Dei 201.0000 militari italiani presenti al fronte ai primi di dicembre, come attestano i documenti della Direzione di Commissariato dell’ARMIR sulla forza vettovagliata, ne erano rientrati in Italia 101.000. Pertanto considerate le perdite, a larghe spanne, la cifra dei prigioneri doveva essere circa 84.000 considerate le perdite. In realtà dei 101.000 soldati mancati, 90.000 erano Caduti nella ritirata e circa 11.000 raccolti come prigioneri dai sovietici, che in effetti restituirono. Vds. Coltrinari M., Le Vicende dei Militari Italiani in URSS, Roma, Archepares, 2021.

[2] Il tasso di mortalità nella prigionia in URSS è più o meno quello delle altre prigionie in mano della Gran Bretagna, Francia e Stati uniti.

venerdì 23 dicembre 2022

domenica 18 dicembre 2022

Ordinamenti tra le due guerre. Volume I Tomo II.

IL volume può essere chiesto gratuitamente  a: segreteriagenerale@istittutinastroazzurro.org

 

sabato 10 dicembre 2022

Ordinamenti tra le due guerre Volume I Tomo I

Il Volume può essere richiestoo gratuitamente a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

 

martedì 29 novembre 2022

Brigate di Giustizia e Libertà. la scelta di Giulio Bolaffi


Il volume riporta i diari di Giulio Bolaffi, ebreo, industriale, che scelse la via della montagna anzichè rifugiarsi in Svizzera e combattere sul campo I diari sono la documetazione di questa scelta.


 

domenica 20 novembre 2022

27 agosto 1917 Lo scoppio della polverie di Sant'Osvaldo coincidenze inquietanti

 

Maria Luisa Suprani Querzoli

 


Il 27 agosto 1917 la Battaglia della Bainsizza (capace di risultati notevoli, seppur decisamente inferiori alle proiezioni del Comandante la II Armata) accenna a volgere al termine quando uno scoppio violentissimo getta nel panico l’intera città di Udine, sede del Comando Supremo:

 

[…] alle 11,19, mentre sto per entrare [al Comando Supremo], avviene una esplosione formidabile, che scuote tutte le case, rompe tutti i vetri, spacca tutti i tramezzi. […] La gente si getta fuori delle case, scarmigliata. La scena è impressionante. Le detonazioni si seguono con violenza e frequenza sempre maggiori. Sembra di essere fra un violentissimo bombardamento. […] Circolano le prime voci, che hanno qualche certezza: è scoppiata la polveriera di Sant’Osvaldo. Ci sono là 100.000 bombe, polveri, 40.000 quintali di fieno, i depositi di benzina di tutta la 2ª armata. È una cosa spaventevole.[1]

 

Il panico toccò il punto massimo all’idea (dimostratasi in seguito non veritiera) che anche i gas venefici presenti nei proiettili a liquidi speciali aleggiassero nell’aria.

Per numero di vittime e perdita di materiali la stima del danno appare subito grave.

 

Circola la voce che lo scoppio sia doloso. Gabriele D’Annunzio dice che a Roma è scoppiata l’altro ieri sera la polveriera di forte Appio, con un centinaio di morti. Ad Alessandria è successo suppergiù lo stesso.[2]

 

Il giornalista Rino Alessi, a differenza del colonnello Gatti, si interroga senza perifrasi: «[c]hi o che cosa ha fatto saltare la polveriera? Ecco il tragico interrogativo a cui forse nessuno risponderà lasciando nell’aria i più atroci dubbi. Altre polveriere sono saltate, come Lei forse sa, in altre parti della Penisola. Chi o che cosa le ha fatte saltare?»[3].

Il dubbio circa il dolo  assunse particolare consistenza ma – dato il frangente critico – non si ritenne opportuno far luce per evitare la ricaduta che l’emergere di verità destabilizzanti avrebbe potuto avere sul morale già incrinato dell’Esercito (e della Nazione).

In seguito si giunse alla conferma[4] dei sospetti che fin da subito circolarono.

Un incidente analogo (seppure di portata ben minore) si era già verificato in zona di guerra, circa dieci giorni prima.

L’XI Battaglia dell’Isonzo ancora non aveva avuto inizio quando, nell’area del XXVII Corpo d’Armata[5], lo scoppio di una bombarda[6] compromise la sorpresa con cui il Comandante d’Armata intendeva fiaccare il nemico in un tratto della fronte il cui presidio appariva rarefatto: l’intento principe che muoveva Capello tanto da fargli distorcere, nella sostanza, gli ordini ricevuti era costituito dalla soppressione del pericolo incombente da Tolmino, affidata appunto al XXVII Corpo.

Lo scoppio che si verificò in quel settore compromise quindi un elemento essenziale del piano lungimirante, lasciando indirettamente in vita i presupposti che avrebbero portato alla sconfitta dell’ottobre successivo.

La possente vittoria della Bainsizza mise a tacere tutto e sulle difficoltà incontrate dal XXVII Corpo d’Armata non si ritornò più di tanto, attribuendole esclusivamente (ed erroneamente[7]) al mancato impulso del generale Vanzo.

Esposte le premesse ci si può chiedere se anche l’incidente che interessò l’area del XXVII Corpo d’Armata (da valutarsi soprattutto nella portata delle sue conseguenze, capaci di decapitare l’intento di Capello e, indirettamente, di dare origine ai presupposti della sconfitta) era di matrice dolosa.

Il dubbio appare ragionevole.

Il computo delle responsabilità circa l’esito della XXII Battaglia dell’Isonzo  (computo a suo tempo teso più a trovare capri espiatori per tacitare gli animi che a far luce sulla verità storica[8]) non sarà completo se non quando, seppur a distanza di oltre un secolo, si risalirà ai mandanti di tali scoppi, la cui serrata successione appare tutt’altro che accidentale.



[1] A. Gatti, Caporetto. Dal diario di guerra inedito (maggio – dicembre 1917) (a cura di A. Monticone), Bologna: Il Mulino, 1964, pp. 194 – 195.

[2] Ivi, p. 196.

[3] R. Alessi, Lo scoppio della polveriera di Sant’Osvaldo, 27 agosto 1917, in Dall’Isonzo al Piave, Milano: Mondadori, 1966, p. 103.

[4] Cica le conferme inerenti al dolo cfr. G. Del Bianco, La guerra ed il Friuli, vol. 2 (Sull’Isonzo e in Carnia. Gorizia. Disfattismo), Udine: Del Bianco Editore, 2001.

[5] Il XXVII Corpo era allora comandato dal generale Augusto Vanzo, prima di essere sollevato dall’incarico (e sostituito con il generale Pietro Badoglio, comandante il II Corpo).

[6] Cfr. L. Capello, Note di Guerra, vol. II, Milano: Fratelli Treves Editori, 1921, p. 109.

[7] Anche sotto il comando di Badoglio il XXVII Corpo d’Armata continuò a confrontarsi con obiettive difficoltà (cfr. ibidem)  capaci di interferire negativamente  con gli obiettivi auspicati dal Comandante d’Armata (cfr. ivi, p. 113).

[8] Il riferimento è alla Relazione che concluse i lavori della Commissione d’Inchiesta istituita dal R.D. 12 gennaio 1918 n. 35.

mercoledì 9 novembre 2022

sabato 29 ottobre 2022

Internamento in Svizzera 1943 - 1945. Il Rimpatrio.

La vicenda del Savoia Cavalleria 




Oltre che dalla Francia, un paese che occorre prendere in esame più nel dettaglio è la Svizzera. Qui dal settembre 1943 trovarono rifugio e scampo molti italiani che ritenevano non essere prudente rimanere in Italia.  Tra questi moltissimi professori e docenti del Politecnico di Torino, molti di estrazione israelita, che, tramite canali accademici, raggiunsero la Svizzera e furono internati. Riuscirono a promuovere corsi universitari nei campi di internamento che li ospitavano e quindi a non disperdersi. Nel maggio 1945 rientrarono a Torino ed ebbero la capacità di riprendere le attività accademiche e ridare vita alla loro attività. 


Altro significativo esempio dell’Internamento in Svizzera, che ovviamente fu più organizzato e meglio regolato di quello dalla Germania e dalla Francia, anche perché il numero degli internati non superava le 20.000 unità, è quello del Reggimento “Savoia Cavalleria”. Questo reparto di Elites del Regio Esercito, all’indomani dell’8 settembre 1943, per sottrarsi alla cattura tedesca e per non disperdersi e sciogliersi rimase in armi fino a che si presentò al confine elvetico al completo degli organici e con tutte le armi, le dotazioni ed i mezzi assegnati. L’internamento fu concesso e il reggimento deposte le armi ed ogni materiale di guerra in appositi magazzini, ebbe il personale internato in un campo di concentramento. Sul finire di Aprile, stante la situazione a Milano, il reggimento riprendendo il suo assetto operativo, rientrò in Italia e nei giorni della liberazione si mise a disposizione del Comando Volontari della Libertà, a cui capo era il gen. Raffaele Cadorna, che da colonello aveva nel 1940 comandato il Reggimento. In quei giorni il “Savoia Cavalleria” svolse funzioni di ordine pubblico a Milano.

giovedì 20 ottobre 2022

INDOCESVAM N. 4/2022

 

INFOCESVAM

BOLLETINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO IX, 31/32, N. 4, Luglio - Agosto, 1 settembre 2022

IX/4/576 La decodificazione di questi numeri è la seguente: IX anno di edizione, il mese di edizione di INFOCESVAM, 576 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento.

IX/4/577.  Come prassi, il CESVAM osserva la pausa estiva per i mesi di Luglio ed Agosto. Il semestre accademico settembre – 2022, gennaio 2023 inizierà il 1 settembre. Le ricerche in essere proseguono  secondo il calendario adottato dai singoli ricercatori.

IX/4/578 Ricerca per il Centenario. Titolo. “I Presidenti dell’Istituto del Nastro Azzurro” 1923- 2023. Attività e gesta delle presidenze attraverso la documentazione d’archivio. La Ricerca è stata avviata in Ambito CESVAM, sulla base del materiale raccolto a seguito dei Convegni di Studio dell’ottobre 2021 e marzo 2022. La lista dei Presidenti e dei materiali è stata completata. Si procede alla stesura per la I Bozza. Aggiornamento su www.istitutodelnastroazzurro.org/ comparto storia del Nastro Azzurro.

IX/4/579 Progetto 2016/1 Dizionario minimo della Guerra di Liberazione. Compendio 1945.” Una vittoria amara” Predisposto il Manoscritto 4.  Il Glossario 1945 è nella versione di manoscritto 5. Il volume 8 del Dizionario “Percorsi di Ricerca” è rimasto nella versione di manoscritto 3

IX/4/580. “Non ti scordar di Me”. Il Gruppo Medaglie d’Oro ha lanciato la campagna di sensibilizzazione attraverso l’adozione di un fiordaliso a forma di pin per ricordare i Caduti di Tutte le Guerre. Il Fiordaliso è stato ideato dal gen. C.A. Aloia, MOVM.

IX/4/581. Progetto 2016/1 Dizionario minimo della Guerra di Liberazione. Compendio 1945.” Una vittoria amara”. Punto di situazione in: www.valoremilitare.blogspot.com e su www. laguerradiliberazionelastoria. blogspot.com. Completate le ricerche sulla Divisione Partigiana Italia e Divisione Partigiana “Garibaldi”

IX/4/582. Ricerca per il Centenario. Titolo. “La Presenza in Italia ed all’Estero dell’Istituto del Nastro Azzurro”. Struttura ed analisi iconografica delle Federazioni, Sezioni e Gruppi aperti in Italia all’estero dal 1923 ad oggi. La Ricerca è stata avviata in Ambito CESVAM, sulla base del materiale raccolto a seguito dei Convegni di Studio dell’ottobre 2021 e marzo 2022. Predisposti i materiali. Ulteriori ricerche si impongono in merito alla cause discusse. Aggiornamento su www.istitutodelnastroazzurro.org/ comparto storia del Nastro Azzurro.

 IX/4/583 La richiesta di tesi per i Master in essere presso la Università degli Studi N. Cusano può essere integrata consultando il blog www.studentiecultori.blogspot.com. Il blog contiene tracce e titoli di tesi collegate a ricerche in essere presso il CESVAM. SI ricorda che il termine per la richiesta scade il pv. 30 settembre 2022.

IX/4/584 IL CESVAM, Centro Studi sul Valore Militare non può annoverare collaboratori  e tanto meno ricercatori che non abbiano nel proprio curriculum i titoli accademici previsti.

IX/4/585 La Collaborazione con Le Associazioni Combattentistiche e d’ Arma ed ASSOARMA prosegue nei termini già note, Informazioni su www.associazionismomilitare.blogspot.com

IX/4/586 La situazione in Europa dopo la crisi in Ucraina è presente sui blog geografici. In particolare su www.coltrinariatlanteeuropa.blogspot,com. Si sconsiglia la richiesta di tesi su questo argomento i quanto è di attualità ed ancora non si dispongono di materiali atti ad una ricostruzione accademica degli eventi, ma solo cronachistica.

IX/4/587 Ricerca per il Centenario. Titolo. “L’Albo d’Oro Nazionale”. Gli annuari dell’Istituto del Nastro Azzurro” editi dal 1923 ad oggi riportati tutti i decorati dal 1833 ad oggi. Raccolta, individuazione e acquisizione delle pubblicazioni ed edizione della Copertina e della nota introduttiva dell’annuario. In pratica si attuerà l’Albo d’Oro Nazionale su carta, integrante e propedeutico all’Albo d’Oro Nazionale digitale ragionato. La Ricerca è stata avviata sia sulle ricerche della Sig.ra Paola Tomasini iniziate nel 2021 e di quelle esposte in ambito CESVAM, sulla base del materiale raccolto a seguito dei Convegni di Studio dell’ottobre 2021 e marzo 2022. Predisposti i lineamenti per la individuazione della realizzazione complementare del programma di ricerca. Aggiornamento su www.istitutodelnastroazzurro.org/ comparto Ordini Cavallereschi

IX/4/588 Progetto 2020/1 “Le vicende dei Militari Italiani in Russia” Volume II “1942 L’avanzata nella steppa”. Completato il manoscritto 3. Il Volume III “1942. La conquista del Donbass”. Completato il manoscritto 4. Scelti i testi per i volumi n. 4 e n. 5 che sono stati tutti trascritti.

IX/4/589 Progetto Prigionia 2019/1. Il Volume IV dedicato alla Memoria, e nella fase del manoscritto 4. Contatti con la casa Editrice Nuova Cultura per la definizione del format.  Il Vol. VI e VII sono in fase di approntamento con la collaborazione del Dott Giorgio Madeddu e del Dott Salvatore Carta, per la versione in lingua tedesca

IX/4/590 Ricerca per il Centenario. Titolo. “Ettore Viola. Combattente, Politico, Fondatore dell’Istituto del Nastro Azzurro.”. La Ricerca è stata avviata in ambito CESVAM, sulla base del materiale raccolto a seguito dei Convegni di Studio dell’ottobre 2021 e marzo 2022. Consiste nella edizione digitale dei volumi “Vita di Guerra” è “Il Congresso di Assisi”. La edizione integrale della guida al Fondo Ettore Viola presso la Biblioteca del Senato della Repubblica e di una introduzione di Giancarlo Ramaccia sulla figura di Ettore Viola. Tutto il materiale sopra citato è stato acquisti. Si è entrati nella fase di stesura del manoscritto. Aggiornamento su www.istitutodelnastroazzurro.org/ comparto storia del Nastro Azzurro

IX/4/591 Il programma relativo alle CESVAM PAPERS è aggiornato sul www.storiainlaboratorio.blogspot,com, su www.associazionismomilitare.blogspot.com. Info: ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org

IX/4/592 Ricerca per il Centenario. Titolo. “La Presenza in Italia ed all’Estero dell’Istituto del Nastro Azzurro”. Struttura ed analisi iconografica delle Federazioni, Sezioni e Gruppi aperti in Italia all’estero dal 1923 ad oggi. La Ricerca è stata avviata in Ambito CESVAM, sulla base del materiale raccolto a seguito dei Convegni di Studio dell’ottobre 2021 e marzo 2022. Dati relativi al continente asiatico e sud americano acquisiti. Mancano dati per l’Europa ed il Nord America. Aggiornamento su www.istitutodelnastroazzurro.org/ comparto storia del Nastro Azzurro

 

IX/4/593 Per l’invio degli articoli e note per la Rivista  QUADERNI si prega di utilizzare la email: quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org. Gli articoli e le note devono essere sottoposti alla visione del Collegio dei Redattori per la eventuale pubblicazione

IX/4/594 La Rivista QUADERNI – Anno LXXXIII, Supplemento XXIII, 2022, n. 3 23° luglio - agosto 2022 è stata pubblicata ed inviata secondo la Main List aggiornata al 1 agosto 2022

IX/4/595. Progetto 2016/1 Dizionario minimo della Guerra di Liberazione. Compendio 1945.”  Si ricerca documentazione su; Divisione Partigiana Garibaldi Rimpatrio. Ragusa 1945. Ipotesi di invio della Divisione a Trieste, in appoggio alle forze alleate. info www. laguerradiliberazionelastoria. blogspot.com

IX/4/596. Ricerca per il Centenario. Titolo. “I Congressi dell’Istituto del Nastro Azzurro” 1923- 2023. Struttura ed analisi iconografica. La Ricerca è stata avviata in Ambito CESVAM, sulla base del materiale raccolto a seguito dei Convegni di Studio dell’ottobre 2021 e marzo 2022. Materiali raccoli per i primi 10 congressi. Iconografia disponibile. Per il mese di settembre ottobre si procederà alla raccolta del materiale per i congressi dal 13 al 22 e seguenti. Aggiornamento su www.istitutodelnastroazzurro.org/ comparto storia del Nastro Azzurro

IX/4/597. Progetto 2020/2 Ordinamenti. Il Volume dedicato al Quadro di Battaglia del Regio Esercito il 10 giugno 1940 è  stato inviato in tipografia sotto la data del 30 agosto 2022. Pubblicazione prevista per la fine del mese di settembre/metà ottobre

IX/4/598. Master di 1° Liv. in Storia Militare Contemporanea. La Sessione di Laurea Estiva, è fissata per la prima deca del mese di dicembre 2022 e si terrà, salvo imprevisti dell’ultima ora, in presenza.

IX/4/599. Ricerca per il Centenario. Titolo. “Le Corti d’Onore. Gli Statuti. I Regolamenti dell’Istituto del Nastro Azzurro”. Struttura ed analisi iconografica della componente giurisdizionale dell’Istituto dal 1923 ad oggi. La Ricerca è stata avviata in Ambito CESVAM, sulla base del materiale raccolto a seguito dei Convegni di Studio dell’ottobre 2021 e marzo 2022. Trascritti tutti i regolamenti Aggiornamento su www.istitutodelnastroazzurro.org/ comparto storia del Nastro Azzurro

IX/4/600 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 novembre  2022. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.